Teatro Del Monaco |19>21 Nov Il teatro comico


Eventi - pubblicata il 17 Novembre 2021


https://www.trevisobellunosystem.com/tvsys/img/notizie/teatro_stabile.png
Fonte: ufficio stampa Teatro Stabile del Veneto

Il regista Eugenio Allegri porta in scena a Treviso la commedia manifesto della riforma del teatro di Goldoni – Sul palco Giulio Scarpati e la compagnia dei PPTV


Scarica le foto


Scarica il comunicato stampa

Treviso, 15 Novembre 2021 – È un testo meta-teatrale estremamente moderno dove il mondo e il teatro sono i veri protagonisti quello de Il teatro comico di Carlo Goldoni che il
regista Eugenio Allegri ha scelto di mettere in scena nello spettacolo co-prodotto da PPTV – produttori teatrali professionali veneti riuniti e dal Teatro Stabile del Veneto, e che sarà al
Teatro Mario Del Monaco di Treviso dal 19 al 21 Novembre.

Prima delle sedici commedie nuove che Carlo Goldoni scrisse a partire dal 1750 per l’impresario Medebach, Il teatro comico rappresenta esempio di teatro nel teatro da cui emergono
gli intenti della riforma del grande commediografo. In scena la compagnia capitanata da Giulio Scarpati è impegnata nelle prove di uno spettacolo in cui si riproduce l’esilarante scambio di
battute tra il capocomico e i suoi attori tipico delle commedie di Goldoni.

Con quest’opera l’autore sembra voler lasciare più l’annuncio della sua poetica che non una vera e propria commedia di carattere, ma non per questo il riso e il divertimento vengono a mancare nello
spettacolo. Si riderà, infatti, grazie alla presenza esilarante delle antiche maschere della Commedia dell’Arte, all’ironia dei personaggi e ai loro battibecchi con il capocomico
Orazio/Goldoni, che proprio attraverso il suo rivolgersi ad attori e spettatori annuncia il rinnovamento del teatro e allo stesso tempo ne dà una testimonianza preziosa.

Dopo il debutto trevigiano lo spettacolo andrà in scena al Teatro Verdi di Padova dal 24 al 28 Novembre.

Note di regia

È una gran bella sfida mettere in scena oggi Il teatro comico scritto da Carlo Goldoni nel 1750 e andato in scena per la prima volta a Milano nel febbraio di quello stesso anno.

Il fatto è che Goldoni, che riteneva quest’opera essere più l’annuncio di una poetica che non una vera e propria commedia di carattere, rivelava a tutti noi che i due ambiti della vita che
lo avevano sempre interessato erano stati il Teatro e il Mondo. E dunque ecco la sua poetica dispiegarsi per intrecciare mirabilmente i destini inestricabili dell’uno con l’altro.

Oggi però, e forse già poco dopo la messa in scena dell’opera, mentre il Teatro attraverso le sue continue pratiche di rappresentazione è riuscito a salvaguardare seppur malamente le fondamenta dei
propri edifici teorici di sopravvivenza, se si pensa per esempio a quella Parigi in cui Goldoni andrà a chiudere la propria vita, si capisce che il Mondo, così come lui lo aveva conosciuto,
aveva iniziato molto presto e inesorabilmente a frantumarsi per poi di nuovo erigersi, per poi nuovamente crollare e poi ancora erigersi per poi ancora ripetutamente erigersi e crollare.

Ecco: con questa incerta realtà, che diventa verità, dobbiamo oggi fare i conti. Perché il nostro mondo sregolato crolla e rinasce continuamente e questo oggi, alla fine, ci lascia smarriti.
Il teatro meraviglioso di Carlo Goldoni tuttavia è una certezza: è commedia, intesa nella sua forma più alta e la commedia non può che fare ridere lo spettatore. E allora si sappia che si
riderà perché sulla scena il Teatro si manifesta comunque attraverso la presenza esilarante delle antiche maschere della Commedia dell’Arte, ma anche perché il Mondo continua a essere intravisto
attraverso lo specchio luccicante di una Venezia, eternamente magica e affascinante.

Certo, persa la fioritura settecentesca, la città si rivela amara, corrosa, opaca, umida, piovosa e solare, ovvero incerta e contraddittoria ma pur sempre struggente di bellezza e di malinconia. E
poi vi è l’ironia dei personaggi che accompagna o controbatte di volta in volta il capocomico Orazio/Goldoni, il quale imperterrito, nel suo rivolgersi ai propri attori e agli
spettatori, mentre annuncia il luminoso rinnovamento del teatro, allo stesso tempo testimonia, con bramosa nobiltà, la memoria preziosa del teatro.

Eugenio Allegri

Teatro Mario Del Monaco | TV

19 Novembre 20:30
20 Novembre 20:30
21 Novembre 16:00

Il teatro comico di Carlo Goldoni adattamento e regia Eugenio Allegri

– con Giulio Scarpati e con Grazia Capraro, Aristide Genovese, Vassilij Mangheras, Manuela Massimi, Solimano Pontarollo, Irene Silvestri, Roberto
Vandelli
, Anna Zago

– scene e costumi Licia Lucchese, elaborazioni video e suono Alessandro Martinello, aiuto regia Alessia Donadio

– produzione PPTV (Ensemble di Vicenza, Pantakin, Tam Teatromusica, Teatro Scientifico, Theama, Tib Teatro), TSV – Teatro Stabile del Veneto
in collaborazione con il Circuito Regionale Arteven

Corsi e convegni

Economia

Economic Report

Eventi

News Europa

Promo

Sport