Economia - pubblicata il 29 Luglio 2020
Fonte: ufficio stampa Camera di Commercio di Treviso -Belluno|Dolomiti
Venezia, 28 luglio
Le Camere di Commercio di Padova, Venezia-Rovigo e Treviso-Belluno, espressione di cinque territori e oltre 500 mila imprese, da oggi sono soci del Teatro Stabile del Veneto, con una quota di 30
mila euro a ente, così come deliberato dalle rispettive Giunte.
La collaborazione tra le due realtà, imprese e teatro, s’inquadra nel più ampio e complesso compito demandato alle Camere di Commercio di sostegno alle attività culturali e turistiche del
territorio, e prevede lo sviluppo di un progetto pluriennale che valorizzi il teatro professionale, favorisca lo sviluppo imprenditoriale e promuova un turismo di qualità.
L’ingresso dei tre enti è stato votato all’unanimità questa mattina a Marghera alla presenza del presidente della Regione Luca Zaia e del presidente
dello
Stabile del Veneto Giampiero Beltotto, dai sindaci dei Comuni di Padova, Sergio Giordani, e di Treviso, Mario Conte, dalla presidente della
commissione cultura del Comune di Venezia Giorgia Pea, dal presidente della Provincia di Padova Fabio Bui e dall’assessore alla Cultura della Regione Veneto Cristiano
Corazzari.
Mai come ora il sistema imprenditoriale deve investire in cultura e turismo, due driver indispensabili per far ripartire il territorio e di conseguenza trainare la crescita e la competitività
delle nostre PMI, dichiara Giuseppe Fedalto, presidente CCIAA Venezia Rovigo. La filiera del teatro è un patrimonio di cultura, tradizioni e sapere artigiano che racconta il
nostro territorio e la storia della nostra imprenditoria. Negli ultimi anni lo Stabile del Veneto ha orientato sempre più la sua programmazione verso una dimensione territoriale capillare e
diffusa, dando vita a un progetto culturale che si rivolge al futuro investendo sulle nuove generazioni. Un percorso in linea con la missione dell’Ente, che ha allargato i suoi orizzonti e ha
lavorato per lo sviluppo innovativo delle proprie imprese e per la formazione dei giovani imprenditori. Una delle progettualità che svilupperemo con il Teatro Stabile riguarderà proprio il rilancio
e la valorizzazione dei centri storici, tema che mette in stretta relazione offerta culturale e capacità di fare impresa.
Cultura ed economia sono due anelli sempre più strategici e indivisibili per la crescita e lo sviluppo di qualsiasi territorio e della sua comunità commenta Antonio
Santocono,
presidente Camera di Commercio di Padova. Ancor più in questo periodo di pesante ed enorme incertezza per il futuro, la Camera di Commercio di Padova
ritiene fondamentale favorire tutte le strade possibili per aiutare l’economia del proprio territorio provinciale, e più in generale del Veneto, a rilanciarsi e riacquistare fiducia per un
rinnovato progresso socioeconomico. La decisione di entrare come soci nell’Associazione Teatro Stabile del Veneto trae linfa proprio in questa nostra volontà di collaborare con una realtà che
rappresenta una vera eccellenza nazionale e internazionale, nonché uno dei motori più importanti per lo sviluppo culturale dell’intera regione. Considerata la competenza affidata alle Camere in
materia di turismo e cultura, questo nuovo rapporto con il Teatro Stabile si pone quale obiettivo di favorire nuove sinergie con il sistema imprenditoriale e valorizzare l’azione del Teatro stesso
nell’ottica della promozione turistica del territorio padovano. Siamo certi che il settore culturale sia infatti fondamentale per il rilancio delle imprese del settore della creatività, ma anche
della ricettività, della ristorazione e più in generale dell’artigianato e del primario con la possibile valorizzazione delle eccellenze.
L’intesa della Camera di Commercio di Treviso – Belluno|Dolomiti con il Teatro Stabile del Veneto vuole confermare l’impegno deciso, nell’ambito della cultura, per creare un flusso positivo
per la filiera delle aziende che ne fanno parte e per l’indotto che esse sanno creare, sottolinea il Presidente della Camera di Commercio di Treviso – Belluno|Dolomiti Mario
Pozza. Il ruolo del sistema camerale sopperisce alla mancanza degli interventi del Governo che ha lasciato solo il settore della cultura, pur essendo un asset strategico e un valore
economico per il Made in Italy e la promozione dei territori. L’arte e l’Italia sono un binomio unico, un brand da esportare come i brand delle nostre imprese. Il sistema camerale vuole essere un
incubatore di buone pratiche come lo è il Teatro stabile del Veneto. Investendo nelle realtà di oggi, guardiamo avanti all’imprenditore di domani, capace e consapevole dei nuovi modelli di
business, dove la cultura è pervasiva e in naturale correlazione.