Aprire il voto è stata una scelta tutt’altro che scontata, ma dopo non poche discussioni ci è parsa la scelta migliore e più giusta. La qualità dei
romanzi, che siano in forma scritta o cinematografica, infatti, si deve valutare con gli occhi degli esperti, che sappiano individuare ogni aspetto della
proposta narrativa e della forma artistica scelta dall’autore. Nondimeno a fare la fortuna dei grandi libri e dei grandi film è la capacità di coinvolgere
un pubblico vasto, di diventare presenza in ogni strato della nostra società, dei modelli, perfino iconici.
Il romanzo, in ogni sua forma, è un ponte tra la cultura cosiddetta alta e forme artistiche pop. Sfugge ad entrambe le classificazioni. Racconta una storia
e come tale chiede di poterla diffondere a tutti, ma è anche arte, dove la forma partecipa alla sostanza in un tutt’uno in cui si intrecciano trame,
personaggi, diversi livelli di significato e la sfida di scegliere parola per parola la combinazione finale.
È necessario, quindi, che, assieme ad una giuria qualificata, ci sia la possibilità per tutti di fare la propria valutazione e di poterla esprimere. Il
nostro invito è quello di approfittare di questo periodo di ferie per leggere i cinque libri finalisti e poi aiutare quello o quelli che più vi
avranno colpito con il vostro voto.
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