Ciliegie, un’azienda di Montebelluna lancia l’autoraccolta

Domenico Marcolin metterà a disposizione 4 ettari per i clienti che vorranno raccoglierle da sé “Frutta sempre freschissima e a prezzi scontati. E noi possiamo vendere a prezzi remunerativi”


Promo - pubblicata il 21 Maggio 2018


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Fonte: ufficio stampa Confagricoltura Treviso

Treviso, 18 maggio 2018 – Nel Regno Unito l’hanno già battezzata con uno slogan: pick up your own, che significa “raccogli da solo”. È la nuova pratica di raccolta della frutta,
che si sta diffondendo anche nel Nord Italia: i clienti vanno nel campo, raccolgono i prodotti indicati dal proprietario e pagano. In provincia di Treviso a lanciare l’autoraccolta è
Domenico Marcolin, frutticoltore di Montebelluna, che da quest’anno metterà a disposizione 4 ettari di ciliegie per i clienti che vorranno raccoglierle autonomamente. Dal campo al
cesto.

“Tra una decina di giorni, quando le ciliegie saranno mature, daremo il via a due mesi di autoraccolta – dice Marcolin, titolare di Agricola Marcolin e appartenente alla sezione
frutticoltori di Confagricoltura Treviso -. Dal lunedì al venerdì in orario di ufficio, oltre che al sabato e alla domenica mattina, la gente potrà venire nel campo e, dopo che
sarà munita di secchiello, potrà raccogliere le ciliegie che vorrà. Poi, alla cassa, pagherà il conto. Le piante sono tutte ad altezza uomo, quindi la raccolta è alla portata di tutti. In ogni caso
ci sarà del personale ad assistere i clienti se necessario”.

L’autoraccolta è un sistema innovativo e originale che si inserisce nel solco di un nuovo modello di impresa, che cerca di superare le difficoltà del mercato offrendo una migliore qualità a un
prezzo vantaggioso al cliente e alzando il valore del prodotto vendendolo autonomamente. L’annata 2017 per le ciliegie è stata durissima, con prezzi in picchiata e grandi perdite produttive a causa
del maltempo, che hanno indotto numerosi agricoltori della provincia di Treviso (140 ettari circa coltivati a ciliegio secondo i dati di Veneto Agricoltura) a lasciare i frutti sulle piante. Il
nuovo sistema può rivelarsi, dunque, una mossa vincente per scansare le insidie del mercato.

“Il mercato premia poco la qualità, che invece con questo sistema torna ad essere protagonista – dice Marcolin -. Le nostre piante sono tutte basse proprio perché privilegiamo la
qualità alla quantità: a me piace offrire ciliegie croccanti, dolci e consistenti. Inoltre, con l’autoraccolta possiamo far vedere al cliente come vengono coltivate le ciliegie: non usiamo il
diserbo chimico e mettiamo reti antinsetto attorno a ogni singolo filare, pratiche che ci consentono di trattare meno. Infine, si può scegliere tra 13 varietà, con assaggio sul posto. E
naturalmente c’è la garanzia che la frutta è sempre freschissima, con tutte le sue sostanze nutritive intatte. E non scordiamo il vantaggio economico: a chi raccoglie da sé la frutta, viene
praticato lo sconto di 1 euro al chilo. L’unica raccomandazione che facciamo ai clienti è di seguire sempre gli aggiornamenti sul nostro sito o sulla nostra pagina Facebook: se la frutta finisce o
non è matura, la raccolta, ovviamente, non si fa”.

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