Turismo new

Treviso

Lasciatevi incantare del territorio trevigiano che, oltre ad un vasto patrimonio artistico e culturale, offre delle ricchezze naturalistiche uniche e di vario genere, che possono rispondere alla vostra ricerca del contatto con la natura e dell’aria aperta.

Escursioni e gite di interesse naturalistico vi offrono l’opportunità di scoprire molti angoli da sogno nei pressi a non molta distanza dai luoghi dove si disputeranno i Giochi Olimpici Milano – Cortina 2026.

Venite a conoscere questo spettacolare territorio a due passi dalle città di Treviso e Belluno.

Immergetevi nelle Grotte del Caglieron

 

Treviso – Grotte del Caglieron (50 km)
Belluno – Grotte del Caglieron (40 km)

Queste Grotte offrono una vista suggestiva su diverse cascate e pareti calcaree.
Importante notare la presenza di un percorso ad anello privo di barriere architettoniche, che rende la visita accessibile a tutti.

Rilassatevi ai laghi di Revine

 

Treviso – Revine Lago (50 km)
Belluno – Revine Lago (40 km)

Rilassati in riva agli specchi d’acqua e scopri la vita di un villaggio preistorico al Parco Archeologico del Livelet.

Scoprite il giradino di Valdobiadene, il monte Cesen

 

Treviso – Monte Cesen (60 km)
Belluno  – Monte Cesen (70 km)

Da qui potrete ammirare il panorama spettacolare, facendo delle passeggiate e delle soste nelle varie malghe. I più sportivi possono arrivarci in bicicletta.

Assaportate i profumi del prosecco tra le colline di Conegliano e Valdobiadene

 

Treviso – Grotte del Caglieron (50 km)
Belluno – Grotte del Caglieron (40 km)

Queste Grotte offrono una vista suggestiva su diverse cascate e pareti calcaree.
Importante notare la presenza di un percorso ad anello privo di barriere architettoniche, che rende la visita accessibile a tutti.

Passeggiate tra natura e storia: il Montello ed i colli asolani

 

Treviso – Revine Lago (50 km)
Belluno – Revine Lago (40 km)

Rilassati in riva agli specchi d’acqua e scopri la vita di un villaggio preistorico al Parco Archeologico del Livelet.

Esperienze id sport e natura sul Monte Grappa

 

Treviso – Monte Cesen (60 km)
Belluno  – Monte Cesen (70 km)

Da qui potrete ammirare il panorama spettacolare, facendo delle passeggiate e delle soste nelle varie malghe. I più sportivi possono arrivarci in bicicletta.

Entrate nella natura seguendo il fiume Piave ed il fiume Sile

 

Treviso – Grotte del Caglieron (50 km)
Belluno – Grotte del Caglieron (40 km)

Queste Grotte offrono una vista suggestiva su diverse cascate e pareti calcaree.
Importante notare la presenza di un percorso ad anello privo di barriere architettoniche, che rende la visita accessibile a tutti.

Come viaggiare nella provincia di Treviso e quali mezzi pubblici prendere

Treviso è una città d’arte ha una posizione geografica strategica, perché è situata nel cuore della pianura padana veneta vicinissima alle
località marittime e montane grazie all’autostrada A27 (Venezia-Belluno).

Sono solo 40 km i chilometri che dividono Treviso da Venezia, Jesolo e Caorle.

Poco più di 100 km dalle località alpine di San Martino di Castrozza (102 km) e Cortina D’Ampezzo (127 km).

Vicina a Padova (56 km) e Verona (130 km), tramite un’ottima rete di trasporti pubblici e rete stradale.

A Treviso ci arrivi direttamente in aereo: l’aeroporto Antonio Canova dista solo 6 km e grazie al servizio navetta Treviso Airlink, ogni 20 minuti dalle 6 del mattino alle 22 di sera uno shuttle collega l’aeroporto al centro.

L’autobus ferma nel piazzale Duca d’Aosta dove si trovano la stazione ferroviaria e l’autostazione. Per girare la provincia di Treviso è possibile usufruire della rete MOM con le sue 13 linee urbane e 24 extraurbane, altrimenti con Flixbus si possono raggiungere mete più distanti.

Visita questi luoghi e vieni a vivere la trevigianità!

Seguici clicca la nostra pagina Instagram

e dai un’occhiata alla nostra GalleryA spasso per TrevisoTreviso si specchia nei corsi d’acquaPasseggiare sotto i portici a Treviso.

Essere iscritti alla newsletter di trevisobellunosystem ti permette di cogliere le opportunità
del territorio ed essere aggiornato su tutti gli eventi locali. Se vuoi rimanere informato iscriviti qui.

Testo a cura di Eleonora Zorzi
Stagista presso la Camera di Commercio di Treviso – Belluno

Di seguito le destinazioni più visitate e quanto distano dal centro città:

TREVISO – CASTELFRANCO V.TO (26 km):

40 min. in auto
27 min. in treno (Trenitalia direzione Castelfranco V.to),
50 min. in corriera (linee MOM extraurbane nn. 106a/107).

TREVISO – MASER (33 km):
45 min. in auto
60 min con la corriera (linee MOM extraurbane n. 112a direzione Montebelluna e poi n. 111a per Maser)

TREVISO – ASOLO (38 km):
50 min. in auto
50 min. in corriera (linea MOM extraurbane n. 112 direzione Bassano)

TREVISO – POSSAGNO (43 km):
50 min. in auto

54 min. in corriera da Montebelluna linea 111

TREVISO – VITTORIO V.TO (42 km):

40 min. in auto

60 min. (treno fino a Conegliano e poi autobus)

65 min. in corriera (linea MOM extraurbana n. 120)

TREVISO – CONEGLIANO (32 km):

40 min. in auto

20 min. in treno (Trenitalia direzione Conegliano)

35 min. in corriera (linea MOM extraurbana n. 120)

TREVISO – MOGLIANO V.TO (20 km):

30 min. in auto

10 min. in treno (Trenitalia direzione Mogliano V.to/Venezia)

20 min. in corriera (linea MOM extraurbana n. 8E).

Le città appena citate sono conosciute in tutto il mondo per aver ospitato personaggi famosi, artisti e grandi personalità che hanno amato la Marca gioiosa et amorosa.

Il Prosecco di Conegliano Valdobbiadene è oggi sinonimo di vino con le bollicine e, sempre più spesso, di spumante italiano nel mondo. Non tutti sanno però che Prosecco è proprio il nome del vitigno dalle cui uve si ottiene questo vino. Varietà da sempre coltivata in Veneto, e più precisamente nella provincia di Treviso, il suo successo nasce in un territorio preciso fra le colline di Conegliano Valdobbiadene, dove è presente da più di tre secoli. Le condizioni climatiche, l’origine dei terreni, la pendenza talvolta fortemente accentuata, soprattutto nell’area del Cartizze, cru della Denominazione, uniti al sapere dei viticoltori sono alla base del “terroir” di quest’area collinare, che si estende ai piedi delle Prealpi.
Su queste colline la coltura della vite ha influenzato il carattere dell’intera società, la cui vita si intreccia quotidianamente con il vino, e l’immagine del territorio. Non è un caso, infatti, che la prima strada del vino d’Italia sia nata proprio qui quando l’enoturismo non esisteva ancora. Il più importante riconoscimento del legame fra vino e territorio è certamente l’ottenimento della Doc nel 1969. Da quella data, infatti, il Prosecco di Conegliano Valdobbiadene è sottoposto a precise regole produttive ed a rigidi controlli che ne garantiscono la qualità. Spumeggiante e gentile, gradevole in ogni momento, il Prosecco Doc si identifica con il carattere della sua gente ma anche con chiunque ami l’amicizia e lo stare insieme. Ottimo come aperitivo o a tutto pasto, rende più piacevole l’occasione festosa e più allegro il brindisi augurale.

IL CONSORZIO
Dal 1962 il Consorzio raggruppa i produttori dell’area per garantire e migliorare la qualità del Prosecco e far conoscere e tutelare la sua immagine in Italia e all’estero. Seguendo tutte le fasi di produzione, dall’impianto dei vitigni all’imbottigliamento, esso si affianca alla secolare esperienza dei vignaioli per un continuo miglioramento del prodotto finale.

I PRODOTTI
Il Prosecco Doc nasce da poche e precise regole che disciplinano ogni fase di produzione: vinificazione, spumantizzazione, imbottigliamento e commercializzazione. La tipologia più importante è lo spumante, che esprime al meglio il carattere agile ed energico di questo vino. Adatto alle occasioni importanti o ad ogni momento piacevole della giornata, può essere Extra Dry, Brut o Dry.

  • Prosecco Doc Spumante Extra Dry: è la versione classica, che combina l’aromaticità del vitigno con la sapidità delle bollicine. Di colore paglierino, ravvivato da un fine perlage, ha un’aromaticità fresca e ricca di sentori fruttati e floreali. Va servito a 8/10 °C ed è ottimo come aperitivo o in accompagnamento a frutti di mare, sughi delicati, formaggi freschi e carni bianche.
  • Prosecco Doc Spumante Brut: è la versione più moderna. Il residuo zuccherino è inferiore ai 15 gr/l ed è perciò uno spumante secco ed asciutto. Dotato di un perlage fine, ha profumi più ricchi di agrumi e vegetali, cui si unisce una nota di crosta di pane. Va servito a 7/9° C a tutto pasto o in abbinamento ad antipasti di pesce e verdure, primi piatti e pesce al forno.
  • Prosecco Doc Spumante di Valdobbiadene Superiore di Cartizze: è la produzione più ricercata, ideale per le grandi occasioni. È ottenuto da uve coltivate nell’omonima sottozona, il cru della Denominazione, costituita da 104 ettari di colline con pendenza molto accentuata. Di colore e profumo intensi, è prodotto nella versione Dry, con un residuo zuccherino superiore alle precedenti. Il Prosecco Doc di Conegliano Valdobbiadene è prodotto anche in versione Frizzante, più leggero ed immediato, ottenuto in qualche caso con la tradizionale rifermentazione in bottiglia, e ideale come aperitivo o con antipasti, e Tranquillo, ottenuto da uve ben mature ed è adatto a tutti gli antipasti.

IL TERRITORIO
La zona di produzione Doc si estende sulla fascia collinare ai piedi delle Prealpi che comprende i 15 comuni di Conegliano, Susegana, San Vendemiano, Colle Umberto, Vittorio Veneto, Tarzo, San Pietro di Feletto, Refrontolo, Pieve di Soligo, Follina, Cison di Valmarino, Miane, Farra di Soligo, Vidor e Valdobbiadene. La vite è coltivata ad un’altitudine fra i 50 ed i 500 metri slm su una superficie di oltre 4.000 ettari. Nell’area Doc, le colline di Conegliano sono più basse e dolci e le temperature più elevate, mentre le colline di Valdobbiadene hanno pendenze anche molto accentuate e le temperature sono più fresche. Le differenze si riflettono nei vini, di maggiore corpo e pienezza a Conegliano, di grande finezza e complessità aromatica a Valdobbiadene.
La storica Strada del Vino è un percorso tra colline ricamate di viti, borghi e pievi. Qui si sono mantenute le tradizioni culinarie legate ai prodotti tipici come funghi, castagne, selvaggina e formaggi. Il territorio è animato da numerose iniziative enogastronomiche. Per il Prosecco Doc, l’appuntamento è Vino in Villa. L’ultimo weekend di maggio, nella settecentesca Villa Brandolini a Solighetto, i produttori presentano al pubblico le bollicine dell’ultima vendemmia, accanto ad attività enogastronomiche e culturali.

COME ARRIVARE
Conegliano è servita dall’autostrada A27 Venezia-Belluno e dalla linea ferroviaria Venezia-Udine. Da qui si prosegue verso Pieve di Soligo e Valdobbiadene per comode strade provinciali.

I am text block. Click edit button to change this text. Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit. Ut elit tellus, luctus nec ullamcorper mattis, pulvinar dapibus leo.

Il Montello e i colli Asolani sono un territorio ricco di fascino e di echi storici, dove la vocazione vitivinicola va di pari passo con quella culturale. Lo testimoniano i racconti sulla vita agreste presso il Barco della Regina ad Asolo, prototipo della villa veneta rinascimentale, dove fin dal ‘400 si effettuavano sperimentazioni con vitigni importati da Cipro grazie a Caterina Cornaro, regina di Cipro, che in quell’epoca fu colà “esiliata”. Anche nella medievale Abbazia di Nervesa, dove Monsignor della Casa scrisse il Galateo, la produzione di vini è sempre stata una delle occupazioni principali dei monaci benedettini.
Oggi le colline brulicano di vigne, e il suggestivo percorso della Strada dei vini del Montello e dei Colli Asolani si snoda nella zona più amata dai “veneti di pianura” per le loro scampagnate, eredità degli antichi e tradizionali riposi “in villa” della nobiltà veneta.
Prosecco, Chardonnay, Pinot Bianco, Pinot Grigio, Merlot, Cabernet, Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon sono le varietà della DOC Montello e Colli Asolani, a cui si aggiunge il Rosso, frutto di un uvaggio fra uve Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc e Merlot. Vanno degustati e acquistati nelle belle cantine dell’area, che talvolta hanno sede in eleganti ville venete e costituiscono una meta ideale per un weekend tra arte e buona tavola.

IL CONSORZIO
Fin dalla sua costituzione nel 1985 il Consorzio ha espresso la volontà dei produttori di continua ricerca della qualità nell’espressione del grande potenziale di questo territorio, e il desiderio di proteggere e promuovere l’ambiente naturale rimasto incontaminato nel quale sono immerse tante preziose testimonianze della storia, della cultura e dell’arte Veneta.

I PRODOTTI
Vasto è il panorama delle produzioni vinicole in quest’area: si va dal classico Prosecco, a rossi intensi e profumati.

  • Prosecco: con il suo perlage sottile e persistente e i sentori fruttati e floreali di mela acerba e fiori d’acacia, è eccellente come aperitivo e accompagna ogni momento quotidiano di relax.
  • Chardonnay: l’albicocca e il melone dominano tra i sentori fruttati di questo bianco fresco e morbido che si abbina a risotti e pasta con frutti di mare, vellutate d’asparagi o funghi e formaggi freschi e cremosi.
  • Pinot Bianco: il suo sapore decisamente fresco e le percezioni fruttate consigliano abbinamenti a crudité di pesci marinati, prosciutti crudi dolci e fritture di crostacei.
  • Pinot Grigio: giallo dorato e riflessi ramati per un vino caldo e vellutato ricco di intense note fruttate. Adatto a grigliate di pesce, prosciutti e salumi saporiti e formaggi pecorini freschi.
  • Merlot: di colore rosso rubino e sapore sapido, è vino per carni bianche e arrostite, primi piatti con ragout di carni e formaggi a media stagionatura.
  • Cabernet: colore rubino e riflessi granati in un vino pieno e sapido che accompagna carni rosse succulente, cacciagione e formaggi stagionati.
  • Cabernet Franc: rosso di buona struttura dai riflessi violacei, si adatta bene a insaccati bolliti, arrosti e grigliate di carni semigrasse e formaggi saporiti.

IL TERRITORIO
Il comprensorio della DOC Montello e Colli Asolani si estende su un’ampia area collinare che comprende tra gli altri i comuni di Asolo, Cavaso del Tomba, Cornuda, Crocetta del Montello, Fonte, Giavera del Montello, Maser, Monfumo, Montebelluna, Nervesa della Battaglia, Possagno, San Zenone degli Ezzelini e Volpago del Montello.
Panorami bellissimi sulla pianura e sui primi rilievi alpini (su tutti il Monte Grappa) si alternano a macchie boschive, prati e graziosissimi abitati, ricchi di testimonianze storiche. Il più noto, Asolo, che anche grazie alle famose personalità che vi risiedettero (Eleonora Duse, Gianfrancesco Malipiero, Freya Stark, Robert Browning) è meta privilegiata di un turismo accorto. Per non dire poi del capolavoro del Palladio, la famosa Villa Barbaro a Maser, o del ricordo degli Ezzelini a San Zenone, e di quelli legati alla Grande Guerra lungo il Piave e sul Montello, due oasi di natura incontaminata alle porte di Treviso e delle città di pianura.

COME ARRIVARE
Da Treviso, servita da autostrada, ferrovia e aeroporto, si può raggiungere Montebelluna, al centro della zona DOC, in treno (direz. Feltre-Belluno) o in auto lungo la SS 348.