Mafie in Veneto – sessione pomeriggio. Pozza, Unioncamere Veneto: solo sinergia tra sistema camerale, soggetti istituzionali e stakeholder può contrastare fenomeni malavitosi

“Mafie in Veneto – Presenza nell’economia e nell’ambiente”. Dai reati finanziari agli strumenti di difesa delle imprese


Economia - pubblicata il 25 Gennaio 2024


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Fonte: ufficio stampa Unioncamere del Veneto - Camera di Commercio di Venezia Rovigo

 

Riciclaggio, usura, rischi di illeciti legati alle monete virtuali sono le principali frontiere dell’economia criminale finanziaria. 

Dalla normativa antiriciclaggio del sistema bancario ed assicurativo al ruolo dell’Ufficio Commissariale del Governo nel supporto agli imprenditori colpiti.

 

 

Venezia – Rovigo, 24 gennaio 2024 – Dopo la sessione mattutina di apertura dei lavori, l’Auditorium Cesare De Michelis dell’M9 – Museo del ‘900 di Mestre, ha ospitato, nel pomeriggio, il dibattito sulle nuove frontiere dell’economia criminale finanziaria.

A portare i saluti istituzionali del sistema camerale è stato Mario Pozza, Presidente di Unioncamere Veneto – Nell’arco degli ultimi 20 anni il sistema camerale veneto ha messo in campo risorse economiche e progetti dedicati  –  ha dichiarato il presidente Pozza – a incrementare l’azione congiunta con Guardia di Finanza, Arma dei Carabinieri e Forze dell’Ordine, Regione del Veneto, Infocamere, Università, ‘Libera – Associazione, nomi e numeri contro le mafie’ e i diversi attori e parti sociali che si adoperano quotidianamente nella tutela della legalità, sia in ambito economico che ambientale. Certo, oggi i fenomeni di criminalità e le infiltrazioni mafiose che si inseriscono subdolamente nelle attività economiche, dai mercati generali all’edilizia, dall’agricoltura alla finanza, hanno un’abilità straordinaria a sfruttare ogni progresso tecnologico e sviluppare strategie sempre più sofisticate, contaminando anche il mondo delle comunicazioni, della tecnologia digitale e informatica, delle transazioni e degli strumenti di interscambio. Solo un’attività sinergica e trasversale, frutto del coordinamento fra sistema camerale, soggetti istituzionali e stakeholder, può contrastare questi fenomeni malavitosi con un’opera congiunta di prevenzione, intervento, difesa, sanzione degli illeciti e salvaguardia della società, del tessuto produttivo, degli imprenditori e delle imprenditrici da sistemi non consoni e coerenti alle leggi, tutelando governance, economia e gestione dell’ambiente. L’Unione regionale con il sistema camerale veneto c’è, a partire anche dalle azioni di sensibilizzazione nelle scuole, e vuole continuare ad essere a fianco delle imprese che lavorano in modo onesto rispettando le regole.

 

Di reati finanziari e riciclaggio ha parlato il Tenente Colonnello Fabio Dametto, Comandante del Nucleo Polizia Economica e Finanziaria della Guardia di Finanza di Venezia, il quale ha spiegato quali sono le attività preventive messe in campo dalle forze dell’ordine e qual è lo sforzo quotidiano profuso dalle stesse per contrastare questo tipo di illeciti.

Cripto valute, giroconti, società fantasma, riciclaggio, racket e usura sono, infatti, fenomeni sempre più utilizzati per ottenere risorse illecite da investire in attività lecite. Come l’economia, anche la criminalità, infatti, si è adattata con efficacia ai nuovi strumenti della finanza. Tali strumenti sono superabili con il semplice ausilio di un computer e di un collegamento internet.

Domenico Villano, PhD candidate in Social Sciences for Sustainability and Wellbeing dell’Università di Firenze, ha poi approfondito il tema delle monete virtuali ed i rischi di illeciti correlati. Al suo intervento è seguito l’approfondimento in materia di normativa antiriciclaggio nell’operatività delle banche e delle assicurazioni tenuto da Francesca Salviato, Coordinatrice del Dipartimento Nazionale Legalità della Fisac CGIL.

Il tema dell’usura e del riciclaggio è stato ripreso anche da Renato Mason, Segretario della CGIA di Mestre, che ha spiegato come purtroppo l’economia criminale sia un fenomeno molto diffuso anche nei nostri territori.

L’usura, in modo particolare, è un sistema utilizzato dalla malavita per impadronirsi delle aziende in difficoltà, e, inoltre, aumenta in misura esponenziale con le rigidità ed i parametri da dimostrare per accedere al credito bancario. Sistema bancario e professionisti, proprio per questo motivo, possono avere un ruolo importante, da “sentinella”, nei confronti dell’usura e del riciclaggio di denaro.

Un aiuto importante a difesa degli imprenditori in difficoltà arriva dall’Ufficio Commissariale del Governo per il coordinamento delle iniziative antiracket ed usura. È stato direttamente il Commissario Straordinario Maria Grazia Nicolò a spiegarne il ruolo ed i compiti a favore degli imprenditori colpiti da usura ed estorsione.

Il confronto pomeridiano si è, infine, concluso con l’intervento di Marco Casadei, Segretario della Sezione Regionale Veneto Albo Gestori Ambientali. La sessione pomeridiana è stata moderata da Marco Lombardo, Referente Regionale di Libera: Associazioni, nomi e numeri contro le mafie.

 

Si ricorda che la rassegna convegnistica riprenderà con la sessione aperta alla cittadinanza domani pomeriggio, 25 gennaio, con: l’intervento di Siro Martin, Presidente della Sezione regionale del Veneto dell’Albo Gestori Ambientali; il dialogo tra le giornaliste esperte di mafia e criminalità organizzata, Sofia Nardacchione e Luana De Francisco, che racconteranno le mafie nel Nord Italia mettendo a confronto due diverse esperienze; l’emozionante testimonianza di Tiberio Bentivoglio, imprenditore di Reggio Calabria vittima di mafia; lo spettacolo teatrale “ASPIDE: Gomorra in Veneto” a cura di Archipelagos Teatro.

Durante la mattinata verrà svolta un’attività laboratoriale che vedrà partecipe una classe terza dell’Istituto Comprensivo Caio Giulio Cesare di Mestre, incentrata sulla figura di don Pino Puglisi. Il laboratorio, che avrà luogo nelle sale dell’M9 Museo del ‘900, si inserisce nel solco del percorso di educazione alla legalità portata avanti dall’Istituto attraverso il suo corpo docente.

Ricordiamo, infine, che la tre giorni di convegni, rientra nell’ambito delle iniziative previste dal Protocollo Legalità in Veneto: Ambiente ed Economia e mira a sensibilizzare ed affrontare apertamente il tema della Legalità declinato nei diversi ambiti: economico, ambientale, istituzionale e sociale.

Leggi il testo integrale nel documento in allegato.

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