La demografia d’impresa nelle Province di Treviso e Belluno al 30.06.2021


Economia - pubblicata il 26 Luglio 2021


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Fonte: ufficio stampa Presidenza della Camera di Commercio di Treviso Belluno|Dolomiti

Riparte la demografia d’impresa nel secondo trimestre 2021 rispetto al bilancio di fine anno 2020: +502 sedi a Treviso e +92 a Belluno, sostenuta soprattutto dall’edilizia e dalle attività core
dei servizi alle imprese

Il commento del Presidente Mario Pozza

I dati confermano che se riusciamo a fare squadra creiamo le giuste condizioni per far ripartire la nostra economia – commenta il Presidente della Camera di Commercio di Treviso-Belluno,
Mario Pozza. – I sostegni economici all’impresa e ai lavoratori, la progressione del piano vaccinale e la valutazione del green pass per rendere sicuri i posti di
lavoro, hanno prodotto e produrranno i loro efficaci ed efficienti risultati.
Mi fa piacere poter vedere, in questo risultato trimestrale, un ritorno nei nostri territori della voglia di fare impresa. Un dato su tutti mi sembra molto eloquente: tanto a Treviso che a
Belluno il saldo nati/mortalità del primo semestre 2021 (+391 a Treviso; +48 a Belluno) è superiore a quello del 2019, anno non condizionato dalla pandemia.
Sono certo dati positivi – prosegue il Presidente – ma che attendono la riconferma di alcuni provvedimenti come per
esempio il Superbonus. Altro elemento che può influenzare la demografia d’impresa è il blocco della nascita delle start-up attraverso il portale delle Camere di Commercio che richiedeva al massimo
2-3 giorni ed era gratuita. L’obbligo del passaggio notarile è una decisione che limiterà la costituzione di nuove imprese.
Veniamo poi al problema della mancanza di manodopera e di professionalità altamente specializzate per l’innovazione e il trasferimento digitale elementi essenziali per fare impresa –
continua il Presidente -. Fa la parte del leone la ripartenza dell’edilizia, il terziario delle attività professionali torna a crescere. E dobbiamo guardare con una certa attenzione
alla crescita dei fenomeni di aggregazioni/acquisizioni d’imprese nel manifatturiero, che leggiamo sottotraccia alla crescita del dato relativo alle unità locali.
Timidi segnali di ripartenza anche sul fronte della filiera del commercio e dell’ospitalità, dopo i duri colpi subìti dalle misure di distanziamento sociale – conclude il Presidente
-: in provincia di Treviso torna a crescere la ristorazione (+28 imprese rispetto a dicembre), nello stesso periodo a Belluno si registrano +19 esercizi commerciali al dettaglio e +5 imprese
nei servizi di alloggio.
I recenti dati sulla demografia d’impresa, aggiornati al 30 giugno 2021, evidenziano una ripartenza dell’attività imprenditoriale nel corso del secondo trimestre dell’anno, come emerso anche
dalle dinamiche occupazionali in base ai monitoraggi effettuati da Veneto Lavoro
.
Rispetto al bilancio di fine anno 2020, la consistenza delle sedi d’impresa al primo semestre 2021 risulta in crescita in entrambe le province: +502 a Treviso e +92 a Belluno, in netta
controtendenza rispetto a quanto riscontrato nello stesso periodo di un anno fa quando il bilancio era negativo (rispettivamente -339 a Treviso e -165 a Belluno).

Poco aggiunge il dato su base tendenziale (giugno 2021 su giugno 2020),considerato che la demografia d’impresa conosce un cambio di passo da marzo in poi, uscendo da un periodo di sostanziale
“congelamento” causa i diversi fattori dissuasivi alla chiusura d’impresa, più volte richiamati nei report precedenti.

Eloquente, al riguardo, l’andamento dei flussi mensili di iscrizioni/cessazioni e saldi (vedi grafici), che inverte la tendenza proprio con il mese di marzo. Ancor più significativo il fatto che,
in entrambe le province, il saldo nati/mortalità d’impresa del primo semestre 2021 (+391 a Treviso; +48 a Belluno) sia superiore non solo al saldo di un anno fa (cosa in sé attesa), ma anche a
quello registrato nei primi sei mesi del 2019 (-123 imprese a Treviso; -79 imprese a Belluno), anno non condizionato dalla pandemia.

La crescita, su base semestrale, delle sedi d’impresa è da imputare soprattutto all’aumento delle attivitànel settore dell’edilizia, che ha beneficato in larga misura degli incentivi
fiscali (+153 sedi a Treviso e +26 a Belluno),e dal correlato incremento delleattività immobiliari (+84 a Treviso e +8 a Belluno) a cui si aggiunge quella di quasi tutti gli altri servizi
alle imprese, main particolare delle attività professionali, scientifiche e tecniche in forte crescita soprattutto a Treviso (+107 sedi).

Da evidenziare, parallelamente all’aumento delle sedi d’impresa, anche la dinamica delle unità locali che, nell’ultimo semestre, sono cresciute complessivamente in entrambe le
province (+200 filiali in provincia di Treviso e +25 in provincia di Belluno);a Treviso l’incremento risulta raddoppiato rispetto a quanto avvenuto nel primo semestre 2020.
In provincia di Treviso è il manifatturiero a beneficiare del maggior incremento in termini di unità locali(+65 filiali dipendenti, di cui oltre la metà nel legno-arredo): sotto tale
dinamica vi sono i noti processi di acquisizione e trasformazione; l’altro settore in crescita sul fronte delle unità locali è il commercio al dettaglio(+32 unità). In provincia di
Belluno, invece, il maggior contributo arriva dai servizi alle imprese (+25 filiali).
La tendenza registrata per il complesso delle imprese è confermata anche per le imprese artigiane che nel primo semestre 2021 crescono, rispetto a fine anno 2020, di +87 unità in
provincia di Treviso (era risultato pari a -125 il calo, su base semestrale, registrato a giugno 2020), mentre risultano sostanzialmente stazionarie in provincia di Belluno (+2, contro le -46
dell’analogo periodo dell’anno precedente). La crescita più importante si registra nel settore dell’edilizia dove le imprese artigiane risultano in aumento, rispetto a dicembre 2020, di
+101 unità in provincia di Treviso e di +17 unità in provincia di Belluno.
A partire da queste premesse e sulla base delle consistenze per settori economici si evidenziano, rispetto al consuntivo di fine anno, gli scostamenti più significativi nelle rispettive province.

La Bussola, Il mercato del lavoro veneto nel secondo trimestre 2021, Osservatorio Mercato del Lavoro, Luglio 2021.

Il testo integrale nel documento in allegato.

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