Fonte: ufficio stampa MiSE
Roma, 18 settembre 2018. Durante l’ incontro informale dei Ministri dell’Energia tenutosi a Linz in Austria dal 17 al 18 settembre, è stata siglata l’Hydrogen Initiative, un documento di indirizzo
politico di sostegno allo sviluppo dell’idrogeno sostenibile.
Accogliendo le opportunità offerte dalla tecnologia dell’idrogeno nella decarbonizzazione dell’economia e per garantire una fornitura di energia sicura, competitiva, disponibile e sostenibile per
l’Unione Europea, il documento si propone di concentrare l’attenzione ed il sostegno dell’UE alla tecnologia dell’idrogeno sostenibile al fine di raggiungere i seguenti obiettivi:
– favorire il collegamento promettente tra elettricità, industria e settori della mobilità, aprendo nuove finestre di opportunità in termini di flessibilità energetica, disponibilità,
sicurezza, nonché maggiore efficienza e convenienza economica nella transizione energetica, contribuendo alla decarbonizzazione dell’economia;
– sviluppare la capacità di stoccaggio a breve e lungo termine delle energie rinnovabili attraverso l’idrogeno, contribuendo quindi alla sicurezza energetica;
– integrare l’idrogeno sostenibile nelle reti gas per contribuire in modo sostanziale a “ecologizzare” l’infrastruttura del gas, decarbonizzare i settori del riscaldamento e del
raffrescamento, nonché a ridurre le importazioni di gas naturale, migliorando l’uso efficiente dell’energia rinnovabile;
– esplorare la conversione più efficace dell’idrogeno sostenibile in metano sintetico e altri combustibili rinnovabili;
– applicare tale tecnologie nelle industrie convenzionali, sostituendo eventualmente i processi ad alta intensità di carbonio;
– supportare l’applicazione dell’idrogeno nei trasporti e nella mobilità;
– creare l’infrastruttura di rifornimento necessaria per aumentare la domanda di idrogeno.
“Dobbiamo massimizzare il grande potenziale dell’idrogeno sostenibile – ha affermato il Sottosegretario allo Sviluppo economico Davide Crippa – sia nello stoccaggio che nel trasporto di grandi
quantità di energia come anche, nella mobilità e nelle industrie più energivore e difficili da decarbonizzare. Per fare questo – ha aggiunto Crippa – c’era bisogno di uno sforzo politico comune per
avviare iniziative strutturali nella ricerca e nell’innovazione, nella sensibilizzazione dell’opinione pubblica e nell’accettazione della tecnologia dell’idrogeno. Il documento che abbiamo
appena siglato nasce da questa esigenza. Sono fiducioso che l’idrogeno possa fornire un contributo fondamentale alla transizione e che l’Italia possa fare la sua parte con i propri centri di
ricerca e le aziende già attivi da tempo in questo settore.”