Economia - pubblicata il 28 Febbraio 2020
Fonte: ufficio stampa
Federico Capraro: Confcommercio contrasta il panico e mette a disposizione strumenti concreti per le imprese del terziario, in vista una cassa integrazione semplice e veloce
#leimpresenonsifermano#, ma anche #confcommerciocè, “cosa posso fare oggi?” sono questi gli hashtag e gli slogan che oggi
Unascom-Confcommercio sta diffondendo. Le disdette piovono in hotel e ristoranti, il commercio langue, i consumatori sono sempre meno, i centri storici decisamente svuotati per non parlare dei
mercati. “Ma la battaglia per il coronavirus”- afferma Federico Capraro- “è una battaglia di tutti e le imprese non si sottraggono alla responsabilità che richiede. Il contrasto del panico e della
psicosi passa attraverso la comunicazione adeguata e Confcommercio fin da subito ha avviato la comunicazione necessaria, diffuso con circolari ad hoc il decalogo e numeri utili tramite tutti i
canali ed ora promuove messaggi rassicuranti sulla necessità di non fermare la vita nelle città e nei paesi. L’obiettivo è quello di incidere sull’immaginario di cittadini e consumatori per
riportarli alla normalità necessaria, pur nel rispetto delle regole della prevenzione”.”Anche nella serietà della situazione sanitaria”- stiamo accompagnando le imprese in questo difficile momento
e non abbiamo mai fatto mancare alcun servizio. La stessa Associazione, a Treviso, sta utilizzando lo smartworking con i dipendenti, una risposta professionale intelligente che ora diventa misura
di prevenzione concreta ed ottimale. Stiamo lavorando a livello nazionale e regionale per avviare una forma di “cassa integrazione semplice e veloce” che possa permettere di fronteggiare subito il
problema, non legata a vincoli stretti di ordine territoriale e stiamo mettendo a punto forme di sostegno per i lavoratori autonomi. Con EbiCom, è in programma un incontro per stanziare, in via
eccezionale, risorse per far fronte alla crisi e sostenere sia le imprese che i lavoratori”.