Economia - pubblicata il 17 Dicembre 2021
L’Associazione ha avviato da lunedì una campagna social #ACQUISTIAMOLOCALE – spiega Bernardi – Intendiamo promuovere le nostre attività per i regali delle
prossime festività. I nostri artigiani ci sono: dalla pasticceria, bevande, a tutto l’alimentare in genere, vestiti e prodotti sartoriali, prodotti per la casa e l’ufficio, complementi d’arredo
oltre ai vari servizi alla persona.
Una buona parte dell’offerta artigiana natalizia si concentra nella ristorazione, alimentare e bevande: sono 1.071 le realtà attive in questi settori nella nostra provincia e vi lavorano 4.950
persone. Di queste imprese, in particolare, 568 sono ristoranti (2.246 addetti), 311 sono specializzate in prodotti da forno (1.543 addetti) e 85 tra salumifici, caseari e altri prodotti
alimentari (617 addetti).
Imprese, queste ultime, straordinariamente orientate alla clientela – conclude Bernardi– Nel 2020 si stima che in regione siano interessate da uno shock di maggiori costi delle
materie prime di 700 milioni di euro su base annua. Ma le tensioni di prezzo a monte della filiera della produzione alimentare non si stanno scaricando sul consumatore finale, in una fase ciclica
dei consumi ancora debole. Nonostante la ripresa in corso, nei primi tre trimestri del 2021 la spesa per consumi di beni non durevoli rimane dello 0,4% inferiore rispetto allo stesso periodo del
2019. Sul fronte dei prezzi al consumo, quelli dei prodotti di pasticceria fresca salgono dell’1,4%, come un anno fa; analoga variazione per il pane (era +0,7% un anno prima) mentre le
consumazioni di prodotti di gelateria e pasticceria si fermano al +1,2%, in calo rispetto al +2,2% di Ottobre 2020. Rimane inferiore ai due punti percentuali la dinamica per ristoranti (+1,8%, era
+1,0% a Ottobre 2020) e pasto in pizzeria (+1,6%, a +1,0% ad Ottobre 2020).