Azione di accertamento dell’obbligo di versamento risparmi di spesa a favore del bilancio dello stato


Economia - pubblicata il 23 Gennaio 2020


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Fonte: ufficio stampa Unioncamere Veneto

Venezia 22 Gennaio 2020. La Camera di Commercio di Venezia Rovigo avanti al Tribunale ordinario di Venezia e la Camera di Commercio di Treviso Belluno avanti al Tribunale ordinario di Roma, hanno
citato in giudizio la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Ministro delle Finanze ed il Ministro dello Sviluppo Economico, chiedendo al giudice di accertare l’insussistenza dell’obbligo di
versare a favore dello Stato i risparmi di spesa conseguiti a partire dal 2016, a seguito degli accorpamenti effettuati in via volontaria tra le ex Camere di Belluno, Rovigo, Treviso e Venezia.

Il giudizio che vede protagonista la Camera di Commercio di Venezia Rovigo è iniziato nel 2017 ed è il primo di una serie di processi che, oltre alle due Camere venete accorpate, altri Enti
camerali che si sono successivamente accorpati hanno proposto avanti ai Tribunali competenti.

Nell’atto di citazione veneziano è stata anche formulata la richiesta al giudice adito di voler sollevare la questione di legittimità costituzionale della normativa cosiddetta “taglia spese” (si
tratta di diverse disposizioni di legge con le quali è stato disposto il versamento al bilancio dello Stato dei risparmi di spesa conseguiti dagli Enti pubblici sui cosiddetti “consumi
intermedi”), per contrasto con gli artt. 3, 97 e 118 Costituzione, poiché, pur avendo i processi di accorpamento volontari tra Camere di Commercio proprio la finalità di razionalizzazione e di
riduzione dei costi, in realtà le due nuove Camere venete sono state penalizzate, in modo del tutto irragionevole e privo di proporzionalità, dalle scelte ministeriali le quali hanno fatto gravare
sulle stesse la somma dei versamenti che, in base alle norme di legge vigenti, sarebbero gravate sulle quattro Camere di Commercio non più esistenti.
La causa è in dirittura finale e la sentenza dovrebbe essere emessa entro la fine del corrente anno.

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