Fonte: ufficio stampa Koelnmesse
Milano, 21 febbraio 2018
“Ci siamo iscritti con grande curiosità alla nuova edizione di Zow Bad Salzuflen, certi che
l’organizzazione di Koelnmesse avesse svolto anche questa volta l’ormai riconosciuto, impeccabile lavoro. Ed è stato così: la fiera si è rivelata molto accattivante dal punto di
vista strutturale, piccola ma curata, con espositori di eccellenza. Per noi di Krono System-Eurocomponenti il riscontro dei visitatori tedeschi è stato eccellente, oltre le
aspettative, e siamo certi che la prossima edizione sarà ancora più gratificante dal punto di vista non solo degli espositori, ma
anche del numero dei visitatori. Complimenti, dunque, agli espositori dell’edizione 2018, pionieri del nuovo Zow, e un grazie a Koelnmesse Italia: ci rivediamo nel
2020″.
In queste parole di Valentina Montagner, sales manager di Krono System, un efficace riassunto del “debutto”
di Zow nella nuova era Koelnmesse. Come tutti sanno, infatti, dal 6 all’8 febbraio scorso si è svolta la prima edizione della rassegna dopo l’acquisizione da parte del grande
ente fieristico tedesco.
Sono stati quattromila gli operatori in visita (27 per cento gli stranieri) nei 12mila metri quadrati di
esposizione che ospitavano 188 espositori da 17 Paesi (127 dalla Germania). Ottima l’atmosfera, grazie anche al progetto complessivo dell’evento che si è presentato non solo
come luogo di incontro fra domanda e offerta, ma anche come opportunità di confronto, di approfondimento, di verifica.
“Possiamo dichiararci soddisfatti di questa prima edizione, sia in termini assoluti che per la
partecipazione delle imprese italiane”, ha commentato Thomas Rosolia, amministratore delegato di Koelnmesse srl. “L’obiettivo era rivitalizzare un appuntamento dedicato a una
delle più importanti regione del mobile tedesche, la Westfalia Orientale, creando una proficua alternanza con Interzum. I dati dimostrano che siamo sulla buona strada, soprattutto
per la qualità dei contatti e delle relazioni che gli espositori ci hanno detto di aver avuto in fiera”.
Molto apprezzato l’allestimento, che ha concentrato l’attenzione dei visitatori sui prodotti presentati
dagli espositori in un clima assolutamente piacevole. Tanta curiosità anche attorno a “Tiny House”, l’area speciale che la “design scout” Katrin de Louw ha curato insieme agli
studenti della Università delle scienze applicate di Detmold, incentrata su idee, prodotti, soluzioni per case di piccole dimensioni.
L’ITALIA
Complessivamente a Bad Salzuflen erano presenti 26 aziende italiane, 17 che hanno esposto direttamente e
nove presenti negli stand di rappresentanti e distributori tedeschi. Erano presenti, in rigoroso ordine alfabetico, Acop Components, Alpi, Ariostea, Arrmet, Artel, Bvr, Camar,
Consorzio Components Team, Cosma, Domus Line, Eureka, Giara, Gildo Profilati, Gizia, Ica Group, Krono System-Eurocomponenti, Lambert, Latho Components, Metal Fly, Polimor,
Ruggeri Curvati, Salice, Scilm, SM’art Surface Materials, Stm, Viterie, Voice Tec.
Le aziende italiane, in generale, si sono dichiarate soddisfatte di questa prima esperienza, potendo toccare
con mano l’elevata qualità dei contatti e soprattutto il fatto che i visitatori non siano venuti per curiosare, ma per chiudere contratti.
Per la prossima edizione – che si terrà dal 4 al 6 febbraio 2020 –
ci si attende che il “passaparola” sui risultati di questa prima “Zow by Koelnmesse” contribuisca a richiamare ancora più visitatori ed espositori: non sono mancate aziende in
visita che, arrivate per verificare quale atmosfera regnasse a Bad Salzuflen, si sono dichiarate piacevolmente sorprese e hanno già manifestato l’intenzione di essere presenti
nel 2020.