Strutture economiche

Borsa merci

L'evoluzione

La Borsa Merci di Treviso è un’infrastruttura specializzata, destinata alla contrattazione di prodotti agricoli e zootecnici per lo più locali, e quindi rappresenta un valido supporto alla commercializzazione del settore primario.
Nell’ambito della Borsa, infatti, il produttore o l’intermediario può trovare, con l’ausilio di altri intermediari, la corrispondente contropartita per commerciare tempestivamente i propri prodotti.
Ma il mercato borsistico presenta un ulteriore importante vantaggio rispetto ai normali mercati all’ingrosso o al minuto, che pur permettono l’incontro della domanda e dell’offerta. In borsa, infatti, è possibile contrattare senza la presenza fisica della merce, cioè senza la necessità del suo trasporto nel luogo di contrattazione, rimanendo questa disponibile per il trasferimento diretto nel magazzino dell’acquirente finale con evidenti risparmi in termini di costi di trasporto e di conservazione.
Ciò naturalmente comporta che la merce trattata abbia caratteristiche uniformi e livelli soddisfacenti di qualità e per questo la Camera di Commercio e gli operatori del settore contribuiscono alla definizione di “standards” di prodotto e di contratto per rendere più agevole la funzionalità e lo sviluppo del mercato.

Dottor Renato Chahinian

Sorge nel centro di Treviso la Borsa Merci della Camera di Commercio, a due passi da piazza dei Signori e dal nucleo storico dell’antico Comune medioevale. Forse, potrebbe sembrare il luogo meno adatto per essere facilmente raggiunto dagli operatori che usualmente la frequentano e che spesso provengono da località fuori provincia e regione. Eppure, dai sondaggi effettuati, è sempre risultata molto chiara l’affezione dei frequentatori per la posizione in cui è dislocata e che permette di fondere insieme il lavoro con i sapori della Marca.
La struttura, certamente rivoluzionaria nel 1955, rimane un esempio di architettura d’avanguardia ed è in grado di offrire ancora comoda e attrezzata accoglienza a produttori, commercianti e mediatori con ampi spazi, box privati e tavoli attorno ai quali discutere e trattare. Nella cabina della segreteria, infatti, un PC collegato in rete con l’Ufficio Prezzi è in grado di soddisfare le richieste di quotazioni relative a mercati precedenti ed un telefax è messo a disposizione gratuitamente per la spedizione di documenti urgenti.
La minore affluenza degli ultimi anni, fenomeno che non ha risparmiato nessuna Borsa Merci, nemmeno quelle di città che vantano una più consolidata tradizione storica e un’importanza strategica, oltre che una rappresentatività più vasta, sia in termini territoriali, sia di prodotti trattati, ha consigliato di destinare ad altri scopi “il ballatoio”, fino a qualche tempo addietro, regno indiscusso degli operatori avicunicoli e delle uova. La flessione delle presenze non ha, tuttavia, svilito il ruolo della Borsa Merci di Treviso e, in ogni modo, lo zoccolo duro degli operatori che la frequentano ha arrestato la diserzione su un numero regolare di presenze non affatto trascurabili.
La maggior chiarezza dei contratti italiani inter-associativi, alla stesura dei quali anche operatori della locale Borsa hanno dato considerevole impulso, ha favorito una maggiore trasparenza delle caratteristiche essenziali dei prodotti, dando quindi una più ampia tranquillità agli operatori riguardo alla qualità della merce oggetto di contrattazione. La reciproca conoscenza e la tutela dei contratti tipo hanno così permesso lo svolgimento di scambi con modalità diverse dall’incontro fisico delle parti.
In seguito all’emissione del DPR 10.12.1990, il quale ha previsto che la Sala Contrattazioni di Treviso fosse sostituita dalla Borsa Merci, la struttura è stata dotata di monitors, posizionati in luoghi strategici, per la visualizzazione dei prezzi di chiusura del precedente mercato e di quelli delle principali Piazze italiane riferiti ai settori di maggior rilievo.
Tuttavia, con l’avanzare della tecnologia, dei sistemi telematici, dei corposi contenuti in materia di prezzi inseriti in Internet dalle Camere di Commercio, l’informazione dei video, sostanzialmente statica e solo leggibile, è andata via via perdendo interesse da parte dei frequentatori della Borsa, costretti, talvolta, a soste forzate in attesa di poter consultare il prezzo del prodotto oggetto d’attenzione.
Per tali motivazioni e per semplificare il lavoro di digitazione dei dati da parte dell’Ufficio Prezzi, la Giunta camerale è pervenuta alla conclusione di apportare i necessari miglioramenti e snellimenti al programma SIBOT, senza tuttavia abbandonare le precedenti impostazioni ancora valide. Iniziava così, intorno al 2000, il lavoro di aggiornamento con l’introduzione di un nuovo sistema di banche dati che avesse le caratteristiche di SIBOT, ma che fosse molto più agevolmente gestibile, denominato WIN SIBOT.
Dopo la prima fase nel corso della quale si procedeva ad una nuova costruzione delle Anagrafiche, dei Raggruppamenti e delle Quotazioni che rispondessero alle necessità primarie, si dava avvio al successivo miglioramento affinché fosse adattabile alle seguenti necessità:

  • inserimento delle quotazioni settimanali in una singola sessione;
  • elaborazioni statistiche (medie, istogrammi, ecc.);
  • trasposizione dei dati su file per poter essere riportati in formato elettronico;
  • emissione di stampati per Commissioni, Infocenter, ecc, su supporto cartaceo;
  • pubblicazione sul sito Internet camerale ed avvio dati alla casella di InformAzienda per consultazioni vocali o a mezzo fax;
  • invio prezzi tramite un’apposita maling-list.

In Borsa Merci ora i video sono spenti ma presso la Segreteria della medesima è stato predisposto un PC in grado di stampare o visualizzare le quotazioni del mercato precedente, suddivise per settori d’appartenenza e di tutte le piazze principali, a mezzo Internet, in brevissimo tempo.

Accesso

L’accesso in Borsa è consentito a tutti gli operatori che hanno interesse alle attività di scambio (produttori, commercianti, mediatori e utilizzatori dei prodotti oggetto di contrattazione) ed, ai sensi della legge 20/03/1913, n. 272, è soggetto al pagamento di biglietti o tessere, il cui ammontare viene determinato dalla Camera di Commercio.

L’ingresso è vietato:

  • ai falliti, il nome dei quali non sia stato cancellato dal “Pubblico Registro dei falliti” ai sensi degli articoli 50, 142 e 143 della legge fallimentare;
  • ai condannati per delitti contro la fede pubblica o contro la proprietà, ovvero per uno dei delitti seguenti: peculato, concussione, corruzione, sottrazione da luoghi di pubblico deposito, falsa testimonianza e calunnia;
  • a coloro che sono stati esclusi da altre Borse.

 

ORGANI DI BORSA
Ogni martedì, giorno di mercato, gli operatori si incontrano nei locali della Borsa per svolgere le contrattazioni relative alle compravendite a trattativa privata su semplice denominazione, o su campione, o in base a certificato d’origine o di qualità, con l’adozione di contratti tipo o con patti liberamente convenuti. Lo stesso giorno, dalle 11.30 alle 13.00, si riuniscono le 7 Commissioni consultive di cui si avvale il Comitato di Vigilanza per l’accertamento dei prezzi all’ingrosso delle merci e dei prodotti commercializzati sul mercato di Treviso (cereali e semi oleosi; prodotti, sottoprodotti della macinazione e materie prime per mangimifici; avicoli; conigli; bestiame suino; uova; vini).
Le Commissioni sono presiedute da un funzionario camerale designato dal Segretario Generale e da operatori nominati con provvedimento della Giunta Camerale, dopo aver sentito le organizzazioni più rappresentative di ciascuna categoria. Le riunioni sono valide quando sia presente la metà più uno dei componenti di ogni Commissione, compreso il Presidente. I prezzi così accertati vengono inseriti nel “listino settimanale dei prezzi all’ingrosso”, supplemento a “l’Economia della Marca Trevigiana” in cui sono pure riportate le quotazioni dei prodotti di seguito elencati: paste alimentari e riso; aceti e spiriti; oli alimentari; carni conservate; pesci salati e preparati; prodotti caseari; sementi da prato e semi per uso zootecnico; concimi chimici ed anticrittogamici.
Il Comitato di Vigilanza, sopra citato, ha il compito di:

  • collaborare nell’opera di vigilanza svolta dalla Deputazione di Borsa;
  • denunciare alla Deputazione di Borsa gli operatori che, nell’esplicazione della loro attività, contravvengono alle leggi ed ai regolamenti;
  • sovrintendere alla polizia interna della Borsa, nell’assenza della Deputazione, con l’obbligo di riferire ad essa;
  • proporre alla Camera di Commercio la formazione di contratti-tipo, di regolamenti tecnici, peritali o arbitrali;
  • provvedere all’accertamento dei prezzi per la formazione del listino di borsa.

Nominato ogni anno dalla Giunta della Camera di Commercio, è composto dal Presidente, da quattordici membri effettivi e da quattordici supplenti. Il Presidente è un funzionario camerale e viene designato dal Segretario Generale della Camera di Commercio. I componenti, scelti tra mediatori, commercianti, industriali e produttori, sono eletti previa consultazione, non vincolante, delle associazioni di categoria stesse.
L’operato del Comitato di Vigilanza ed in genere della Borsa è sorvegliato dalla Deputazione di Borsa: essa sovrintende alla polizia interna e segnala alla Camera di Commercio le irregolarità riscontrate, formulando proposte per gli eventuali provvedimenti da adottare e per il migliore funzionamento dei servizi. E’ composta da 7 membri effettivi e tre supplenti. Essi sono nominati dal Ministro per l’Industria, il Commercio e l’Artigianato su designazione della Camera di Commercio e rimangono in carica per un anno. Contro le deliberazioni della Deputazione è ammesso – in prima istanza – ricorso alla Camera di Commercio ed – in seconda istanza – al Ministero per l’Industria che rimane comunque l’organo finale di controllo della Borsa.

Mercato Telematico

1. Introduzione
L’attuale sfida della Borsa Merci di Treviso sta nel sapersi adeguare alle nuove modalità di mercato senza guardare al passato, senza rincorrere le nuove tecnologie, ma precedendole in modo da essere essa stessa uno “strumento” evolutivo; in sintesi, in modo tale da incanalare i frequentatori più tradizionalisti verso metodologie innovatrici di scambio rispondendo con progetti adeguati e sicuri alle domande degli operatori incerti, mantenendo e rinnovando, nel frattempo, la realtà ancora esistente e non trascurabile. Un deciso passo verso l’innovazione della Borsa Merci è stato compiuto con l’adesione al progetto Meteora.
I presupposti per l’ammodernamento erano già ravvisabili nel decreto del Ministero dell’Industria, del Commercio e dell’Artigianato del 20 dicembre 2000 con cui è stata autorizzata la negoziazione dei beni di cui alla legge 272/1913 anche attraverso strumenti informatici o per via telematica per un periodo sperimentale non superiore a dodici mesi. L’articolo 30 del decreto legislativo 18 maggio 2001 n. 228 ha ufficializzato, da un punto di vista normativo, il periodo sperimentale relativo alle negoziazioni telematiche, ha, altresì, previsto l’emanazione da parte del Ministro delle attività produttive di un regolamento per il funzionamento telematico delle borse merci italiane, nonché ha disposto la pubblicazione dei risultati in termini di prezzi di riferimento e di quantità delle merci e delle derrate. Infine il decreto del Ministro delle attività produttive del 9 marzo 2002 ha dato l’avvio ufficiale al periodo di sperimentazione delle negoziazioni telematiche della durata di dodici mesi e ha riconosciuto il ruolo di gestione della piattaforma telematica e dei connessi servizi a Meteora s.p.a.

2. Meteora s.p.a.
Meteora è una Società del sistema camerale costituita il 26 gennaio del 2000, ai sensi dell’articolo 2 secondo comma della legge 580 del 1993, da Unioncamere, Infocamere, Unione Regionale Puglia e cinquantasei Camere di Commercio, tra cui quella di Treviso. Questa società gestisce un sistema telematico di contrattazioni di prodotti agricoli, agroalimentari ed ittici standardizzati, tipici e di qualità italiana, europei ed extraeuropei, in base alle disposizioni del Decreto del Ministero delle Attività Produttive del 9 marzo 2002.
Al momento, all’interno della Borsa telematica risultano attivi i seguenti mercati: granoturco secco nazionale, grano tenero, grano duro, semi di soia, latte spot (latte in cisterna), tagli di carne suina fresca sfusa; cereali minori (orzo, avena, segale, triticale), risone e riso, carni cunicole, sottoprodotti della macinazione, concimi minerali.
Sono invece in fase di attivazione quelli di seguito riportati: patate, carote, fragole, olio di oliva, vino, nocciola, parmigiano reggiano, grana padano, suini vivi, pomodorino, agrumi, carni avicole, uova. Per il mese di aprile 2004 è prevista l’apertura ufficiale del mercato telematico di contrattazione per il prodotto dei suini vivi. Gli operatori accreditati potranno negoziare tre categorie di suini: suini da allevamento, grassi e scrofe da macello. E’ stata ultimata anche la redazione da parte del Comitato Nazionale di Vigilanza dei Regolamenti Speciali dei prodotti nocciola e Parmigiano Reggiano, in vista dell’apertura a breve delle contrattazioni telematiche in questi mercati.
Attraverso tale sistema di contrattazione si intende assicurare efficienza e razionalità ai mercati e determinare in tempi rapidi ed in modo trasparente i quantitativi scambiati ed i prezzi realizzati. Sei sono gli obiettivi fondamentali di Meteora:

 

  • regolamentare i mercati del settore Agricolo, Agroalimentare e Ittico attualmente privi di inquadramento normativo;
  • offrire un sistema di scambi che sia in grado di garantire la trasparenza dei prezzi;
  • fornire informazioni complete ed affidabili (prezzi, quantità, capacità di stoccaggio…….);
  • aumentare la velocità degli scambi rendendo il mercato più scorrevole ed efficiente;
  • ottimizzare la struttura dei costi e ridurre i rischi lungo tutte le filiere di mercato;
  • aumentare la visibilità delle proposte e conseguentemente allargare i confini di business degli operatori.

Il progetto Meteora sta dimostrando così di essere la vera via da percorrere ed il canale verso il quale convogliare le giovani generazioni borsistiche. L’obiettivo è far incontrare, in base ai dati immessi nel programma dai singoli accreditati, le offerte di acquisto con quelle di vendita dei prodotti, con un meccanismo che escluda ogni coinvolgimento fisico delle parti e che fornisca agli operatori una piattaforma per la trattazione delle negoziazioni da postazioni remote.
Le contrattazioni, che sono disciplinate dal Regolamento generale per l’accesso ed il funzionamento del mercato telematico dei prodotti agricoli, agroalimentari ed ittici e da appositi Regolamenti speciali di prodotto, si svolgono quotidianamente ed in trattazione continua per via telematica, tra operatori sottoposti a verifica delle condizioni di accesso. L’ammissione alle negoziazioni avviene su richiesta degli operatori stessi (agenti d’affari in mediazione, commercianti, utilizzatori e trasformatori, agenti e rappresentanti di commercio, cooperative ed altri organismi associativi detentori della merce, produttori agricoli, operatori della pesca) mediante domanda di accreditamento effettuata secondo le modalità previste dall’articolo 9 del Regolamento predetto. L’autorizzazione ad operare nel Mercato Telematico viene concessa dagli uffici Meteora entro 30 giorni dalla data di consegna della domanda a seguito del controllo sulla sussistenza dei requisiti di onorabilità, di capacità giuridica, tecnico-professionale, economico-finanziaria. Agli operatori così accreditati viene rilasciato un sistema di identificazione (composto da identificativo e password) che consente di operare con le modalità ed i tempi stabiliti dal Comitato Nazionale di Vigilanza del Mercato Telematico in questione. L’operatore, dal canto suo, si impegna a rispettare la disciplina vigente, prevista dal Regolamento Generale, a versare le quote stabilite per l’accesso ai servizi nonché a sottoporre obbligatoriamente ad Arbitrati, Camere Arbitrali e Laboratori d’Analisi la risoluzione di eventuali controversie sorte in dipendenza di compravendite, affari, commissioni, mediazioni, svolte sul mercato telematico ed a rispettare le relative decisioni prese. All’atto della sottoscrizione del contratto di adesione, l’operatore inoltre presta il proprio consenso affinché la sua denominazione sia inserita e resa disponibile per la consultazione on-line sulla piattaforma Meteora, contenente l’elenco degli operatori ammessi alle contrattazioni. Tale elenco sarà consultabile unicamente dai soggetti abilitati.

3. Comitati Interassociativi Provinciali
Al fine di favorire una crescente valorizzazione e diffusione sul territorio provinciale dei servizi telematici della Borsa, Meteora s.p.a. ha altresì promosso la nascita di comitati interassociativi provinciali. I Comitati interassociativi vengono costituiti e gestiti dalle Camere di Commercio, attraverso la combinazione dei rappresentanti dei diversi settori dell’economia provinciale, designati dalle organizzazioni di categoria, in grado di formare gruppi di lavoro massimamente sinergici e rappresentativi, reale espressione dell’economia locale. Attraverso forme di intervento coordinate e mirate, i comitati individuano e promuovono le azioni e gli strumenti più idonei per migliorare concretamente le opportunità di contatto con il mondo agricolo ed agroalimentare provinciale.
L’impostazione di fondo che si intende seguire è quella dell’inserimento armonico dei servizi telematici nelle abitudini di contrattazione degli operatori di mercato, mostrando un segno tangibile dell’impulso che il sistema camerale intende dare al complessivo sviluppo del settore agricolo.
I comitati si pongono inoltre come punti di riferimento per gli operatori di mercato, creando occasioni di confronto e contribuendo alla diffusione di quella cultura informatica necessaria alla crescita ed al consolidamento delle iniziative imprenditoriali.

4. Risultati conseguiti
Malgrado la tiepida accoglienza riservata al progetto dai commercianti, dai produttori ma soprattutto dai mediatori, l’anno 2003 si è concluso in maniera estremamente positiva poiché all’interno della piattaforma telematica Meteora si sono generati 414 contratti, un quantitativo transato di circa 50.000 tonnellate e un valore scambiato di circa 8 milioni di Euro. Inoltre, il dato più significativo che emerge dall’analisi dei primi due mesi dell’anno 2004 è stato un incremento dei volumi contrattati nei mesi di gennaio e febbraio rispetto agli ultimi due del 2003. Infatti, se i contratti complessivamente stipulati attraverso la Borsa Merci Telematica Italiana si mantengono nella media dell’ultimo bimestre del 2003 (media di 25,5 contratti, perfettamente coincidente con la media del precedente bimestre), i volumi scambiati registrano un sensibile aumento, passando dalle 1.586 alle 1.813 tonnellate.