Tratto autostradale San Donà – Portogruaro e casello San Michele al Tagliamento. Il presidente di Unioncamere Veneto Mario Pozza: strategico garantire le opere programmate nei tempi previsti ed evitare rinvii o ritardi
02/02/2021 |
Economia |

Fonte: ufficio stampa Unioncamere Veneto
Il Presidente di Unioncamere Veneto, Mario Pozza, interviene sulla necessità di risolvere i problemi del tratto autostradale San Donà - Portogruaro: Si tratta di uno snodo strategico per la viabilità del Nordest, per questo è necessario che i lavori per nuovi snodi e l’allargamento a tre corsie siano realizzati nei tempi stabiliti e senza rimandi. Non è solo una questione di flussi di traffico, ma riguarda anche la sicurezza stradale. Infatti, su questo tratto, purtroppo, assistiamo troppo spesso a incidenti spesso molti gravi e mortali che generano ingorghi ed intasano anche la viabilità secondaria. Con la conclusione della Pedemontana, inoltre, questa arteria subirà un ulteriore aggravio di traffico per questo non possiamo più rimandare gli interventi preventivati.
L'Osservatorio Trasporti Infrastrutture e Logistica del Nord Est (TRAIL Nordest), realizzato da Unioncamere del Veneto ci dice che questo tratta è ogni giorno sotto stress a causa del traffico e con la ripartenza post – Covid 19 la situazione potrebbe peggiorare ancora per questo è necessario garantire la realizzazione dei lavori progrmmati che possono migliorare la situazione per imprese e cittadini.
Questo vale non solo per l’allargamento della terza corsia, ma anche per la creazione di altri svincoli come, per esempio, il casello di San Michele al Tagliamento, che permetterebbe di alleggerire la viabilità del territorio e soprattutto garantiremo ai 6 milioni di turisti che vengono nel litorale di arrivare rapidamente nelle località scelte senza finire intasati nel traffico. Oggi per il turismo la dotazione infrastrutturale è uno dei fattori vincenti perché il turista conta molto il fattore tempo. E purtroppo a causa del traffico i turisti sono costretti a lunghe code sotto il sole e questo non è un bel biglietto da visita per uno dei litorali più frequentati a livello nazionale. Questo intervento, inoltre, permetterebbe di facilitare il lavoro e il trasporto di tutte quelle imprese che riforniscono le attività del litorale.
La nostra – conclude Pozza – non è una lamentela, ma un appello per fare presto e per questo siamo a disposizione per un incontro con Autovie Venete per esporre le nostre priorità ed individuare un percorso condiviso.