LE PRINCIPALI NOVITÀ PER IL VENETO ALLA LUCE DEL DPCM 10 APRILE 2020


Economia - pubblicata il 15 Aprile 2020


https://www.trevisobellunosystem.com/tvsys/img/notizie/pozza-assemblea1-2019x.jpg

Fonte: ufficio studi Camera di Commercio di Treviso – Belluno |Dolomiti


Alla luce dell’ultimo Dpcm 10 aprile 2020, e sulla base del codice ATECO prevalente, altre 10.500 imprese veneto possono riaprire i cancelli.

Più di 48.000 gli addetti teoricamente interessati. Il “teoricamente” è d’obbligo perché le possibili riaperture (a pieno o parziale organico) sono determinate dalle reali condizioni dei mercati di
vendita e di approvvigionamento (la pandemia in atto sta disarticolando le catene del valore globale, con cali generalizzati della domanda e dell’offerta).
Il “soft lockdown” assume in Veneto questi numeri: quasi 200.000 imprese con attività assentite (il 46,1% del totale), cui fanno riferimento 883.000 addetti (il 49% del totale addetti collegati a
sedi di imprese venete).

Una stima, ad ogni modo: perché poi entrano in gioco gli ATECO secondari, le deroghe richieste e non rigettate dalla Prefettura, ma soprattutto le condizioni operative delle aziende: rispetto ai
mercati, ma anche rispetto alla questione sicurezza. Che possono indurre al rinvio delle riaperture, o a ripartenze ad organico parziale.

Restando ai conteggi, il recente dpcm, come noto, riporta fra le attività assentite la silvicoltura e l’industria del legno, alcune attività del commercio al dettaglio, la manutenzione del verde e
alcuni segmenti della metalmeccanica (fra i quali, seppur non in modo esplicito, l’industria dei macchinari agricoli e per l’industria alimentare, come attività di supporto alla filiera
agroalimentare).

L’impatto sul territorio regionale, di queste maglie più larghe del lockdown, si traduce nei seguenti numeri (da intendersi come numero teorico di imprese che da oggi potrebbero riaprire i
cancelli, ma che in realtà potrebbero averlo già fatto, in deroga, o potrebbero non essere interessate a farlo, per le ragioni di cui sopra):

+565 attività agricole legate alla silvicoltura

+4.400 imprese manifatturiere, di cui 3.000 operanti nell’industria del legno e le restanti nella metalmeccanica (compreso il settore dei computer e dell’elettronica)

+3.000 imprese del commercio al dettaglio

+2.000 imprese che operano nella cura e manutenzione del verde

Corsi e convegni

Economia

Economic Report

Eventi

News Europa

Promo

Sport