Economia - pubblicata il 10 Aprile 2018
Fonte: ufficio stampa Confcommercio
Petranzan: gli agenti, motore dell’economia e risorsa per le PMI
Le sfide non mancano ma le prospettive ci sono. Eccome. E soprattutto non mancheranno le pensioni. E’ un bilancio positivo quello delineato oggi al convegno degli agenti di commercio, organizzato
da FNAARC -CONFCOMMERCIO provinciale, nel corso del quale sono intervenuti vari esperti legali e fiscali, oltre al presidente provinciale Antonello Peatini, al presidente nazionale
Alberto Petranzan e ad Andrea Ricci, dirigente della Fondazione Enasarco.
Rassicurante il confronto col presidente nazionale Alberto Petranzan, che ha confermato alla platea trevigiana l’impegno della categoria ed il confronto con il Ministero sulle questioni importanti,
oggi in capo a ben due raccolte di firme: la prima per la fatturazione elettronica per la carta carburante, che per la Fnaarc “non dovrà diventare né un ulteriore costo né una
perdita di tempo” (sono in corso soluzioni associative tipo tessera automatica), la seconda per l’obbligatorietà Irap a carico degli agenti, “frutto di un’interpretazione ambigua del principio
ancora non del tutto chiarito di autonoma organizzazione che contrasta con l’identikit del moderno agente: lavoratore autonomo, imprenditore di se stesso, lavora e produce economia con tre semplici
strumenti: una macchina, un pc ed un cellulare”.
Due questioni già ora ad un passo dalla risoluzione, grazie al proficuo confronto col Ministero, che si affiancano a molte altre prospettive alle quali Fnaarc sta lavorando : la creazione di una
“piazza degli agenti”, una sorta di piattaforma attraverso la quale si possono cercare o scambiare i mandati, la formazione professionale, che spazierà dalla PNL al marketing, l’accesso al credito,
la creazione di un codice etico per la crescita della categoria, oltre al supporto sindacale per i contratti di agenzia.
Positive le prospettive previdenziali, che, a fronte dei versamenti alla Fondazione Enasarco garantiscono pensioni sicure e prestazioni sanitarie.
Tra le sfide, a parte quelle burocratiche e fiscali, l’e-commerce, un canale di vendita che cresce al ritmo del 17% annuo ma che agli agenti, se adeguatamente preparati e formati, non fa paura, ma
diventa un canale integrativo rispetto alla rete di vendita diretta.
Chiaro l’appello rivolto ai giovani dal presidente provinciale Antonello Peatini: “è una professione che ha ancora un senso profondo, a patto che ci si formi adeguatamente per restare sul mercato
in maniera competitiva”.
L’agente medio – secondo lo studio Fnaarc presentato al convegno – fa il suo ingresso nella professione verso i 30 anni, dopo aver superato l’esame di iscrizione al ruolo ed aver maturato
esperienze di vendita o in azienda, in maggioranza plurimandatario (soluzione meno gravosa per le aziende), con provvigioni variabili che sono circa la metà rispetto ai contratti monomandatari.