Da Fonzaso a Venezia arte e industria si incontrano per un progetto unico – Technowrapp e l’artista Matteo Vettorello realizzano una scultura interattiva capace di misurare la qualità delle relazioni tra persone

Ceccarelli, Ceo Technowrapp - Il nostro modo di fare impresa diventa arte. La contaminazione è innovazione


Promo - pubblicata il 04 Novembre 2024


Fonte: ufficio stampa Confindustria Belluno Dolomiti

Confindustria Belluno Dolomiti

Fonzaso, 2 novembre 2024 – Un’alchimia creativa che trasforma la nostra capacità d’ascolto in opera d’arte: a Venezia, l’arte e l’industria si incontrano per dare vita a un progetto unico e innovativo.

Technowrapp, azienda di Fonzaso (Belluno) che progetta e produce su misura impianti per il packaging e la movimentazione dei prodotti all’interno di aree produttive e di stoccaggio, presenta il risultato della sua collaborazione con l’artista Matteo Vettorello nell’ambito del progetto “Alchimie Culturali”, organizzato da Confindustria Veneto e Fondazione Bevilacqua La Masa.

L’iniziativa nasce con l’obiettivo di mettere in contatto aziende venete e artisti sviluppando sinergie originali, grazie alla fusione del know-how dell’impresa con l’espressione artistica contemporanea, per sperimentare produzioni di opere inedite.

L’opera è esposta a Palazzetto Tito a Venezia fino al 24 novembre prossimo; l’ingresso è gratuito.

Si tratta di un progetto per una scultura biometrica interattiva: la scultura diventa il tramite per attivare un processo di sinergia fra le persone, facendosi essa stessa spazio rituale per favorire le connessioni fra individui e ambiente. Il software del dispositivo è progettato per quantificare attraverso l’accensione di una serie di luci la qualità delle relazioni degli utenti che eseguono l’esercizio di coordinazione respiratoria. La scultura si attiva solo se è sperimentata da un gruppo di tre persone.

Questa collaborazione rappresenta un esempio concreto di come l’arte e l’industria possano integrarsi e creare valore aggiunto per entrambi i mondi.

L’opera infatti è nata da un confronto tra artista e azienda con Technowrapp che ha raccontato il suo modo di ascoltare dentro e fuori la fabbrica. Da tempo, infatti l’impresa fonzasina ha identificato e nominato “Listenability”, un movimento culturale volto a favorire l’ascolto e la contaminazione interna tra collaboratori: questo ha permesso all’artista di realizzare un’opera unica e innovativa, che sfida i limiti della creatività e dell’espressione artistica.

Vedere la rappresentazione del nostro modo di agire e relazionarsi dal punto di vista artistico è ogni volta un’emozione. Arte, persone, macchine industriali e valori sono in armonia per uno scopo comune: mostrare ciò in cui crediamo, ciò che ci piace fare, rappresentare un messaggio che vogliamo condividere spiega Davide Ceccarelli CEO di Technowrapp coinvolto in prima persona con lo sviluppo dell’opera. La contaminazione è innovazione; solo così possiamo continuare a crescere nel territorio in maniera sostenibile.

La mostra “Relazioni alchemiche. Arte e impresa viaggiano insieme” – curata da Stefano Coletto e ideata da Confindustria Veneto e Fondazione Bevilacqua La Masa – è visitabile tutti i giorni da martedì a domenica dalle 10,30 alle 17,30 nella suggestiva cornice di Palazzetto Tito.

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