Fonte: Ufficio Stampa 2GM srl
Si chiama oltreDesign il festival che quest’anno, visto il successo della passata edizione, si propone di mettere in risalto il design in ogni sua forma e sviluppo. A differenza
dello scorso anno, per il 2019 il programma si amplia, con una fitta pianificazione di incontri e un forte messaggio da trasmettere: la declinazione della materia in svariate forme e
ambiti, dalla cultura all’artigianalità passando per sostenibilità, ecosistema e innovazione.
Una città invasa dal design nelle principali sedi culturali. Il concentrato della programmazione lo si avrà dall’8 al 17 marzo, giornate in cui si svilupperà il festival in ogni sua
forma: una serie di approfondimenti e incontri con personaggi noti del settore che si alterneranno per entrambi i weekend all’interno dello spazio dell’Auditorium del Museo di Santa
Caterina. Sempre negli spazi del Museo, nello stesso arco temporale, avrà termine il “Treviso Design Contest” per le scuole superiori dove verranno esposti i diversi lavori degli
studenti e proclamati i vincitori del concorso. A Palazzo dei Trecento, invece, il workshop “Il design e l’esistente: progettare nei centri storici. Il caso studio di
Treviso”, si articolerà in sei sezioni (accessibilità, sostenibilità, illuminazione, comunicazione, arredo urbano e materiali) coinvolgendo i professionisti e gli studenti interessati
per tutte le giornate del 15 e 16 marzo. Nel contempo, il Museo Bailo vedrà occupati i suoi spazi, dall’8 marzo al 7 aprile, in un’esposizione unica, “100X100
Achille e oltre”, tributo ad Achille Castiglioni, figura cardine del design internazionale.
“Riteniamo che Treviso e il suo territorio abbiano le carte in regola per divenire polo di riferimento in ambito nazionale per la promozione di attività di ricerca e studio. L’intento è
quello di realizzare una programmazione che, legata al design e all’arte, possa aprire confronti e legami su molteplici ambiti” sostengono Alda Buzzetto, Presidente
dell’Associazione culturale oltreSegno, che promuove e organizza il festival, e Luciano Setten ideatore e Direttore Artistico di oltreDesign.
Azienda. Territorio. Scuola. Saranno questi i temi cardine che, seppur apparentemente distanti dal mondo del design, caratterizzeranno l’edizione di oltreDesign. L’alternanza scuola
lavoro consentirà agli alunni degli istituti superiori del territorio trevigiano e non solo (saranno infatti coinvolti anche gli istituti di Cittadella, Udine, Verona) di essere parte
attiva dell’organizzazione, dando un contributo effettivo e vivo alla stessa. Analogamente anche gli studenti universitari saranno protagonisti di oltreDesign: una serie di workshop e
appuntamenti accresceranno la loro esperienza professionale nel campo.
Attorno al festival – appuntamenti e mostre. Anche le settimane precedenti e successive al festival del design saranno ricche di appuntamenti. Si parte sabato 16 febbraio,
presso l’Auditorium del Museo di Santa Caterina, con un ospite d’onore: Paolo Schianchi. Il noto visual designer, proprio a dimostrazione di quanto il design sia associabile a
diversi e disparati ambiti, presenterà il suo nuovo libro “Visual Journalist. L’immagine è la notizia” (Franco Angeli ed. 2018) volume che racconta, immagine dopo immagine, il
cambiamento visivo in atto nel mondo della comunicazione. Ognuno di noi si informa sempre più solo guardando: l’autore spiega come farlo correttamente, che si sia visual journalist o
viewer.
Un occhio attento anche all’ambito del food&design. Anche il mondo enogastronomico si avvicina sempre più a quello del design: dal packaging alle strutture, dai colori alle
forme. Per stare al passo con i tempi e non tralasciare alcun dettaglio, il festival dedicherà un apposito spazio anche a questa sezione, ospitando le aziende del territorio più note
nell’ambito affinché, in un’ottica trasversale, si possa conoscere dai diretti interessati come il design influenzi e rivoluzioni il prodotto.
Continueranno le esposizioni. Ad aprile (12 aprile – 11 maggio) il Museo di Casa Robegan ospiterà l’esposizione “oltreDesign. Oggetti scelti tra icone e nuove
tendenze”, curata dagli architetti Giovanni Carli e Luciano Setten, che nasce dall’intenzione di portare a Treviso una visione d’insieme del mondo del design, avvicinando
oggetti iconici, nuove tendenze e prodotti innovativi. Oggetti simbolo del design nazionale e nuove proposte verranno raccolti in un unico percorso espositivo narrante la storia e
l’evoluzione di uno dei grandi valori che rappresenta l’Italia.
Sempre in ambito espositivo, dal 18 Aprile, il Museo Bailo ospiterà le opere di Andrea Pinchi, visual artist umbro facente parte di una famiglia di noti costruttori e
restauratori di organi a canne. Giovanissimo diventa designer degli strumenti di suo padre Guido, i più significativi dei quali sono ospitati presso il Duomo di Arezzo, il Kusatsu Concert
Hall in Giappone, il Tempio della Consolazione di Todi e l’ Aula Liturgica San Pio di Petralcina in collaborazione con Renzo Piano. L’esposizione ” Andrea Pinchi. Dal design al
Pincbau” ospiterà opere inedite e un’antologica che, tra citazioni e rimandi, si ispira alle “Città invisibili” di Italo Calvino.
Una rinnovata edizione ricca di ospiti, programmi articolati ed eventi coinvolgerà anche quest’anno la città di Treviso, ponendola sotto i riflettori anche per gli spazi storici e
architettonici che ospiteranno il festival in un’ottica di evoluzione,
cultura e sostenibilità.