Il miglioramento tecnologico delle PMI

La competitività delle imprese e le condizioni per il loro sviluppo si basano quasi essenzialmente sull’innovazione


La competitività delle imprese e le condizioni per il loro sviluppo sibasano quasi essenzialmente sull’innovazione che può essere tecnologica,organizzativa e commerciale. In tutti tre i casi, se
l’innovazione è efficace,i vantaggi si traducono in una produzione a costi inferiori e/o in un’offertadi beni e servizi qualitativamente migliori e/o quantitativamente maggiori talida essere
preferiti dal mercato.

Focalizzando la nostra analisi sull’innovazione tecnologica (e rinviandoquella organizzativa e commerciale ai prossimi numeri di questa rubrica), possiamoaffermare in maniera semplificata che si
produce un’innovazione tecnologicaogni volta che l’azienda rinnova (o anche più semplicemente “migliora”)il proprio processo produttivo (sia di beni che di servizi) ottenendo lo stessorisultato a
costi inferiori oppure, a parità di costi, conseguendo risultatisuperiori per qualità e quantità.

Ciò è possibile se l’azienda stessa:

si dota di macchinari ed attrezzature più moderni, sofisticati e potenti;

organizza il processo produttivo esistente in maniera più efficace(eliminando sprechi, tempi morti, “colli di bottiglia”, ecc.);

progetta (e poi realizza) prodotti e servizi più funzionali o più graditial mercato;

ricerca e sperimenta metodologie nuove di produzione, in grado di ottenerei prodotti e servizi a condizioni migliori.

Tutte queste azioni sono per lo più integrabili ed anzi le innovazionitecnologiche vere e proprie derivano da una serie di interventi misti che comprendonoognuna di queste azioni.

Purtroppo le piccole e le micro-imprese (ormai le medie già sanno migliorarsitecnologicamente) generalmente non sono ancora in grado da sole di intraprendereconsistenti percorsi di innovazione
tecnologica, in quanto:

rinnovano i propri impianti al momento del loro logorio fisico e non quandoquesti diventano obsoleti (ossia quando perdono competitività rispettoa nuovi impianti introdotti sul mercato con
prestazioni molto superiori);

migliorano il proprio processo produttivo in maniera semplice ed artigianale,ricorrendo raramente a metodi scientifici di razionalizzazione che solitamenteproducono vantaggi maggiori;

progettano innovazioni di prodotto o di servizio per lo più limitatee facilmente replicabili, che conferiscono modesti incrementi di utilità esono destinate a nicchie di mercato;

accedono raramente alla ricerca ed alla sperimentazione di nuove metodologiedi produzione.

La debolezza strutturale e lo scarso miglioramento tecnologico che derivano daquesto stato di fatto è una delle maggiori cause di pericolo del nostrosistema economico e pure frena lo sviluppo
per carenza di competitività,dato che:

permane l’esigenza di molta manodopera non sufficientemente disponibilenel nostro Paese;

si accresce la concorrenza dei Paesi con abbondante manodopera a remunerazioniirrisorie;

le nostre produzioni sono facilmente copiabili e riproducibili anche su vastascala.

I rimedi, tutti conseguibili attraverso un aumento delle dimensioni aziendalied un esercizio aggregato dell’innovazione tecnologica (nelle forme generalidi aggregazione già indicate nel numero
precedente di questa rubrica),vengono spesso promossi dalla Camera di Commercio e dalle proprie aziende collegate,nonché dalle Associazioni imprenditoriali e dalle diverse imprese di serviziavanzati.
In relazione alle carenze sopra evidenziate esistono iniziative per:

l’informazione e l’utilizzo in comune di macchinari ed attrezzatureavanzati in particolari processi produttivi;

la formazione e la consulenza sulla gestione e sull’ingegnerizzazionedi processi produttivi complessi;

la diffusione di tecniche innovative e di miglioramenti di qualità pernuovi prodotti o servizi;

la ricerca e la sperimentazione di nuovi metodi produttivi per i principalinostri settori manifatturieri, nonché le analisi brevettuali sullo statotecnologico degli stessi settori.

Le due aziende camerali impegnate in queste attività (Treviso Tecnologia e Tecnologia & Design) sono a disposizione di tutte le PMI interessate a migliorare la propria tecnologia in un’ottica di
competitività e di sviluppo.

Renato Chahinian
Tratto da “L’Economia della Marca Trevigiana”, Aprile 2004