Berton: Salvare il Natale deve essere la priorità della montagna, serve un’ulteriore assunzione collettiva di responsabilità per mettere in sicurezza la stagione invernale
25/11/2021 |
Economia |
Nuovo decreto adottato dal Governo per vivere un Natale normale
Fonte: ufficio stampa Confindustria Belluno Dolomiti
Belluno,25 Novembre 2021 - Salvare il Natale significa salvare l’economia e non interrompere il percorso di risalita iniziato nella seconda parte dell’anno. Per la nostra montagna, che vive della stagione invernale, l’obiettivo che si è dato il Governo ha un valore doppio: anche per questo mi auguro che – al di là delle singole prescrizioni – ci sia una ulteriore assunzione collettiva di responsabilità, soprattutto nelle terre alte, dove le percentuali di immunizzazione sono più basse della media.
Così afferma Lorraine Berton, presidente di Confindustria Belluno Dolomiti, all’indomani del nuovo decreto adottato dal Governo presentato dal premier Draghi con l’intenzione dichiarata di “vivere un Natale normale”.
L’anno scorso a quest’ora – senza vaccini – molte delle nostre attività turistiche erano chiuse e con il morale a terra. Le prospettive, più in generale, erano drammatiche e i bilanci in rosso anche per buona parte della manifattura e dei servizi. Con la campagna vaccinale c’è stata una svolta, abbiamo risparmiato tante vite umane e siamo anche tornati a recuperare parte del terreno perso. L’export, anima del nostro manifatturiero provinciale, è stato trainante. Interrompere questa tendenza non avrebbe giustificazioni: per questo ho apprezzato le parole concrete e prive di retorica del Presidente del Consiglio. Non si è partiti dal presupposto di dover chiudere, ma da quello opposto di tenere aperti, seppure in sicurezza.
Per Berton, - deve essere posto in essere ogni sforzo per non tornare indietro, a maggior ragione, nelle zone montane dove il turismo è voce fondamentale e dove la sicurezza dei luoghi diventa un valore aggiunto per gli stessi ospiti.
Mi auguro che nei prossimi giorni ci sia un nuovo incremento di vaccinati: noi come Confindustria continueremo a sensibilizzare i nostri associati perché nelle fabbriche si faccia una corretta informazione, anche sulla terza dose. Siamo pronti, ancora una volta, a sostenere la nostra Ulss nel trasmettere le informazioni corrette e a collaborare con le altre organizzazioni datoriali e quelle sindacali. L’interesse a preservare l’economia e il lavoro è comune.
La stragrande maggioranza degli imprenditori e dei collaboratori ha fatto la propria parte. A un mese e mezzo dall’adozione del green pass, possiamo affermare che il sistema ha retto. Oggi bisogna compiere un passo in più nella speranza che sia davvero l’ultimo grande sforzo, - la conclusione di Berton. - Mettiamo da parte l’ideologia, diffidiamo delle fake news ed evitiamo inutili contrapposizioni. Solo così possiamo garantire la nostra sicurezza e consolidare la crescita raggiunta.