Giro d’Italia, Eleonora Bottecchia e l’omaggio al centenario di Ottavio e Alfonsina Strada per i 30 anni di Ca’ del Poggio

Con l’originale interpretazione di due Magnum di Prosecco Conegliano Valdobbiadene Superiore DOCG di Ca’ del Poggio l’artista trevigiana onora il suo avo e la prima donna che ha corso il Giro d’Italia: le opere sono state scelte da Mondadori per l’edizione 2025 del CAM


Eventi - pubblicata il 23 Maggio 2024


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Fonte: ufficio stampa Ca' del Poggio

 

 

San Pietro di Feletto (TV), 22 maggio 2024 – Vino e arte, un tema che ha visto Eleonora Bottecchia già protagonista nel 2022 con la prima bottiglia artistica di Prosecco entrata in un catalogo di arte moderna e che oggi si ripropone per due ricorrenze epiche: i 100 anni dalle imprese di Ottavio Bottecchia al Tour de France e Alfonsina Strada al Giro dItalia.

Il 1924 è un anno importante nella grande storia del ciclismo: Ottavio Bottecchia – avo di Eleonora – è il primo italiano a vincere il Tour de France e, sempre nello stesso anno, Alfonsina Strada diventa la prima ciclista italiana della storia, partecipando con gli uomini al Giro dItalia.  

Alfonsina e Ottavio. Il Vincitore sono i titoli delle opere realizzate da Eleonora Bottecchia: due Magnum di Prosecco Conegliano Valdobbiadene DOCG con unetichetta a tiratura limitata per i 30 anni di Ca’ del Poggio che proprio sabato 25 maggio ospiterà il Giro dItalia con il transito della carovana rosa sul Muro.

I colori sgargianti del Giro dItalia e del Tour de France fanno da tela alle colline Unesco tracciate senza pennello con quella action painting che caratterizza Eleonora Bottecchia nelle sue marine blu. I Magnum realizzati dallartista trevigiana vestono la maglia rosa per lomaggio ad Alfonsina e oro per il ricordo della maglia gialla di Ottavio. 

Idealmente sogno Alfonsina e Ottavio scalare il Muro di Ca’ del Poggio, lasciando una infinita scia di  stelle, come il Trofeo Senza Fine che premia i vincitori del Giro, – afferma Bottecchia. Il 2024 è un anno pieno di significati che si incrociano al Giro dItalia. Dopo le vittorie al Tour del 1924 e del 1925, Ottavio sognava di tornare al Giro e di poterlo vincere per ringraziare lItalia e gli italiani. Alfonsina, invece, è un’eroina degli anni 20, una donna che si è battuta per le altre donne. Un esempio per tutte. Li immagino primi, a svettare nel Gran Premio della Montagna con la forza degli Eroi.

Ciclismo, arte, storia e un messaggio forte che arriva dagli anni venti di una donna che ha fatto strada alle donne e per i diritti delle donne. Alfonsina è stata la prima ciclista a competere in gare maschili, abbattendo il muro del pregiudizio. La maglia rosa del Muro è dedicata a lei.

Le due opere di Eleonora Bottecchia sono state selezionate da Mondadori per il Catalogo dellArte Moderna N. 60 – il celebre CAM  la cui edizione del 2025, come da tradizione, sarà presentata a fine anno a Milano.

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