Il progetto d’intervento sull’edificio, di proprietà demaniale, prevede, in una prima fase, la ricostituzione dell’unitarietà percettiva delle finiture e degli elementi decorativi della facciata
nord del palazzo, in particolare sugli intonaci storici decorati e non, sugli intonaci civili recenti, nonché sugli elementi lapidei, lignei e metallici.
In seguito sarà oggetto di intervento la facciata sud, rivolta verso il cortile interno, che ripete il medesimo schema architettonico della facciata principale, distinguendosi però per
l’esistenza di un cornicione in legno a mensoloni dal profilo ricurvo molto sporgente e per la presenza dei due corpi laterali speculari, con finestre in continuità con quelle del corpo centrale
dell’edificio con i davanzali in pietra e degli acroteri sommitali sempre in pietra e, infine, sarà la volta delle facciate laterali, con prospetto a est e ovest.
Il primo stralcio di opere è stato assegnato alla Ditta Lares di Venezia, per un importo di circa 200 mila Euro ed una durata presumibile di 4 mesi. L’operazione consentirà di
riqualificare un palazzo di prestigio per la città e il territorio, eretto nel 1552 dal canonico Gio Domenico di Pietro detto fra’ Gariano, ceduto nel ‘700 alla famiglia nobiliare
dei Conti Zuccareda, quindi, per qualche anno, utilizzato quale Pinacoteca comunale e infine, dal secondo dopoguerra, divenuto sede del Comando di vertice dell’Arma dei Carabinieri nella
Marca trevigiana.
Per suggellare un momento così importante che vuole, anche simbolicamente, riaffermare il forte vincolo che lega la Benemerita alle altre Istituzioni del Capoluogo ed alla cittadinanza, si è
svolto a Palazzo Zuccareda la presentazione pubblica dell’iniziativa.
Nella circostanza, sono intervenuti SE il Prefetto di Treviso, Maria Rosaria Laganà, i Vescovo, S.E. Mons. Michele Tomasi, il Sindaco di Treviso, Mario Conte, il Presidente
della Camera di Commercio di Treviso – Belluno Mario Pozza, il Direttore dell’Istituto della Soprintendenza, Dott. Fabrizio Magani, accompagnato dal progettista dell’intervento,
Dott. Luca Majoli.
A fare gli onori di casa, insieme ai suoi più stretti collaboratori, è stato il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Treviso, Colonnello Gianfilippo Magro che con riferimento
all’evento ha sottolineat: Palazzo Zuccareda è uno degli immobili più antichi di Treviso che fa parte della storia della città, dal secondo dopoguerra sede del Comando Provinciale dell’Arma.
Quando saranno conclusi i lavori di restauro, saremo orgogliosi di restituire alla città uno degli immobili più belli, in particolare in questo momento storico di ottimismo e di rinascita
sociale.
Abbiamo fortemente voluto la ristrutturazione dell’immobile, innanzitutto poiché il Palazzo è la nostra caserma ovvero il luogo in cui i Carabinieri di Treviso svolgono il loro servizio
quotidiano e poi perché il palazzo è stato il punto di riferimento per generazione di trevigiani che ne hanno varcato la soglia per richiedere sicurezza e giustizia. A tal proposito, il legame
tra Carabinieri e Trevigiani è davvero speciale e quando saranno terminati i lavori diventerà ancora più forte poiché i cittadini potranno visitare il Palazzo nelle giornate del F.A.I. e
nell’ambito delle iniziative che potranno essere sviluppate con il Comune.