Promo - pubblicata il 14 Maggio 2019
Fonte: ufficio stampa Confindustria Belluno Dolomiti
Belluno, 13 maggio 2019 – Dobbiamo alzare la soglia di protezione digitale delle nostre aziende. Nell’epoca di Industria 4.0 la sicurezza informatica è uno dei fattori abilitanti, un tema spesso
poco considerato fino a quando non si verificano episodi di hackeraggio, anche gravi. La nostra Associazione, tra le prime in Italia, si è attrezzata per offrire alle aziende un servizio innovativo
di Cyber Security. La prevenzione è tutto.
A ricordarlo, nei giorni in cui la cronaca registra due gravissimi attacchi hacker alle aziende del Bellunese, è la presidente di Confindustria Belluno Dolomiti Lorraine Berton.
I crimini digitali minano la competitività delle nostre aziende: proteggerci è un imperativo categorico. Purtroppo la conoscenza dei pericoli della rete non è ancora del tutto percepita in
quanto ci muoviamo in un mondo “immateriale” e quindi difficile, talvolta, da comprendere fino in fondo. E’ una questione culturale che come Associazione stiamo affrontando da tempo.
Il servizio di CyberSecurity è stato avviato già nel 2018.
Invitiamo le imprese a effettuare il Cyber Security Check sul nostro sito. Tale strumento ci permette, attraverso l’analisi alle risposte di 14 semplici quesiti, di valutare il livello di
sicurezza ed esposizione di un’azienda formulando un giudizio complessivo sul livello di rischio, spiega Berton.
La compilazione è gratuita e aperta a tutte le imprese, anche a quelle non associate (previa registrazione), ed è il primo step per ottenere una consulenza completa e approfondita sui temi
security. Non solo. insieme ad AON, l’Associazione mette a disposizione anche una copertura assicurativa specifica, volta a tutelare le imprese da eventi quali la perdita, l’indisponibilità o il
danneggiamento dei dati, l’involontaria violazione degli obblighi di riservatezza, l’interruzione delle attività e altre conseguenze potenzialmente derivanti da un attacco hacker o da un errato
utilizzo delle nuove tecnologie. La polizza cyber fornisce inoltre la possibilità di accedere ad un servizio di Pronto intervento (consulente legale, esperto informatico, consulente di crisi) in
grado di supportare l’assicurato in caso di Breach del sistema informatico e di gestire congiuntamente l’evento.
In un mondo prevalentemente digitale ove le comunicazioni passano attraverso canali media, il rischio cyber risulta essere di primaria importanza ed è necessario che le aziende siano pronte a
sfruttare i vantaggi dell’industria 4.0 limitandone gli annessi rischi.
In queste settimane, inoltre, la società Reviviscar in collaborazione conForma DPO organizza il Corso di specializzazione in Data Protection Officer – Responsabile della Protezione Dati, alla luce
della nuova normativa sulla privacy adottata a livello europeo.
Il DPO è la figura professionale prevista dal Reg. UE 2016/679: si tratta di operatori in grado di affrontare le complesse tematiche legate al trattamento dei dati personali, anche sul complesso
fronte digitale. E’ una figura sempre più richiesta da mondo dell’impresa e della Pubblica Amministrazione, spiega Berton.
La rivoluzione 4.0 – che Confindustria monitora anche attraverso il Digitali Innovation hub di Feltre – può essere un’opportunità, ma ha mille insidie. Il fattore culturale e quello di
prevenzione dei rischi faranno sempre più la differenza, la conclusione della presidente.