Promo - pubblicata il 01 Luglio 2023
Fonte: ufficio stampa Confindustria Belluno
Belluno, 1° luglio 2023 – “La scomparsa prematura di Dino Monestier è una grave perdita per il Bellunese. Se ne va un imprenditore illuminato che ha trasformato il suo sogno in una realtà d’eccellenza – la Montec – un uomo che si è sempre messo a disposizione della comunità con dedizione e un profondo amore per questo territorio. Mancherà a tutti noi. Ci uniamo al dolore dei suoi famigliari – della moglie e delle figlie – e dei suoi tanti collaboratori che in lui vedevano una figura di riferimento”.
Così Lorraine Berton, presidente di Confindustria Belluno Dolomiti, saluta Dino Monestier, imprenditore e fondatore di Montec srl, azienda leader nella produzione di componentistica per la refrigerazione con sede a Mel di Borgo Valbelluna. A esprimere cordoglio, accanto a Berton, è l’intera Associazione degli industriali e il Consiglio di Presidenza.
“Per raccontare chi fosse Dino Monestier mi basta ricordare il ringraziamento pubblico che i suoi dipendenti gli vollero fare nell’autunno scorso, quando varò un piano welfare contro il caro-vita e l’inflazione. Non era solo una questione economica, ma l’ennesimo gesto di attenzione di un imprenditore capace di grande empatia e di una innata capacità a fare squadra. Con lui Montec era diventata una grande famiglia, un’azienda innovativa e internazionalizzata ma ben ancorata sulle persone e sul territorio”, ricorda Berton. “I suoi collaboratori avevano parlato di “orgoglio” nel fare parte di Montec e lui, a sua volta, era molto orgoglioso di loro e del lavoro fatto insieme nei decenni. Dino è stato un esempio di dedizione per tutti”.
A ricordare personalmente Monestier è anche Andrea Ferrazzi, direttore di Confindustria Belluno Dolomiti: “Dino è stata una persona di rara competenza e umanità. L’ho conosciuto quando ancora ero un giovane cronista e lui assessore all’ambiente del comune di Mel. Da allora abbiamo coltivato un rapporto di stima e franchezza. Non era solo un imprenditore visionario e innovativo, ma un esperto conoscitore del territorio e dei meccanismi della vita amministrativa, una figura completa e discreta. Abbiamo perso un grande uomo”.