Progetto Beat: sviluppo della cantieristica navale sull’asse Italia-Croazia. in rete imprese e tecnologie blue

I partner a Pordenone (7 giugno) per il primo Project Steering Committe. Con BEAT confronto con 30 aziende per migliorare attitudine all’innovazione


Eventi - pubblicata il 05 Giugno 2018


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Fonte: ufficio stampa Progetto Beat

Un ponte fra Italia e Croazia per sviluppare la cantieristica navale e rafforzare le relazioni commerciali fra imprese e centri di ricerca che operano nell’area adriatica. Nell’ambito del Programma
Interreg V Italia-Croazia 2014-2020, che ha approvato 22 progetti candidati al finanziamento del bando Standard Plus, il progetto BEAT (Blue enhancement action for technology
transfer)
vedrà collaborare sette partner transfrontalieri: Unioncamere del Veneto in qualità di coordinatore; Autorità portuale di Venezia; Concentro – Azienda Speciale della Camera
di Commercio di Pordenone; Università di Trieste – Dipartimento di Scienze Economiche, Aziendali, Matematiche e Statistiche; Maritime Technology Cluster FVG; Agenzia per lo sviluppo regionale della
Regione dell’Istria e Università di Fiume – Dipartimento di Biotecnologie.

Giovedì 7 giugno, presso la sede dell’Azienda Speciale della Camera di Commercio di Pordenone Concentro, si terrà l’incontro di progetto ed il primo Project Steering Committee fra i
partner del progetto BEAT
. Il progetto intende rafforzare l’innovazione e la cooperazione fra le imprese e i centri di ricerca operanti nell’area di programma Interreg V Italia-Croazia
2014-2020
. In particolare BEAT punta a stimolare lo sviluppo della creazione di un cluster transfrontaliero nelle tecnologie della Blue Economy, comprendente il settore della cantieristica
nautica, e migliorare la competenza delle imprese nell’innovazione ed organizzazione dei processi manageriali interni.

L’importanza dell’innovazione per la competitività delle imprese è imprescindibile. Ma l’attitudine all’innovazione non si genera automaticamente, richiede un appropriato clima aziendale nel quale
formarsi e crescere, oltre ovviamente a uno stile di direzione adeguato che incoraggi le persone a contribuire con le proprie idee. Spesso, anche se in maniera inconsapevole, le imprese commettono
errori nel gestire il clima aziendale generando noia e senso di frustrazione nei collaboratori.

L’attività del progetto BEAT prevede il coinvolgimento di 30 imprese (20 italiane e 10 croate) nella valutazione della situazione aziendale. In particolare l’obiettivo del servizio
“Misurazione e benchmarking della capacità innovativa dell’azienda”, offerto da BEAT alle imprese, è quello di aiutare le aziende a gestire meglio il clima e l’attitudine all’innovazione.
Ricercatori dell’Università degli Studi di Trieste, Università di Padova e Centro di Trasferimento Tecnologico dell’Università di Fiume si confronteranno direttamente con le aziende raccogliendo dati
dai dipendenti e forniranno ai partecipanti un report di benchmarking unito a qualche suggerimento pratico. Grazie ai risultati raccolti, le imprese avranno la possibilità di capire quali sono i
problemi principali che le affliggono e comparare i risultati ottenuti con quelli di aziende a loro simili.

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