Ottawa ha ospitato la riunione di coordinamento degli Enti preposti alla promozione della presenza italiana in Canada.
L’appuntamento ha visto la partecipazione dei consoli generali a Toronto, Montreal e Vancouver, i direttori degli Istituti italiani di cultura, i rappresentanti del ministero della Difesa,
dell’Agenzia Ice, delle Camere di Commercio italiane, della Banca d’Italia, dell’Enit e di alcune tra le piu’ importanti aziende italiane operanti in Canada. Insieme a loro anche David
Lametti, da pochi giorni sottosegretario per l’Innovazione, la Scienza e lo Sviluppo Economico, convinto che questo sia un momento straordinario per far crescere le relazioni commerciali tra
Italia e Canada oltre i settori consolidati, puntando sull’innovazione tecnologica per gettare le basi di un partenariato solido e duraturo.
Scopo della riunione, coordinata dall‘ambasciata italiana ad Ottawa, e’ stato concordare la strategia complessiva di promozione della presenza italiana in Canada per il 2017, un anno che
si preannuncia contrassegnato da importanti novità per i rapporti commerciali bilaterali, alla luce della prevedibile applicazione provvisoria del Comprehensive Economic and Trade Agreement
(Ceta) tra Unione Europea e Canada. Il Canada e’ tra i Paesi considerati prioritari per le prossime missioni imprenditoriali a guida politica nel continente americano.
Diverse le linee direttrici individuare durante i lavori: promozione del Ceta, agroalimentare, infrastrutture, aerospazio e difesa, industria creativa e cooperazione scientifica. Sul piano
dell’interscambio bilaterale l’Italia si e’ confermata nel 2016 all’ottavo posto fra i Paesi fornitori del Canada, con un volume che ha raggiunto i 9 miliardi di dollari canadesi e una
crescita dell’export del + 3% rispetto allo stesso periodo del 2015. A trainare le esportazioni italiane nel mercato canadese sono stati principalmente macchinari e apparecchiature, veicoli,
agroalimentare e comparto farmaceutico.