Economia - pubblicata il 10 Aprile 2020
Fonte: ufficio stampa Giunta Regione Veneto
“Siamo sempre stati fermamente convinti che i distretti del commercio siano degli strumenti indispensabili al rilancio dei nostri centri e delle piccole attività commerciali. Ora l’emergenza
Coronavirus ci offre l’opportunità di utilizzare questi strumenti, già collaudati e apprezzati dagli imprenditori, per renderli volano per il rilancio commerciale. Per questo abbiamo deciso di
prorogare i termini per l’individuazione di nuovi distretti e di studiare, assieme ad associazioni di categoria ed ANCI, nuove modalità per rendere i distretti ancor più veicoli di sviluppo e
recupero”.
Così Roberto Marcato, assessore regionale allo sviluppo economico, annuncia l’approvazione da parte della giunta della delibera che approva la proroga al 15 settembre 2020 dei termini per la
presentazione delle domande per l’iscrizione nell’elenco regionale dei luoghi del commercio e per la presentazione delle proposte di individuazione dei distretti del commercio.
I distretti del commercio, definiti come gli ambiti di rilevanza comunale o intercomunale nei quali i cittadini e le imprese, liberamente aggregati, qualificano il commercio come fattore di
innovazione, integrazione e valorizzazione di tutte le risorse di cui dispone il territorio, e misure per la valorizzazione e il sostegno delle attività commerciali con valore storico e
artistico, il cui esercizio costituisce testimonianza dell’identità commerciale delle aree urbane di antica formazione.
Attualmente l’elenco comprende 65
distretti per un totale di 120 amministrazioni comunali, realtà sulle quali la Regione effettua un monitoraggio relativo all’attuazione delle
iniziative proposte dai Comuni per le quali ogni anno viene messo a disposizione un budget per sostenere le iniziative.
L’elenco regionale dei luoghi storici del commercio, che vede ad oggi iscritte oltre 660 attività, viene aggiornato ogni anno. Le proposte di individuazione dei nuovi distretti possono essere
presentate, da parte dei Comuni, entro il mese di aprile di ogni anno. Data l’emergenza Covid-19, dunque, i soggetti interessati avranno tempo per inviare le domande, con le consuete modalità,
entro e non oltre il nuovo termine del 15 settembre 2020.