Promo - pubblicata il 26 Luglio 2019
Fonte: ufficio stampa Confcommercio Imprese per l’Italia – Treviso
Link per video: 3 minuti circa: https://www.youtube.com/watch?v=jV9NT56L4yU
Viaggio Ascom nelle periferie: tappa nel quartiere di San Zeno
Le emergenze il manto stradale danneggiato provoca cadute, incidenti ed i parcheggi selvaggi dei pendolari occupano gli stalli per residenti e clienti
Le opportunità: a misura di pedone e di famiglia, mantiene tutte le comodità, le tradizioni e ha vari servizi
L’eccellenza: la festa intergenerazionale del 13/15 settembre, ideata da Piergiuseppe Cossettini, fiduciario Ascom, reinterpreta la sagra di maggio degli anni ’70 ed è un esempio di
cittadinanza attiva e responsabile e di condivisione con le attività economiche
Il viaggio di Ascom-Confcommercio alla scoperta delle periferie fa tappa nel quartiere di San Zeno. Ubicato a sud del centro storico, conta circa 2650 abitanti, occupa un’area vicina alla
stazione (facilmente raggiungibile attraverso il sottopasso pedonale) ed al quartiere San Lazzaro ed è attraversato dal Terraglio.
Ha una grande parrocchia, dedicata a San Zeno, istituita nel 1957 ed una notissima ed attrezzata farmacia.
Forte della vicinanza alla stazione e della posizione strategica lungo l’asse viario che collega Treviso a Venezia, San Zeno è un quartiere che – pur risentendo dell’invecchiamento demografico ed
immobiliare -tiene salda la propria identità di zona comoda con il centro, vicina alla Ghirada (cittadella dello sport), ricca di giardini curati e di verde (il parchetto di via San Zeno è un luogo
di aggregazione) fulcro di una residenzialità affezionata e partecipe, che ha saputo valorizzare le villette dei primi del ‘900, che cerca tranquillità e accessibilità, riesce ancora a mantenere i
servizi essenziali ed il commercio di vicinato, pur risentendo di un passaggio dovuto al pendolarismo ed alla vicinanza con la stazione. Nota anche per la sede trevigiana della Uil, nelle ore di
punta via Dandolo è sovraffollata. Lungo la via San Zeno e aree limitrofe, si contano ben 8 parrucchieri che, pur confrontati con la popolazione anziana, sono il segno evidente di una sostanziale
tenuta residenziale della zona.
E’ idealmente tre zone: la prima in via San Zeno e aree limitrofe che sbuca sul Terraglio, ricca di attività ed un bel parco. Ha da poco visto il ritorno dell’anguriaro, una tradizione del quartiere.
La seconda vicina alla chiesa, con insediamenti residenziali anche recenti, la terza più vicina alla Ghirada verso San Lazzaro.
Due le scuole primarie di riferimento da cui sono passati generazioni di trevigiani: le Don Milani e le Tommaseo, mentre la scuola media è la Felissent. Per entrambe le primarie, la classe prima è a
rischio spopolamento e l’emergenza demografica si fa sentire. La chiusura di un plesso scolastico, sarebbe vissuta come una disgrazia per la popolazione di San Zeno. La mobilità pubblica assicura i
collegamenti con le scuole superiori.
La pasticceria è un luogo simbolo del quartiere, rimasta inalterata nei decenni, garantisce ancora il rito delle paste della domenica ed è un luogo di forte aggregazione, esattamente
come l’Osteria al Ragno, giunta alla terza generazione di osti, è un “evergreen”, mantiene integro il “protocollo” della cicheteria trevigiana doc, dell’ombra di vino, dei “bogoi”,
del sorriso di Norino, interprete autentico del mestiere di osti, e- da sola – vale un viaggio o una sosta nel quartiere.