Fonte: ufficio stampa Di Oscar Bernardi, presidente Confartigianato Imprese Marca Trevigiana
Il ‘Decreto Controlli’ sulla sicurezza antincendio di qualche giorno fa rischia di mettere in crisi decine di imprese del settore installazione di impianti operanti nella Marca .
Non è così che si garantisce la sicurezza dei cittadini.
Il provvedimento impone decine di ore di formazione a pagamento per i dipendenti delle imprese che operano sugli impianti antincendio per certificare competenze già in loro
possesso.
Il nuovo decreto non tiene conto che le imprese del settore sono già autorizzate ad operare in base a severi e precisi requisiti di legge per garantire l’efficienza e la funzionalità dei sistemi
antincendio: il rispetto delle norme di abilitazione in vigore da 30 anni prima con la legge 46/1990 e poi con il D.M. 37/2008 e la nomina di un responsabile tecnico che si assume totalmente ogni
responsabilità (penale e civile) della corretta esecuzione a regola d’arte del lavoro.
Confartigianato ha richiesto la modifica del Decreto. Non è in discussione il rispetto del principio della sicurezza dei sistemi antincendio. Come dimostrano anche i recenti episodi di Milano e
Torino, la sicurezza si garantisce con un efficace sistema di controlli e verifiche periodiche e la creazione di un catasto degli impianti antincendio, non speculando sul mercato dei corsi
di formazione a pagamento da caricare sulle spalle degli imprenditori.
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