SINTESI 2014 ANTICIPAZIONI 2015. INTERVISTA ALLA PRESIDENTE UNINDUSTRIA TREVISO MARIA CRISTINA PIOVESANA

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Promo - pubblicata il 05 Marzo 2015


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Da Economia della Marca Trevigiana “Sintesi 2014 Anticipazioni 2015”
1/ Gentile Presidente, può fornire alle imprese una sintesi del 2014 condividendo la strategia delle azioni svolte ?
Per quanto riguarda l’anno 2014 è stato un anno sicuramente complesso dove molto lavoro è stato fatto dalle nostre imprese e dove siamo riusciti a raggiungere quei risultati, per quanto riguarda
l’export che erano precedenti al 2008 quindi possiamo fare un bilancio positivo.
Unindustria nel 2014 ha fatto degli importanti investimenti per dare l’esempio. Siamo qui in una bellissima cornice, abbiamo ristrutturato palazzo Giacomelli che è la casa degli imprenditori
trevigiani, abbiamo investito un milione di euro, abbiamo ristrutturato e investito più o meno un altro milione di euro nel laboratorio Unisef Lab. Qui facciamo formazione, ma al di là
dell’utilizzo che ne facciamo, effettivamente sono soldi che sono stati rimessi in circolo perché hanno lavorato progettisti, elettricisti, falegnami, imprese edili, significa dunque investimenti
che hanno rimesso in circolo capitali.
Unindustria ha rinnovato l’accordo per tenere le statue del Canova nella nostra sede dell’Appiani per dare un messaggio di fiducia e di speranza e comunque sia perché rappresentano, la cultura, le
nostre radici,il bello, il saper far bene.
Abbiamo mantenuto l’impegno di organizzare convegni per portare a bordo sempre più imprenditori perché continuino a credere e ad investire nel territorio. Li invitiamo a cambiare cultura del fare
impresa, ad investire nelle proprie persone perché abbiamo dei bravissimi collaboratori che fanno grandi le nostre imprese.
Può illustrarci che cosa significa essere impresa nel 2015?
Da parte delle imprese vedo che c’è la volontà ad investire. Il vero tema oggi penso sia la disoccupazione, mi auguro che in base a quelle che sono state le linee guida del governo sul job act
tutto ciò permetta di aver maggior coraggio e di assumere persone così da abbassare il tasso di disoccupazione.
Il messaggio che vogliamo dare è che chi è uscito dal mondo del lavoro continui a cercare lavoro perché in questo momento abbiamo una congiuntura positiva. Per quanto riguarda i cambi c’è il
dollaro che si è rafforzato rispetto all’euro, è diminuito il costo della materia prima cioè dell’energia. I prestiti che vengono fatti dalle banche hanno tassi d’interesse piuttosto interessanti è
chiaro che ci deve essere il merito creditizio. C’è inoltre un’economia mondiale che è iniziata a crescere; perciò in un contesto di questo tipo ci sono degli elementi per quanto riguarda il 2015
che ci fanno ben sperare. Considerando poi che siamo riusciti a superare il 2014 che non aveva le prospettive positive del 2015. Dall’altra parte abbiamo bisogno che non solo le imprese riprendano
ad avere fiducia e coraggio, e perciò continuino ad investire, ma abbiamo bisogno che anche il cittadino ricominci ad avere maggiore fiducia e riprenda a vivere perché abbiamo bisogno di rimetter
in moto i consumi interni. Sappiamo che c’è una parte della popolazione che sicuramente sta soffrendo, ma se vogliamo superare questa crisi bisogna agire con una sorta di responsabilità da
parte di tutti e che chi ha disponibilità ricominci a spendere. L’augurio è che si riprenda a spendere come singolo , nella propria casa, nella ristrutturazione . Ci sono sgravi fiscali per le
ristrutturazioni, c’è una fiscalità agevolata questi potrebbero essere dei piccoli segnali per rimettere in moto l’economia interna. Abbiamo bisogno di riprendere maggior fiducia, ricordiamoci che
siamo pur sempre il secondo paese manifatturiero dell’eurozona, ma molto spesso tendiamo ad avere un pessimismo cronico verso noi stessi, mi piacerebbe che fosse dato un messaggio di maggior
fiducia. Quindi fiducia e speranza e sapere che tutti insieme ce la possiamo fare, però deve essere un’ assunzione di responsabilità da parte di ognuno, non solo da parte dell’imprenditore , ma
anche del proprio collaboratore e del singolo cittadino.

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