Treviso, 6 Giugno 2022 – Nella mattinata di oggi, 6 Giugno 2022, ha avuto luogo, presso la sede del Comando Provinciale Carabinieri di Treviso di via Cornarotta del Capoluogo, la
celebrazione del 208° Annuale di Fondazione dell’Arma dei Carabinieri.
Presenti alla cerimonia, nella prestigiosa cornice di Palazzo Zuccareda, recentemente restaurato nella sua facciata principale, Autorità parlamentari, regionali e locali, civili, militari ed
ecclesiastiche, tra le quali il Prefetto di Treviso, il Procuratore della Repubblica, il Presidente della Provincia, il Sindaco di Treviso e i Primi Cittadini delle città della Marca che ospitano
le cinque Compagnie Carabinieri Capoluogo.
Il Comandante Provinciale, Colonnello Gianfilippo Magro, dopo aver passato in rassegna un reparto formato da una rappresentanza dei 40 Comandanti di Stazione della provincia, di Ufficiali
e di Carabinieri dei Reparti Speciali dell’Arma, ha dato il benvenuto agli ospiti presenti; tra questi anche degli invitati “speciali”: gli alunni e gli insegnanti di una classe della scuola
primaria “De Amicis” di Treviso.
L’alto Ufficiale, nel sottolineare il momento di forte carica emotiva – da oltre due anni, a causa della pandemia, la ricorrenza non veniva celebrata con il pubblico – ha quindi ringraziato tutti
i militari dell’Arma in servizio nella Marca per il quotidiano impegno, in condivisione con le altre Istituzioni e Forze dell’Ordine, al servizio delle laboriose comunità trevigiane, anche per
mitigarne ansia e difficoltà vissute nel periodo pandemico: 136.000 controlli operativi su strada effettuati dal 1° gennaio 2021 ad oggi, 670 provvedimenti restrittivi e 6900 deferimenti in stato
di libertà, ne rendono la cifra.
Un lavoro intenso, dove l’attenzione nei riguardi dei cittadini è stata focalizzata sui più fragili e in particolare verso anziani, donne e giovani, ma anche sul mondo del lavoro, monitorando le
potenziali situazioni di pericolo per le imprese così da tutelarle dal rischio delle infiltrazioni della criminalità in un territorio, quello trevigiano, che annovera realtà imprenditoriali fra
le più importanti del Paese.
Il Colonnello Magro ha voluto ricordare le iniziative, frutto di collaborazione interistituzionale, nei settori del contrasto alla violenza di genere ed al disagio giovanile, con la
realizzazione nelle Stazioni Carabinieri delle stanze tutte per sé: ben 3, nelle caserme di: Oderzo in ottobre, Treviso a novembre e Castelfranco Veneto nei prossimi giorni, a cui seguiranno
Mogliano Veneto e Montebelluna.
Il Comandante ha voluto anche mettere in luce l’opera dei Reparti Speciali dell’Arma con sede nella provincia: i Carabinieri Forestali e il Nucleo Operativo Ecologico, punti di riferimento
importanti nella tutela dell’ambiente, i NAS e il NIL, protagonisti di rilevanti attività nei delicati settori della salute e del lavoro. Infatti, la sensibilità ambientale è una delle
caratteristiche che contraddistingue l’Arma e, quella Trevigiana ha fornito la propria collaborazione al Comune di Treviso nel risultato che vede il capoluogo tra le città europee più green.
Infine, particolarmente significativo è stato il momento della cerimonia riservato alla consegna di encomi ai militari dell’Arma di Treviso distintisi in operazioni di servizio:
– Comandante e addetti del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale, per l’attività d’indagine che consentiva di disarticolare una consorteria criminale responsabile di numerosi furti in
danno di postazioni bancomat e postamat in tutto il nord est, mediante l’utilizzo di ordigni esplosivi;
– Luogotenente Deganutti e militari della Stazione di Conegliano, per le indagini che consentivano di stroncare una rilevante attività di spaccio di stupefacenti;
– Luogotenente Massafra e Brig. Ca. Q.S. Bozzo del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Treviso che, con la collaborazione dei colleghi dell’Arma territoriale, concludevano due
articolate operazioni di contrasto a gruppi criminali dediti all’intermediazione illecita ed allo sfruttamento del lavoro di cittadini stranieri e braccianti agricoli;
– Luogotenente C.S. Vit e Car. Sc. Cofano, rispettivamente, Comandante e addetto della Stazione di Vittorio Veneto, che sviluppavano una complessa indagine nei confronti di una
banda di minorenni responsabili di estorsioni, rapine, minacce, percosse e furto aggravato in danno di operatori economici e di coetanei, conclusasi con l’esecuzione di svariati provvedimenti
restrittivi.
Destinatari di ulteriori ricompense per interventi in soccorso di persone che stavano per compiere gesti autolesivi, scongiurandone così più gravi conseguenze, sono stati Carabinieri in forza
alle Stazioni di Istrana, Dosson di Casier e Col San Martino. Ad un Luogotenente del Nucleo Investigativo, artefice della cattura di un latitante resosi responsabile di gravi reati e a militari
della Stazione di Codognè e della Centrale Operativa dell’Arma di Conegliano che avevano contribuito a trarre in salvo un aspirante suicida, analoghi riconoscimenti verranno consegnati nel corso
della celebrazione prevista nel pomeriggio odierno in Padova.
La famiglia è un pilastro insostituibile sul quale si basa la nostra società. Per la maggioranza degli italiani la famiglia è uno dei punti di riferimento più importanti il cui impatto definisce
i valori, il carattere e i comportamenti di tutti noi. Principi fondamentali che contraddistinguono la famiglia Capizzi-Guerra: lui 37enne Maresciallo dei Carabinieri in servizio presso il
Nucleo Operativo della Compagnia di Montebelluna, lei 33enne, di origini venezuelane, Maresciallo in servizio presso la Stazione di Volpago del Montello. Un amore nato nel 2011, mentre entrambi
stavano frequentando il 12° Corso Triennale Allievi Marescialli a Velletri, dal quale sono nate due bellissime bambine, Eleonora di quasi 4 anni e Ginevra che ha compiuto da poco il suo primo
anno di vita. Una famiglia con le “stellette” che quotidianamente riesce, con spirito di sacrificio, pazienza e abnegazione, non solo ad ottemperare ai compiti che l’Arma richiede loro ma anche a
mantenere ben saldi i valori fondamentali per una famiglia e che vede entrambi i genitori impegnati tutti i giorni nella tutela della legalità. Oggi, nella ricorrenza del 208° Annuale di
Fondazione dell’Arma dei Carabinieri che si celebra in tutta Italia, l’Arma di Treviso vuole simbolicamente, nel festeggiare questa coppia davvero particolare, rendere omaggio alle famiglie dei
Carabinieri, che sostengono i propri cari “in uniforme” e ne condividono sovente sacrifici, ansie e preoccupazioni.
La “passione di un veterano”. Dopo quasi trentadue anni di servizio svolto nell’Arma dei Carabinieri, il Luogotenente Carica Speciale Mauro Vit, Comandante della Stazione di Vittorio
Veneto, il prossimo luglio cesserà il servizio attivo e sarà collocato in congedo per raggiunti limiti di età. Durante la sua duratura permanenza a Vittorio Veneto ha consolidato un bagaglio
culturale e professionale assai apprezzato dalla cittadinanza, distinguendosi per lo spirito di servizio, l’attaccamento al dovere e la vicinanza verso i colleghi e la popolazione.
Il Luogotenente Vit, originario di San Daniele del Friuli, arruolatosi nell’Arma nel 1989, dopo aver frequentato il corso Allievi Sottufficiali presso la Scuola Sottufficiali di Velletri e
Firenze, fu destinato come giovane Vice Brigadiere alla Stazione di Nervesa della Battaglia per poi proseguire alla Compagnia di Conegliano ed infine al Comando Provinciale di Treviso. A partire
dal 2008, promosso Maresciallo Aiutante, Vit ha proseguito la sua carriera al comando del Nucleo Carabinieri presso il 51° Stormo dell’Aeronautica Militare di Istrana ed infine, dal 2012,
al comando della Stazione di Vittorio Veneto. Il Sottufficiale ha inoltre ricoperto numerosi impieghi all’estero, in Bosnia e Kosovo.
Oggi, la ricorrenza del 208° Annuale di Fondazione dell’Arma dei Carabinieri che si celebra a Treviso assumerà per il Luogotenente Vit un significato ancor più particolare e denso di
emozioni che in passato: sarà l’ultimo Annuale cui il Maresciallo parteciperà “in servizio” e sarà impreziosito dalla ricompensa che il Sottufficiale riceverà, nel corso della cerimonia, per
un’operazione di servizio che l’ha visto recentemente protagonista proprio al comando della Stazione di Vittorio Veneto.