Da Economia della Marca Trevigiana “Sintesi 2014 Anticipazioni 2015”
Gentile Presidente quali sono gli obiettivi che avete pianificato per il 2015?
Abbiamo una nuova squadra, che mi affiancherà per il prossimo quinquennio. Abbiamo avviato anche nuovi strumenti operativi per adeguare l’Associazione al cambiamento e per andare insieme verso un
nuovo futuro, tracciando una nuova strada che consentirà di condurre le imprese del terziario verso la ripresa e di portare l’Associazione, nell’arco dei prossimi anni, ad un rafforzamento del
ruolo di rappresentanza.”
La rappresentanza tutta è chiamata ad un profondo ripensamento, la crisi ha sottratto energie al modo tradizionale di “fare sindacato” ed all’associazionismo in generale, le risorse delle persone
sono sempre più limitate, anche in termini di tempo, le preoccupazioni sono aumentate ed è diminuita la coesione sociale. La partecipazione associativa chiede oggi motivazioni profonde e nuove
prospettive che favoriscano il cambio generazionale ed incrementino la fiducia, vero motore del futuro: per questi motivi il nuovo corso di Ascom-Confcommercio Treviso si presenta con alcune
importanti novità, improntate alla condivisione ed al dialogo e basate sulle competenze”.
La prima novità sta nell’allargamento partecipativo dei massimi Organi decisionali dell’Associazione: ovvero Giunta e Consiglio Direttivo. A fianco dei 7 membri che compongono la Giunta esecutiva,
è previsto ora un allargamento di 6 nuovi membri per la definizione di una “Giunta allargata”, per un totale di 13 dirigenti che affiancano la presidenza in tutte le decisioni politiche e
strategiche.
Roberto De Lorenzi – vicepresidente vicario, presidente del mandamento di Montebelluna e di Terfidi Treviso, Gianni Garatti- vicepresidente del turismo (anche presidente di Aertre spa), Luca Ros,
secondo vicepresidente (anche in rappresentanza del mandamento di Conegliano, da poco annesso), Tiziano Bosco (vicepresidente gruppo panificatori), Valentina Cremona (presidente del Gruppo Donne),
Giorgio Sina (presidente del gruppo auto -moto).
Questi 7 membri verranno affiancati da un allargamento composto da: Andrea Andreani (settore servizi), Federico Capraro (presidente Gruppo Albergatori), Stefano Davanzo (presidente della
delegazione di Roncade), Stefano Mazzoli (presidente centro storico), Roberto Migot (settore servizi e finanza), Dania Sartorato (presidente Gruppo Giovani).
Il Consiglio Direttivo, già composto da 37 dirigenti espressione delle varie categorie associate, vede un allargamento di 4 nuovi membri, cooptati appositamente per favorire l’ingresso di nuove
competenze ed un aumento della condivisione.
I nuovi membri cooptati sono: Paola Piva (settore moda), Virginio Andreuzza (commercio macchine agricole), Monica Chinazzo (servizi assicurativi), Riccardo Zanchetta (settore alimentare).
In totale il nuovo Consiglio vede la partecipazione di 41 dirigenti.
La seconda sta nell’avvio dei Gruppi di lavoro, nuovi strumenti operativi e pratici che aiuteranno a definire le nuove politiche associative e sindacali e che opereranno come dei laboratori in
grado di portare in Associazione nuove idee di trasformarli in progetti ed iniziative concreti.
Ogni gruppo di lavoro è tematico, viene seguito da un componente di Giunta e dai funzionari di settore, è formato da persone scelte sulla base delle competenze e delle disponibilità manifestate.
Sono stati avviati 9 gruppi di lavoro, che al loro interno affronteranno tutte le problematiche che riguardano l’economia del terziario e lo sviluppo.
Gli ambiti operativi dei gruppi: 1 ) posizionamento strategico, 2) sviluppo e coordinamento territoriale, 3) nuove politiche associative, 4) promozione turistica, 5) centri urbani, 6) credito e
finanza,7) innovazione tecnologica, 8) politiche dell’alimentare, 9) moda fashion e accessori.
A questi 9 gruppi di lavoro va aggiunto il tavolo ristretto per il centro storico, già attivo nel mandato precedente, ora rinnovato, che vede al suo interno 12 commercianti appartenenti a varie
zone ed Associazioni del centro storico trevigiano, coordinato da Stefano Mazzoli.
Ma a rendere ancora più efficace la rete di rappresentanza di Confcommercio contribuisce l’esercito di fiduciari e delegati, 92 suddivisi in tutti i Comuni che fanno capo alle delegazioni
mandamentali, operanti ogni giorno nelle frazioni, nei piccoli centri urbani, nei quartieri delle città, come “antenne” pronte a ricevere, trasferire e risolvere i segnali delle imprese associate.
Confcommercio Treviso, con le sue 8 delegazioni territoriali, dislocate nelle sedi operative di Treviso, Asolo, Montebelluna, Mogliano, Roncade, Valdobbiadene, Quinto-Paese, Conegliano, conta su
uno staff di oltre 120 dipendenti e dà voce e rappresentanza ad oltre 5000 imprese associate. L’Associazione è diretta dal 1992 da Piero Tedesco.
Alla sede centrale di via Venier fanno capo anche le strutture del sistema Confcommercio: Ascom servizi spa, il centro di formazione professionale, Terfidi, EbiCom, Consorzio di Promozione
turistica Marca Treviso, Enasco, Caaf 50& più.
L’impresa come può vivere questa vostra novità organizzativa
Il dato di fatto oggettivo è che 1/3 delle imprese iscritte alla Camera di Commercio è legato al terziario di mercato. Se prendo i dati provenienti dalla Regione scopro come dato medio aggregato
che il 60% dell’occupazione è garantita dal terziario di mercato e che più del 50% dei salari pagati sono pagati dal terziario di mercato. Significa che l’economia in quanto tale, non è una rendita
di posizione, ma significa fotografare un’ evoluzione è cambiata bisogna seguire o anticipare oppure fare questo e quello e questo mondo che si sta lentamente modificando dobbiamo comprenderlo ed
interpretare questo cambiamento.
Lo si può fare mettendo in capo del singolo imprenditore, al responsabile di categoria, al territorio, le scelte che riguardano la propria competitività imprenditoriale. In questa logica abbiamo
modificato il consiglio, la giunta e creato i gruppi di progetto ciò significa essere adeguati per la rivoluzione corrente, essere in grado di leggere quello che se non opportunamente supportato
sarebbe interrompere il futuro.
Come verranno coinvolte le imprese nei progetti dei KIBS?
I KIBS rappresentano di per sé la capacità di pensiero più elevata. Il nostro compito è di integrare la quotidianità con la visione strategica che si sostiene sulla capacità di produrre idee che
diventano funzionali alla quotidianità in quanto sanno dare prospettiva a questa quotidianità. Ci sarà pertanto un coinvolgimento diretto.