La nuova tradizione della Grappa


La grappa nella storia ha percorso un processo evolutivo e produttivo tale da definire il significato vero della sua autenticità. Sono stati i Maestri Distillatori che, pur fedeli alla memoria generazionale, hanno saputo, con l’immodestia di ritenersi ognuno il migliore, raccogliere la sfida della modernità, della salute e del gusto per creare un prodotto sublime. Ogni etichetta rappresenta un luogo, una storia, un vitigno, differenziandosi in questo suo evolversi per rispondere ai gusti emergenti alle culture nascenti, cambiando e modificandosi mantenendo fede alla tradizione.
I distillatori di Treviso e dei suoi territori nascono attorno all’anno 1600: contadini che da uno scarto del vino (le vinacce) con una abile e nascosta distillazione in alambicchi rudimentali ricavavano una “acquanobile” forte e limpida, che profuma di uva e di fiori, uno spirito della provvidenza. Per anni la grappa ha rappresentato per i contadini un tesoro da tenere nascosto, per non farsi portare via le vinacce, l’unica cosa che veniva loro regalata dopo la torchiatura del mosto.
Da allora la grappa ne ha fatta di strada, oggi è una grande acquavite, prodotta con nuove tecnologie, da uomini che hanno ereditato, dalla storia e dal territorio, la sapienza e la passione per questo mestiere.

IL CONSORZIO
Per interpretare al meglio le esigenze del consumatore moderno, è nata a Conegliano, presso l’illustre Scuola di Enologia, l’Accademia della Grappa e delle Acquaviti, un campus di studi e di ricerche dove opera il Centro Sperimentale di Distillazione, grazie ad un impianto grappa che ospita i più antichi alambicchi e le tecnologie più moderne (visitabile dal pubblico) e dove è possibile, grazie alla Scuola di Analisi Sensoriale, diventare Esperti o Maestri degustatori di grappa. L’Accademia intende così progettare e sostenere lo sviluppo e l’immagine di questo nobile distillato, sia sotto il profilo tecnologico che di mercato, in un momento in cui il prodotto è pronto ad entrare nell’olimpo dei grandi e nobili spiriti presenti nel mondo.

I PRODOTTI
La grappa è un distillato che per tradizione, per cultura e per legge si identifica fortemente con il territorio italiano. Nel Veneto viene prodotta da secoli e con altissimi risultati qualitativi, tanto che la Grappa Veneta ha ricevuto dall’UE nel 1989 la qualifica della Denominazione Geografica, cioè la certificazione di utilizzo di uve provenienti e distillate nel medesimo ambito. Nella provincia di Treviso si possono individuare due aree vocate alla produzione di grappa: la zona del Piave, con prevalenza di uve rosse (Merlot, Cabernet, Raboso, ecc.) che danno una grappa più corposa, adatta all’affinamento in legno, e la zona collinare tra Asolo, Conegliano e Valdobbiadene, dove la prevalenza di uve bianche (Prosecco, Verdiso, Incrocio Manzoni, ecc.) permette la produzione di grappe morbide e fruttate. Tante le varietà di grappa che escono dalle distillerie locali:

  • grappa giovane: vestita solo degli aromi derivati dal vitigno e dalla fermentazione;
  • grappa affinata in legno: educata in botti di legno per periodi inferiori ai 12 mesi;
  • grappa invecchiata: affinata in botte per almeno 12 mesi (vecchia o invecchiata) o per almeno 18 mesi (riserva e stravecchia);
  • grappa aromatizzata: da profilo organolettico completato con aromatizzanti vegetali (frutta, erbe, ecc.).
Le prime tre varietà possono inoltre essere definite “aromatiche” se ottenute da vitigni aromatici (Moscato, Müller Thurgau, Traminer, ecc.) e grappa di vitigno se distillate in purezza da una unica varietà di uva.

IL TERRITORIO
Conegliano, città del vino e della grappa
Sulle dolci colline trevigiane è cresciuta una città interamente dedicata all’enologia e al mondo dei distillati. Un gioiello dell’arte rinascimentale veneta, qual è il centro storico della città (via XX Settembre), sovrastato dal poderoso castello, è oggi circondato dal fiorire di attività economiche e culturali legate alla cultura dell’uva. Lo dimostra la presenza dell’antichissima Scuola Enologica, di famose cantine e distillerie, ma anche di una miriade di associazioni e confraternite interamente dedite alla preservazione delle tradizioni enologiche e all’organizzazione di gioiose feste popolari come la Festa dell’Uva di settembre e la celebre Dama Castellana di giugno.
Mondo Grappa
Ogni anno, in ottobre, il mondo della distilleria trevigiana celebra la propria festa con la manifestazione Mondo Grappa, rivolta a tutti gli appassionati e operatori del settore. Si tratta di qualcosa di più di una mostra; è un evento culturale che si compone dell’esposizione “Grappa Live” (mostra “dinamica” che conduce il visitatore tra i profumi, i sapori e gli aromi delle grappe), “Grappa Story” (mostra storica di grappe e alambicchi antichi) e “Donne all’alambicco” (maestri distillatori affiancano delle donne di successo per dar vita alla loro personalissima grappa), oltre a convegni, stand per degustazioni, spettacoli, ecc.