Presidente Coldiretti Treviso Feltrin: “Dalla competitività delle nostre imprese dipende anche la salvaguardia dei prodotti garantiti ai consumatori. Il made in Italy è un bene comune”

Bandi del nuovo PSR 2014 2020.


Economia - pubblicata il 07 Gennaio 2016


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Fonte: Portavoce presidente Coldiretti Treviso

“Saranno risorse fondamentali e da utilizzare in modo mirato per garantire alle vere imprese agricole degli investimenti strutturali e funzionali a rimanere competitive sul mercato. Questo
significa salvaguardare il valore del made in Italy, ma anche dei prodotti con tutte le garanzie del caso per i nostri consumatori. Anche con investimenti mirati si combatte l’agropirateria”.

Sono queste le riflessioni del presidente di Coldiretti Treviso, Walter Feltrin in prossimità della pubblicazione dei primi bandi del nuovo PSR. Saranno, infatti, pubblicati ufficialmente domani i
primi bandi del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 le cui azioni totali interessano oltre 60 mila imprese agricole ed agroalimentari venete che possono accedere a una dotazione complessiva di
un miliardo e 184 milioni.

“Si tratta di un banco di prova interessante e determinante per le nuove misure finalizzate all’ammodernamento delle aziende agricole e delle imprese agroalimentari – aggiunge Antonio
Maria Ciri,
direttore di Coldiretti Treviso – nonché al primo insediamento dei neo imprenditori agricoli mediante il cosiddetto Pacchetto Giovani. I molti ritocchi apportati rispetto alla
precedente edizione rendono ancora più necessaria una attenta valutazione dei progetti di investimento, in particolare quelli per i giovani under 40 che intendono avviare ex-novo una attività
agricola”.
Saranno premiati, ad esempio, quei business plan incentrati sull’innovazione sia di prodotto che del processo produttivo per assicurare l’avvio di attività agricole remunerative: l’obiettivo
è di dare le giuste soddisfazioni professionali agli agricoltori che credono nello sviluppo del settore.

Coldiretti ricorda che le risorse disponibili non consentiranno la completa finanziabilità delle domande per l’ammodernamento aziendale, nonostante l’elevato punteggio minimo previsto dal bando in
uscita. Per questo gli oltre 60 uffici territoriali di Coldiretti (12 in provincia di Treviso) sono a disposizione per un’accurata analisi dei programmi di investimento che, necessariamente, deve
considerare anche aspetti fiscali e previdenziali, oltre che quelli connessi al credito. I contributi coprono solo una parte della spesa.

“Questi finanziamenti, inoltre, sono una ventata di ossigeno anche per l’indotto che crea l’agricoltura – conclude il presidente, Walter Feltrin – Mi riferisco alle aziende degli altri
settori che in Veneto hanno una grandissima professionalità e un know how che è allo stesso modo un prodotto made in Italy da non farci scippare. In tal senso dobbiamo fare squadra”.

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