Emissioni in atmosfera. Marcato: “meno slogan e piu’ interventi strutturali”

In veneto nell’ultimo biennio sono stati previsti contributi per la rottamazione dei veicoli inquinanti e la loro sostituzione con auto a basso impatto ambientale. Tra i tanti incentivi, è stato approvato anche un bando dedicato alla rottamazione di apparecchi per il riscaldamento domestico alimentati a biomassa, tecnologicamente non in linea con gli standard europei.


Eventi - pubblicata il 28 Giugno 2018


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Fonte: ufficio stampa Giunta Regione Veneto

(AVN) – Venezia, 27 giugno 2018

“Per abbattere drasticamente le emissioni in atmosfera bisogna puntare ad un accordo tra Unione Europea, Governo, Regioni e Comuni e poter contare su risorse adeguate. Servono a poco le giornate
di blocco del traffico se non ci sono incentivi per sostituire le auto inquinanti. Gli interventi per mettersi a posto la coscienza trovano il tempo che trovano”. Lo ha detto l’assessore allo
sviluppo economico e all’energia della Regione del Veneto Roberto Marcato, intervenendo alla tavola rotonda sul tema “La qualità dell’aria e i diritti dei cittadini” nell’ambito
dell’assemblea annuale 2018 dell’Unione Petrolifera che si è tenuta oggi a Roma a Palazzo della Cancelleria.

Nel corso del dibattito, introdotto dal presidente dell’Unione Petrolifera Claudio Spinaci, Marcato ha sottolineato che il Veneto ha messo in campo un robusto piano di lotta
all’inquinamento atmosferico.
Il piano aria del Veneto ha fatto da modello per l’accordo per il bacino padano, siglato con il Ministero dell’ambiente per rendere omogenee le azioni di lotta
allo smog e che coinvolge anche le Regioni Piemonte, Lombardia ed Emilia Romagna. Il Veneto ha approvato l’anno scorso il primo piano industriale con ingenti investimenti per le imprese per fare
ricerca e innovazione e sono stati aperti bandi per l’efficientamento energetico e la riduzione delle emissioni delle PMI con una dotazione finanziaria di 24 milioni di euro. Altre azioni hanno
riguardato l’efficientamento energetico degli edifici pubblici con una dotazione di 45 milioni di euro dei fondi POR FESR 2014-2020.

Nell’ultimo biennio sono stati previsti contributi per la rottamazione dei veicoli inquinanti e la loro sostituzione con auto a basso impatto ambientale. Tra i tanti incentivi, è stato
approvato anche un bando dedicato alla rottamazione di apparecchi per il riscaldamento domestico alimentati a biomassa, tecnologicamente non in linea con gli standard europei. Inoltre ha iniziato
il suo iter in commissione consiliare un disegno di legge per promuovere la diffusione di carburanti a basso impatto ambientale.

“In questo contesto – ha concluso Marcato – una battaglia da fare è anche quella contro le fake news e il fondamentalismo ambientale che non consente di avere una visione razionale ed
efficiente del problema se davvero vogliamo vincere questa sfida. E noi vogliamo vincerla”.

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