Artigiani e Pedemontana: tutto bene, ma per favore ripensiamo le tariffe

La Regione Veneto è tornata sulla questione Pedemontana


Economia - pubblicata il 01 Luglio 2025


Fonte: ufficio stampa Confartigianato Asolo Montebelluna

logo in blu di Confartigianato Asolo - Montebelluna

L’altro ieri la Regione Veneto è tornata sulla questione Pedemontana, spiegando come il traffico sulla superstrada a pagamento nell’ultimo anno sia aumentato del +18%, con medie mensili di 67mila veicoli al giorno, con punte anche di 84mila passaggi e mezzo milione di euro di incasso.

“Tutto bene, da sempre siamo convinti della bontà dell’opera, che è fondamentale e strategica per i nostri territori – commenta Fausto Bosa, presidente del Mandamento di Confartigianato Imprese AsoloMontebelluna – sia in termini di velocità di percorrenza che di sicurezza nei viaggi. Quello che come categoria artigiana vogliamo però portare all’attenzione della Regione, come peraltro abbiamo ripetuto più volte nelle sedi opportune, è che occorre fare qualcosa di più in termini di pedaggi e di scontistiche, specie per chi come noi la Pedemontana la percorre per lavoro, anche più volte al giorno. È un tema che conosciamo bene, dato che la superstrada attraversa da est a ovest tutto il nostro territorio di competenza mandamentale, che include 24 Comuni della Marca Trevigiana e oltre 2mila artigiani associati a Confartigianato Imprese AsoloMontebelluna”.

Come noto, dallo scorso marzo, sulle tratte interne della Superstrada Pedemontana Veneta è stata introdotta una scontistica del 60% sul pedaggio, purché la percorrenza sia di massimo 25 km. “Lo sconto attualmente applicato è una misura macchinosa, burocratica, non completamente rispettosa – continua il presidente degli artigiani – perché non abbiamo diritto allo sconto se sforiamo i 25 km? E’ normale che le persone siano costrette a fare i conti con il bilancino: percorrono un primo tratto in Pedemontana, facendo attenzione a non superare i 25 km di percorrenza, e poi escono sulla strada normale, intasando le arterie locali. Nella nostra opinione, come categoria artigiana, si dovrebbe pensare a soluzioni che premino la frequenza e la incentivino: più volte un utente percorre la Pedemontana nel corso della giornata, più alto è lo sconto al quale egli ha diritto. Secondo noi, è una misura che può funzionare. Noi siamo disponibili anche a fare dei test, per valutarne l’efficacia e l’applicabilità”.

Infine, Fausto Bosa auspica che “la Regione Veneto possa trovare al più presto le risorse per sistemare i nodi di raccordo con la Pedemontana. Penso ad esempio alla rotatoria nel comune di San Zenone, ma anche all’incrocio disassato di Fonte e al nuovo ponte di Vidor, uno snodo sempre più trafficato e percorso, specie da chi scende dal Feltrino”.

luglio 2025

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