Economia - pubblicata il 18 Settembre 2017
Fonte: ufficio stampa MISE
Tra gennaio e giugno, le esportazioni di beni italiane hanno messo a segno un risultato notevole, + 8% rispetto all’analogo periodo del 2016, e l’aumento è esteso a quasi tutte le regioni.
L’export delle isole cresce addirittura del 36% ma risultano notevoli anche le performance registrate al Nord e al Centro. Meno consistente risulta il contributo offerto dalle regioni meridionali
(+0,5%).
“Già sapevamo dell’ottimo risultato a livello nazionale in questa prima parte del 2017, con l’export manifatturiero in prima linea” ha commentato il Sottosegretario Scalfarotto,
responsabile per le politiche di internazionalizzazione delle imprese. “Ora i dati Istat disaggregati per regione ci dicono qualcosa di più sulla ripresa del fatturato estero nei territori.
Siamo soddisfatti per quanto conseguito nelle aree a maggior intensità industriale, mentre per le isole la performance è trainata dal settore energetico. Ci stiamo impegnando affinché sempre più
imprese di settori diversi, al Nord come al Sud, percepiscano quali straordinari benefici possa portare aprirsi ai mercati e intercettare la domanda globale. Con questo spirito – ha aggiunto il
Sottosegretario – abbiamo portato con l’Agenzia ICE il Roadshow per l’Italia internazionale in quasi cinquanta province, coinvolgendo 7 mila aziende e organizzando migliaia e migliaia di
incontri individuali con gli imprenditori. E per il prossimo bando voucher, con cui le aziende potranno acquisire temporary export manager, sono previste risorse aggiuntive per le PMI meridionali,
a valere sui fondi strutturali”.