Economia - pubblicata il 02 Febbraio 2021
Fonte: ufficio stampa Unioncamere
Al 31 dicembre 2020, sono 3.579 le startup innovative avviate grazie a una modalità di costituzione digitale e gratuita.
È quanto emerge dalla 18ª edizione del Rapporto trimestrale di monitoraggio pubblicato dal MISE, in collaborazione con InfoCamere e
Unioncamere.
Grazie a questa misura, operativa a partire dal luglio del 2016, gli imprenditori innovativi italiani possono costituire la propria startup secondo una modalità interamente digitalizzata, con il
supporto tecnico della propria Camera di Commercio o in totale autonomia.
L’esenzione dall’atto notarile consente un risparmio medio sui costi d’avvio stimato in circa 2mila euro.
Nel quarto trimestre 2020 si sono iscritte alla sezione speciale 338 nuove startup innovative costituite online, il numero più alto tra tutti i trimestri dal 2016,
superiore anche al record stabilito nel precedente trimestre (292).
Il dato si inserisce in un contesto in cui l’emergenza sanitaria relativa al Covid-19 non è ancora conclusa e dà un segnale positivo all’ecosistema dell’innovazione.
Il Rapporto poi, oltre a presentare la distribuzione geografica delle startup costituite digitalmente, affronta due aspetti di particolare interesse:
il tasso d’adozione territoriale della modalità online sul totale delle imprese di nuova costituzione, e la durata media delle pratiche.
Durata delle pratiche: altro indicatore per cui si riscontrano variazioni significative a livello territoriale è il tempo medio d’attesa tra la costituzione e l’iscrizione
dell’azienda nella sezione speciale del registro delle imprese dedicata alle startup innovative, fase che richiede una verifica dei requisiti da parte della CCIAA competente.
In media, una startup innovativa costituita online attende 41 giorni per ottenere l’iscrizione nella sezione speciale, mentre nell’ultimo anno i tempi di attesa medi si sono ridotti a
27 giorni.