Economia - pubblicata il 27 Ottobre 2021
Via libera definitivo da parte della Giunta Regionale al programma 2021 a favore delle “famiglie fragili“, dotato di un totale di 3 milioni 980 mila euro di contributi.
La decisione è stata assunta su proposta dell’Assessore alle Politiche Sociali Manuela Lanzarin, dopo il parere favorevole da parte della competente commissione del Consiglio Regionale.
Sostenere la fragilità – sottolinea la Lanzarin – è una delle azioni più qualificanti dell’intera attività regionale sul fronte del sociale. In questo caso si tratta di famiglie
che, per precise caratteristiche di difficoltà, non ce la farebbero a tirare avanti con le sole loro forze ed un aiuto può fare la differenza.
A questo punto, l’intervento del sostegno pubblico non è soltanto l’applicazione della specifica legge regionale 28 Maggio 2020 “Interventi a Sostegno della Famiglia e della Natalità”, ma
la volontà di aiutare quelle famiglie con figli che hanno maggior necessità di supporto. Ci rivolgiamo infatti a famiglie con figli minori rimasti orfani di uno o entrambi i genitori; a
famiglie monoparentali e genitori separati o divorziati in situazioni di difficoltà economica; a famiglie con parti trigemellari e famiglie con numero di figli pari o superiori a quattro.
Gli “aventi titolo” sono individuati nelle fattispecie seguenti previste dalla stessa legge regionale e potranno accedere agli aiuti con le seguenti finalità:
famiglie con figli minori di età rimasti orfani di uno o di entrambi i genitori potranno accedere al fondo a favore dei Comuni per la riduzione delle tariffe dei
servizi comunali a pagamento (come i servizi per l’infanzia, la mensa scolastica, i trasporti scolastici);
famiglie monoparentali e i genitori separati o divorziati in situazioni di difficoltà economica potranno accedere al fondo per l’accesso al credito finalizzato ai
bisogni primari, alle spese di locazione e all’erogazione di servizi educativi e scolastici;
famiglie con parti trigemellari e famiglie con numero di figli pari o superiore a quattro potranno accedere ad un fondo per la riduzione delle tariffe dei servizi
comunali a pagamento;
famiglie in difficoltà economiche e famiglie numerose con minori impegnati nella pratica motoria potranno accedere al fondo per svolgere le attività all’interno
delle associazioni e delle società sportive riconosciute dal Coni, dalle Federazioni e dagli enti di promozione sportiva.
All’Ambito Sociale di Belluno (Comune di Belluno) vanno 85.839 euro; a Conegliano 153.397 euro; a Treviso 350.112 euro; a Chioggia 33.381 euro; a Spinea 176.447 euro; a Venezia 179.626 euro; a
Portogruaro 180.818 euro; a Adria 27.818 euro; a Lendinara 108.093 euro; alla Federazione dei Comuni del Camposampierese 140.680 euro; a Este 144.257 euro; a Padova 274.208 euro; a Bassano 263.876
euro; a Thiene 178.434 euro; a Arzignano 101.337 euro; a Vicenza 377.136 euro; a Sona 275.003 euro; a Legnago 201.881 euro; a Verona 455.027 euro; a Feltre 57.623 euro; a Castelfranco Veneto
214.995 euro.