Fonte: Ufficio Stampa Staff del Presidente Provincia di Treviso
Tra le competenze della Provincia di Treviso c’è il servizio “Diritto/Dovere all’Istruzione” che si occupa di seguire, appunto, ragazzi e ragazze in età scolare fuoriusciti dal percorso
formativo per svariati motivi e contrastare così la dispersione scolastica. Il compito della Provincia è dunque quello di seguirli giorno dopo giorno, coinvolgerli in attività di formazione e
orientamento, accompagnarli alla nuova scelta di studio o di lavoro. Quest’anno, grazie al finanziamento di Garanzia Giovani e al contributo di Unindustria Servizi e Formazione, gli operatori
dei Servizi per l’Impiego della Provincia che seguono i ragazzi hanno messo in piedi un progetto innovativo: Spazio 7 Giorni. Un vero e proprio intervento creativo per i giovani che non
studiano e non lavorano (neet) che hanno bisogno di capirsi, conoscersi meglio e, soprattutto realizzare cose tangibili/concrete, al di là dei tradizionali colloqui di orientamento.
L’idea è stata quella di coinvolgere 37 minori seguiti dal servizio nella progettazione e realizzazione di uno spazio polifunzionale. E’ stata allora organizzata la sistemazione, con materiali di
recupero, di alcuni locali provinciali da tempo inutilizzati nell’ambito del campus di Lancenigo, dove trova sede anche il CFP della Provincia. Così i ragazzi, seguiti dai tecnici provinciali e da
un formatore, hanno risistemato lo spazio, rendendolo così disponibile a loro stessi ma anche ad altri ragazzi che in futuro si troveranno a dover usufruire del servizio.
Nello “Spazio 7 Giorni” si potranno attivare laboratori di fotografia (sviluppo e stampa), design, sartoria (riadattamento di abiti smessi) e dare vita ad altre attività multimediali, come una web
radio.
Il progetto si è concluso nell’ultima settimana del 2015 con l’apertura dello spazio, mentre tutta l’attività è documentata da un’apposita pagina Facebook:
https://www.facebook.com/Spazio7Giorni/
La Provincia di Treviso e il servizio Diritto/Dovere hanno dunque oggi un nuovo spazio a disposizione, nato dalla “cittadinanza attiva” e dal progetto realizzato. Ovviamente, la Provincia
continuerà a seguire i 37 ragazzi.
Treviso, 7 gennaio 2016