Sviluppo sostenibile dell’area dolomitica: gli industriali affidano all’università uno studio delle infrastrutture di trasporto.


Economia - pubblicata il 16 Febbraio 2021


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Fonte: ufficio stampa Confindustria Belluno Dolomiti

Belluno – Bolzano – Trento 15 febbraio 2021

Gettare la basi per la definizione di una programmazione che tenga conto delle esigenze straordinarie dettate dall’appuntamento di Milano Cortina 2026 e che però tracci una visione di più lungo
termine dello sviluppo infrastrutturale delle Dolomiti, con un occhio di riguardo alla sostenibilità e alle generazioni future.

È con questo obiettivo che le Associazioni degli industriali delle province di Belluno, Bolzano e Trento hanno deciso di affidare all’Università di Padova uno studio preliminare che
definisca lo stato attuale e gli scenari pre e post Olimpiadi del sistema delle infrastrutture di trasporto di interesse per le province sulle quali insiste il Patrimonio Unesco: un
insieme indivisibile, che ricade in tre diverse aree amministrative che devono però dialogare e cooperare per una visione e una progettualità condivisa. Con due orizzonti temporali: quello del
2026, anno delle Olimpiadi, e quello di più lungo periodo, almeno trentennale.

Il contratto attraverso il quale Confindustria Belluno Dolomiti, Assoimprenditori Alto Adige e Confindustria Trento commissionano la ricerca al Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e
Ambientale – Icea dell’Università degli Studi di Padova è stato siglato dai presidenti delle tre associazioni Maria Lorraine Berton, Federico Giudiceandrea,
Fausto Manzana, e dal direttore del dipartimento, Carlo Pellegrino.

Quella che si è costituita è una vera e propria task-force – afferma Lorraine Berton, presidente degli industriali bellunesi -. Vogliamo rendere ancora più incisiva la nostra azione sul fronte delle infrastrutture materiali e immateriali necessarie all’intera area dolomitica. Per farlo,
stiamo mettendo le basi a una grande piattaforma comune. Se davvero vogliamo essere efficaci dobbiamo guardare al territorio nel suo complesso, superando i confini amministrativi e confrontandoci
alla pari, soprattutto se parliamo di programmazione.

Intendiamo dare un contributo diretto assumendo un ruolo propositivo e preparando le nostre realtà alle sfide future – aggiunge il presidente di Assoimprenditori Alto Adige Giudice
Andrea
-. Lo studio offrirà un’interpretazione coordinata di fenomeni che sono volano di sviluppo dell’economia dei territori montani interessati: se sapremo gestirli in maniera
corretta, saranno un’opportunità per promuovere in modo sostenibile i nostri territori.

È un impegno che desideriamo perseguire non solo nell’interesse delle comunità che oggi abitano il territorio dolomitico, ma anche per le generazioni che verranno, nei confronti delle quali
abbiamo una grande responsabilità – dichiara Manzana, presidente di Confindustria Trento – . Lo sviluppo infrastrutturale di questa parte di territorio, anche ma non solo
in vista delle Olimpiadi 2026, dovrà essere immaginato e realizzato tenendo bene a mente che si tratta di un’eredità che lasciamo a chi verrà dopo di noi.

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