L’AEROPORTO NON È UNA STRUTTURA FINE A SÉ STESSA MA È UNA SORGENTE PER IL TURISMO DELLA NOSTRA PROVINCIA.

L’AEROPORTO NON È UNA STRUTTURA FINE A SÉ STESSA MA È UNA SORGENTE PER IL
TURISMO DELLA NOSTRA PROVINCIA.

SE L’AEROPORTO HA BISOGNO DEL TERRITORIO ANCHE IL TERRITORIO HA BISOGNO DELL’AEROPORTO PER ESPRIMERE LA PROPRIA SOGGETTIVITÀ. [TRASPORTI]

Abbiamo il piacere di conversare con Gianni Garatti Presidente di Aer Tre S.p.a. la società che gestisce con Save l’aeroporto “A.Canova”di Treviso. Questa struttura è importante quale polo
strategico per sviluppare la rete fisica di comunicazione da e per il nostro territorio ed è indispensabile sia per l’export che per la promozione turistica. Garatti pone l’attenzione al
passeggero che transita per invitarlo ad essere il turista del territorio trevigiano. L’aeroporto è partecipato al 4,879 % dalla Camera di Commercio di Treviso.

Intervista a cura di Silvia Trevisan della Redazione di ” Economia della Marca” e trevisobellunosystem.com

Gentile Presidente Garatti, ci può raccontare cosa è stato fatto per l’aeroporto di Treviso nel 2013 e quali prospettive ci sono per il 2014?

Ho cominciato come presidente nel 2013 ed ho partecipato ad un primo consiglio, ma per il 2014 abbiamo già pianificando un importante programma che mette al centro l’aeroporto come principale via
di transito per le numerose iniziative che abbiamo pensato ragionando con altre città che hanno aeroporti minori come il nostro e con le quali ci potrà essere un interessante gemellaggio a favore
dei passeggeri che vogliono partecipare alle nostre iniziative culturali, in ambito sportivo .
Sarà infatti attivo un importante gemellaggio con le maratone “amiche” di Treviso ,le prime ad aver siglato l’accordo sono state quella francese di Mont Saint- Michel e quella polacca di Wroclaw,
collegate con voli diretti dal nostro scalo trevigiano.
Per quanto riguarda il 2013 posso dire che a livello di Safety sono stati attivati i procedimenti per l’implementazione della procedura di Instruments Landing System di seconda
categoria per migliorare l’atterrabilità.
Si tratta di un sistema di mappe, rilievi planimetrici.
Relativamente ai numeri, per quanto riguarda l’andamento dell’aeroporto nel 2012 abbiamo avuto 2.333.000 passeggeri in transito (arrivi più partenze) mentre il 2013 ha visto il transito di
2.170.000 passeggeri (arrivi più partenze). Come si può notare anche questa realtà segue la crisi che vede a livello nazionale diminuiti il transito delle persone. In base ai dati in aumento del
turismo in Veneto crediamo ad un incremento per la prossima stagione anche per i voli dai paesi BRIC.

2/Quale valore ha l’aeroporto per Treviso e per la nostra Regione? Intendo l’aeroporto è stato profilato per i voli low cost che attirano turisti anche da altre regioni del nord
d’Italia.

La presenza di un aeroporto per il territorio è una risorsa che dà lavoro a 150 persone di
Aer Tre .
L’aeroporto non è una struttura fine a sé stessa, ma è una sorgente per il turismo della nostra provincia. Treviso è lo scalo per i turisti la cui destinazione principalmente è quella veneziana.
E’ chiaro che il nostro compito è di affascinare il turista che transita grazie alle eccellenze della nostra provincia, con i prodotti tipici artigianali, con i prodotti enogastronomici con le
bellezze della nostra terra.
Dobbiamo chiederci che cosa fa l’aeroporto per noi. Se prima le destinazioni erano solo nell’arco automobilistico di un raggio di 500km ora con le nuove rotte, soprattutto verso i mercati BRIC,
l’aeroporto rappresenta una nuova realtà per il turismo.
Il netto calo del turismo business per la crisi, per l’utilizzo delle nuove tecnologie di comunicazione ci fa riscoprire altri target del turismo per esempio il MICE (Meeting
– Inventive – Conferences – Events) il turismo leisure, pertanto, per non vedere solo transitare il turista, è indispensabile che il territorio sia in grado di fornire un’accoglienza
d’eccellenza in accordo con le istituzioni e la politica.
Cito ad esempio l’amico Mosole che ha ottenuto l’autorizzazione per costruire il velodromo. In ambito sportivo, così per molti altri ambiti, il turista che transita sarà attratto e deciderà di
fermarsi anche a Treviso prima di giungere nella più bella città d’Italia che è Venezia. Il “The Telegrah” londinese parla proprio di Treviso così. Cita le nostre bellezze, il centro storico, la
tranquillità dei luoghi, il buon mangiare ed invita il turista a fermarsi e a godere di questa nostra città a due passi dall’aeroporto.
Così l’aeroporto è una delle vie di contatto che ci permette di incrementare il nostro turismo, con i soggiorni dei turisti nei nostri alberghi, turisti che acquistano i nostri prodotti per
andare poi a Venezia e ritornare alla sera a Treviso per gustare i nostri piatti tipici nelle belle trattorie del centro.
E’ fondamentale che ciascuno svolga il proprio ruolo è come un treno che ha un’unica locomotiva ma che ha molti vagoni. Ciascuno può avere la possibilità di salire a bordo e fare la propria parte.

4/Ci sono tensioni per l’inquinamento dato dal traffico, ne vogliamo parlare?

Il territorio è un capitale che custodiamo. Noi dobbiamo dare al turista un buon territorio pertanto per noi è fondamentale rispettare le norme sull’inquinamento.
L’aeroporto è in un territorio che si sta mettendo in primo piano per accogliere il turista. Stiamo lavorando proprio sulla sostenibilità del nostro territorio che ha il maggior numero di iscritti
nell’ambito del ciclismo, che sta puntando sulla produzione dei prodotti ad origine controllata. Abbiamo la maratona che fa attraversare i nostri luoghi a migliaia di iscritti, la Gran Fondo
Pinarello,Il Golf, la Prosecco Cycling classic, le partite di rugby; come non voler proteggere tutto questo? Ripeto dobbiamo dare un buon territorio, è una realtà che dobbiamo condividere. Se un
ambiente è inquinato non ha futuro per il turismo pertanto adottando certi criteri stiamo lavorando per trovare ogni soluzione per migliorarci, non solo per stare entro i limiti di legge perché
stiamo parlando del nostro territorio, dei nostri prodotti tipici. La promozione è sul territorio . Aspettiamo la valutazione ambientale, ma da parte di Aer Tre e Save c’è innanzitutto il voler
essere in regola con la normativa.

5/ Quali sono stati gli ultimi aggiornamenti in fatto di tecnologia per dare maggiore sicurezza ai passeggeri?

Come le ho anticipato prima sono stati attivati tutti i procedimenti per l’implementazione della procedura di Instruments Landing System di seconda categoria per migliorare
l’atterrabilità in caso di nebbia.
Il 2011 è stato un anno di importanti implementazioni fattive come il rifacimento della pista. E’ stata tolta tutta la pavimentazione che è stata completamente rigenerata. Così per la tecnologia
sulla sicurezza e l’antincendio. C’è stato il rifacimento completo di tutto l’impianto luci della pista con tecnologia a LED che con orgoglio possiamo dire è il primo in Italia e, se non erro, il
secondo in Europa.Il LED come sappiamo è una tecnologia a maggiore luminescenza e a minor consumo energetico. E’ stato un intervento, tra manto della pista e impianto luci che ha richiesto un
investimento pari a 17 milioni di euro.

Il Presidente Marchi da grande imprenditore che è pone molta attenzione all’aspetto ambientale ,sono stati fatti grandi passi avanti per rendere sicuro questo aeroporto.

C’è tanta attenzione verso i passeggeri. La Save e Aer Tre mettono a disposizione come da ordinamento europeo le attrezzature, la colonnina di chiamata, le carrozzine per deambulare e anche la
presenza di due persone che accompagnano le persone PRM (passeggeri con modalità ridotta), che hanno prenotato il servizio, nei vari luoghi dell’aeroporto sino all’imbarco o li attendono quando
atterrano per accompagnarli. Credo che oltre al rispetto delle normative, il passeggero trovi da noi anche quella interpretazione corretta del senso di accoglienza dei trevigiani. E sono molti i
messaggi di apprezzamento del servizio che riceviamo dalla nostra
clientela.
Come potete leggere dal nostro sito, AER TRE ha avviato dal 2008 un processo di implementazione del proprio Safety Management System sulla base dei requisiti stabiliti dall’Enac, ai fini
della certificazione dell’aeroporto Antonio Canova.
Nell’aprile 2009 è stato costituito il Safety Board, con lo scopo di accogliere il contributo dei più alti livelli aziendali sui temi della sicurezza, valutando e condividendo le
iniziative da sviluppare nel settore.

Per quanto riguarda la security intesa come norme antiterrorismo, dal 1. febbraio siamo attivi come da normativa ENAC con le nuove macchine per analizzare i contenuti liquidi LAG superiori
ai 100ml che vengono trasportati a bordo. Aer Tre ha pertanto acquistato e già installato le macchine che eseguono le analisi dei liquidi ed istruito il personale per il corretto utilizzo. Questo
procedimento antiterroristico permette una più veloce scorrevolezza del traffico dei passeggeri.

6/ Le sagome contro la violenza alle donne significa considerare l’aeroporto come una risorsa?

Le Sagome sono state ubicate all’aeroporto perché abbiamo la convinta idea che se l’aeroporto ha bisogno del territorio anche il territorio ha bisogno dell’ aeroporto per esprimere la propria
soggettività. Così abbiamo deciso di far sentire sempre più vicine le due realtà. Non consideriamo l’aeroporto solo come uno scalo, ma un luogo occasione anche di messaggi importanti. Per questa
compagna contro la violenza mi è sembrato il momento e il luogo più opportuno e ribadisco che nella nostra concezione l’aeroporto è un’ opportunità importante.
Sto costruendo un programma che presenterò ai partner per dare visibilità e una nuova immagine ad Aer Tre per i cittadini.

7/Come si rapporta Aer Tre con Save?

Il disegno che ha il presidente Marchi del “polo aereo del nordest” è fondamentale ed essere all’interno di questo polo turistico per l’aeroporto “A. Canova” è davvero importante. Significa dare
una distribuzione coordinata con gli altri aeroporti, un’ottimizzazione a beneficio di tutti. Esserci per Aer Tre è un traguardo importante, è uno sguardo in avanti.

8/L’aeroporto “A.Canova” è l’espressione del dinamismo dell’offerta turistica e culturale del Veneto?

L’aeroporto per i territori vicini ed è importante, per il turismo internazionale che si vuole recare a Verona, Venezia o per raggiungere Cortina con l’elicottero . E’ un modo per raccontarci. Il
turista che si è ben trovato che trova un territorio ben servito, domani torna e questo è il nostro obiettivo.
E’ quello cioè di esserci sempre, di essere un’offerta stabile, sicura, non solo alla discrezione di eventi che poi passano, ma di avere una proposta sempre valida in tutte le stagioni. Con
l’apertura verso i mercati emergenti questa nostra peculiarità è ancora più importante.
In veste di presidente del Consorzio Marca Treviso posso dire che la Regione del Veneto crede in noi. Siamo capofila in molte iniziative, ne cito alcune: il Golf in Veneto con un indotto di 90
milioni, siamo Capofila per il progetto sul turismo religioso per i paesi BRIC
Siamo capofila con la Fiera di Verona sul turismo in moto.
Abbiamo studiato dei pacchetti per i motociclisti con accompagnatore in motocicletta e questi programmi stanno dando grandi risultati.
Poi seguiamo l’evento “Ospitalità nell’anima”.
In America abbiamo vinto il premio quale meta ideale e per la promozione attuata.

Il turismo è dunque nelle ali delle nostre idee.

Intervista a cura di Silvia Trevisan della Redazione di ” Economia della Marca” e trevisobellunosystem.com