Economia - pubblicata il 07 Settembre 2021
Source: European Commission Spokesperson’s Service
La Commissione europea ha approvato, in base alle norme UE sugli aiuti di Stato, un regime tedesco da 1,75 miliardi di euro per sostenere l‘acquisto di autobus a carburante alternativo e
delle relative infrastrutture per il trasporto pubblico di passeggeri in Germania.
Il regime sarà in parte finanziato dal Recovery and Resilience Facility (‘RRF’), a seguito della valutazione positiva da parte della Commissione del piano tedesco di recupero e resilienza e
della sua adozione da parte del Consiglio.
Il regime consiste in tre sottomisure, che sostengono rispettivamente (i) l’acquisto di autobus alimentati a batteria, a celle a combustibile o a biometano, (ii) l’installazione di
infrastrutture private di ricarica e rifornimento e (iii) studi ambientali sulle applicazioni di tali autobus.
Nell’ambito del regime, il sostegno prenderà la forma di sovvenzioni dirette non rimborsabili.
I beneficiari saranno selezionati attraverso una procedura di gara aperta e trasparente.
La Commissione ha valutato la misura alla luce delle norme UE in materia di aiuti di Stato, in particolare ai sensi dell’articolo 107, paragrafo 3, lettera c), del trattato sul funzionamento dell’Unione europea, che consente agli Stati
membri di sostenere lo sviluppo di determinate attività economiche a determinate condizioni, nonché della disciplina degli aiuti di Stato per la tutela dell’ambiente e l’energia.
La Commissione ha ritenuto che l’aiuto sia proporzionato e limitato al minimo necessario, in quanto il livello dell’aiuto sarà fissato mediante una procedura di gara e saranno previste le
necessarie garanzie (ad esempio, massimali di prezzo per l’acquisto degli autobus e un aiuto massimo per beneficiario e per progetto).
La Commissione ritiene inoltre che la misura incoraggerà l’adozione di autobus passeggeri a zero e a basse emissioni, contribuendo così alla riduzione delle emissioni di CO2 e di sostanze
inquinanti, in linea con gli obiettivi climatici e ambientali dell’UE e con gli obiettivi fissati dal Green Deal europeo.
La Commissione ha quindi concluso che gli effetti positivi del regime sugli obiettivi ambientali e climatici dell’UE superano qualsiasi potenziale distorsione della concorrenza e del commercio
causata dal sostegno.
Su questa base, la Commissione ha approvato la misura in base alle norme UE sugli aiuti di Stato. Tutti gli investimenti e le riforme che comportano aiuti di Stato contenuti nei piani nazionali
di recupero presentati nel contesto dell’RRF devono essere notificati alla Commissione per l’approvazione preventiva, a meno che non rientrino in una delle norme di esenzione per categoria
sugli aiuti di Stato.
La Commissione valuterà tali misure in via prioritaria e ha fornito orientamenti e sostegno agli Stati membri nelle fasi preparatorie dei piani nazionali, per facilitare il rapido dispiegamento
del dispositivo di reazione rapida.
Allo stesso tempo, la Commissione assicura nella sua decisione il rispetto delle norme applicabili in materia di aiuti di Stato, al fine di preservare la parità di condizioni nel mercato unico e
garantire che i fondi del RRF siano utilizzati in modo da ridurre al minimo le distorsioni della concorrenza e non escludere gli investimenti privati. La versione non riservata della decisione
sarà resa disponibile con il numero SA.61890 nel registro degli
aiuti di Stato sul sito web della Commissione dedicato alla concorrenza una volta risolte
eventuali questioni di riservatezza