Economia - pubblicata il 13 Dicembre 2017
Fonte: ufficio stampa
MIPAAF
“L’adozione del pacchetto “Omnibus” è un’ottima notizia. C’è molto dell’iniziativa italiana in questa riforma, grazie al lavoro dei nostri eurodeputati a partire da Paolo De Castro e dall’azione
del nostro Ministero. Abbiamo ottenuto avanzamenti importanti che correggono una politica agricola comune troppo burocratica. Dal 1 gennaio 2018 ci saranno infatti più semplificazioni e progressi
importanti per l’agricoltura italiana. C’è più spazio per il sostegno ai giovani agricoltori, un taglio concreto di vincoli burocratici e un’attenzione maggiore alla questione cruciale della
gestione del rischio, che vede un miglioramento degli strumenti a disposizione. Per la prossima programmazione servirà ancora più spinta per tenere insieme agricoltura, alimentazione e ambiente. La
Pac è un pilastro necessario sul quale investire, un passaggio chiave per il rilancio dell’Europa.”
Così il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Maurizio Martina.
FOCUS – LE PRINCIPALI NOVITÀ DEL PACCHETTO OMNIBUS
– Si prevede una maggiore flessibilità per identificare la figura dell’agricoltore attivo, nell’applicazione degli aiuti accoppiati e per i piccoli agricoltori.
– Maggiore semplificazione nelle regole del greening e possibilità di aumentare il pagamento di base per i giovani agricoltori.
– Sullo sviluppo rurale, le novità più importanti riguardano la gestione del rischio; in particolare, la soglia minima di danno per far scattare l’erogazione dei risarcimenti dovrebbe essere
abbassata dal 30 al 20%. Altre semplificazioni riguardano lo strumento di stabilizzazione del reddito attraverso i fondi di mutualizzazione.
Di grande importanza inoltre, tra l’altro fortemente volute dalla delegazione italiana, sono le novità introdotte alla misura consulenza aziendale che, pur se inserita negli attuali Programmi di
sviluppo rurale, risulta praticamente inapplicata a causa di limiti oggettivi previsti nella regolamentazione di base.
– Per quanto riguarda le OCM, il rafforzamento del ruolo delle organizzazioni dei produttori per tutti i settori, analogamente a quanto già previsto nel pacchetto latte.