Economia - pubblicata il 11 Agosto 2022
Più nel dettaglio, nell’ultimo decennio a fronte di una diminuzione di 456mila persone con cariche dirigenziali all’interno delle imprese ovvero il -4,8%, la classe di età con meno di 30
anni si è ridotta del 25,9% e del 28% quella tra i 30 e i 49 anni. Tra i giovani under 30 sono soprattutto il Mezzogiorno e la componente femminile ad avere registrato la maggiore contrazione
(rispettivamente -29,8% e -28%). Mentre aumentano di 623mila unità (+ 17,1%) le persone alla guida delle imprese tra i 50 e i 69 anni e di 277mila unità quelle con 70 anni e più.
Il forte calo di giovani alla guida delle imprese, causato anche dall’invecchiamento della popolazione, pone un serio problema di passaggio generazionale dell’imprenditoria italiana che va
affrontato in modo deciso. E’ quanto ha sottolineato il Presidente di Unioncamere, Andrea Prete, secondo cui il fenomeno “rischia di rallentare il processo di
modernizzazione in corso del modo di fare impresa in Italia cogliendo i vantaggi legati alla transizione 4.0”.