Corsi e convegni - pubblicata il 12 Settembre 2024
Fonte: ufficio stampa Centro di Medicina SpA
Treviso, Centro di medicina tra le top della sanità italiana
Giovedì 12 settembre dal palco della TheNicePlace Vincenzo Papes parlerà di eccellenza in sanità e come attirare e valorizzare i migliori talenti
L’Area Studi Mediobanca ha pubblicato l’aggiornamento del report sui maggiori operatori sanitari privati in Italia che analizza i principali gruppi con fatturato individuale superiore a 100 milioni. Questo report conferma il trend di crescita della sanità privata e posiziona il Gruppo Centro di medicina al 25 esimo posto su scala nazionale. Il network della salute guidato da Vincenzo Papes, con i suoi appena 40 anni di storia, si presenta nel 2022 – anno di riferimento dell’indagine – con 143 milioni di ricavi, 106 milioni di totale attivo e 668 dipendenti.
La posizione nel ranking diventa ancora più rilevante se guardiamo la capillarità sul territorio, che lo colloca al 15esimo posto, grazie ad una presenza registrata in 4 Regioni (Veneto, Emilia Romagna, Lombardia e Friuli Venezia Giulia).
L’indagine Mediobanca fotografa il comparto sanitario e attesta il privato al 40% della spesa sanitaria nazionale. Da un lato l’innalzamento dell’età anagrafica della popolazione e dall’altro l’onda lunga del Covid con i suoi effetti sulle liste d’attesa, spingono il ricorso all’out of pocket e quindi alla sanità privata. – spiega Vincenzo Papes – Siamo stati tra i primi a credere a questo sviluppo quando siamo nati ed oggi siamo orgogliosi di essere la realtà sanitaria privata di riferimento per la salute dei cittadini in numerose province storiche, a cominciare da quelle del Veneto Nord Orientale e del Friuli. L’accoglienza ricevuta nelle nuove aree, in Emilia Romagna e Lombardia, ci fa ben sperare per il futuro.
Nell’ultimo anno il Gruppo Centro di medicina è ulteriormente cresciuto traguardando la 50 esima sede. Con 32 sedi in Veneto, 12 in Emilia Romagna, 3 in Friuli Venezia Giulia e 3 in Lombardia, Centro di medicina si afferma come uno dei primi in Italia per presenza territoriale. Lo sviluppo ha portato il Gruppo ad avere all’incirca 3.400 addetti e 1.8 milioni di pazienti l’anno; un fatturato di 200 milioni di euro.
Nell’anno sono state acquisite tre strutture in Emilia Romagna (Scandiano, Modena e Sassuolo), due nuove in Lombardia (Mantova, Brescia), con l’entrata a pieno regime della gestione della Clinica privata con ricoveri San Camillo di Milano, ed una in Veneto (Verona). Tra le nuove cliniche private “tascabili” in costruzione, con l’anno nuovo sarà inaugurata Centro di medicina Mestre e avviato il cantiere di Centro di medicina Pordenone; entro l’anno partiranno i lavori di raddoppio della Casa di cura con ricovero Villa Maria di Padova.
Nel complesso questi tre interventi impegnano risorse per oltre 50 milioni di euro. Si tratta dell’evoluzione del piano industriale “Centro di medicina per l’Italia” che in 5 anni (2022-26) prevende investimenti in edilizia sanitaria, acquisizioni, apparecchiature medicali e nuove tecnologie per 100 milioni di euro, con un bilancio di investimenti nel solo 2024 di circa 22 milioni di euro. L’ obiettivo è tagliare il traguardo delle 80 sedi in grado di coprire anche il Centro ed il Nord Italia.
Per realizzare una progettualità così ambiziosa servono collaboratori e competenze. Come creare e attirare talenti verso il comparto della sanità sarà al centro dell’intervento che Vincenzo Papes porterà all’interno del forum “Sostenere il talento” che si terrà giovedì 12 settembre a Oderzo alle ore 16.30 presso TheNicePlace, Nice Headquarters Via Callalta, 1 a Oderzo, in provincia di Treviso.
La partecipazione di Centro di medicina, nella figura del suo AD Vincenzo Papes, rappresenta un gesto di attenzione nei confronti del ruolo assunto negli ultimi anni dalla sanità privata, oggi chiamata insieme a quella pubblica a garantire il diritto costituzionale alla salute a tutti i cittadini.
La partecipazione all’evento è gratuita e garantita dagli sponsor. L’intero ricavato sarà devoluto in beneficenza alla Fondazione ADVAR Onlus, agli “Azzurrini” Associazione Sportiva per Ragazzi Autistici e alla Real Eyes Sport A.S.D.