La demografia d’impresa nelle province di Treviso e Belluno al 30.09.2023

Un rilevante procedimento di cancellazioni d’ufficio fa pulizia di oltre 1600 ditte individuali a Treviso e di oltre 170 a Belluno. Al netto di queste cancellazioni il tessuto produttivo delle province accusa una lieve flessione riguardante soprattutto il commercio (all’ingrosso e al dettaglio), le attività di ristorazione, la metalmeccanica e (per Treviso) il legno-arredo. In controtendenza positiva le attività finanziarie e assicurative, edilizia ed agricoltura.


Economia - pubblicata il 27 Ottobre 2023


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Fonte: ufficio stampa Presidenza della Camera di Commercio di Treviso Belluno|Dolomiti

 

Il commento del Presidente Mario Pozza

Il dato trevigiano e bellunese sulla demografia d’impresa relativo al terzo trimestre 2023 è fortemente condizionato da un importante procedimento amministrativo di cancellazioni d’ufficio che ha visto impegnato per diversi mesi gli uffici del nostro Registro Imprese – avverte subito il Presidente della Camera di Commercio di Treviso-Belluno, Mario PozzaIl procedimento ha riguardato numerose ditte individuali, per mancato compimento degli atti di gestione negli ultimi tre anni, ai sensi del DPR n. 247/2004: nella provincia di Treviso sono state cancellate oltre 1.600 ditte individuali, oltre 170 ne sono state cancellate in quella di Belluno.

In entrambe le province, queste ditte individuali cancellate appartenevano soprattutto ai settori dell’edilizia e del commercio al dettaglio – spiega il Presidente- inoltre, più della metà faceva riferimento ad imprenditoria straniera.

Inevitabilmente – continua Pozza – queste cancellazioni d’ufficio creano una significativa discontinuità nelle consistenze d’imprese: a Treviso lo stock si assesta a 78.099 sedi di imprese attive, a Belluno le sedi attive sono pari a 13.542: numeri che NON possiamo confrontare con i trimestri precedenti.

Si può però tentare un bilancio demografico parziale in questo modo – spiega il Presidente: poiché il procedimento di cancellazione d’ufficio ha riguardato solo le ditte individuali, possiamo limitarci a considerare la dinamica delle attive nelle altre forme giuridiche (società di persone, società di capitali, cooperative, etc.). Con questa accortezza, al netto del disturbo statistico generato delle cancellazioni, si riesce ad evidenziare una lieve flessione delle consistenze su base annua (settembre 2023 rispetto a settembre 2022): di -68 sedi attive per Treviso e di -44 sedi attive per Belluno.

Nella provincia di Treviso le flessioni più rilevanti su base annua (sempre al netto delle cancellazioni d’ufficio) riguardano il commercio all’ingrosso (-109 sedi), le attività di ristorazione (-46), il commercio al dettaglio (-45), i servizi ICT (-34), il legno arredo (-33), la metalmeccanica (-30). Compensano in positivo le attività professionali (+75), le attività finanziarie e assicurative (+74), l’agricoltura (+66), l’edilizia (+53).

Nella provincia di Belluno la flessione di -44 sedi d’impresa si spalma in modo più omogeneo tra manifatturiero (soprattutto metalmeccanica), commercio (sia ingrosso che dettaglio), alloggio e ristorazione, attività professionali. In controtendenza positiva agricoltura, edilizia e attività finanziarie e assicurative.

Continua a crescere il numero di unità locali dipendenti per gli ormai noti processi di plurilocalizzazione o di acquisizioni/incorporazioni d’impresa: a Treviso, da settembre 2022 a settembre 2023 le unità locali passano da 18.872 a 19.172 (+300), a Belluno passano da 4.544 a 4.633 (+89).

È un fenomeno – commenta Pozza – che vediamo da diverso tempo e che va approfondito nel quadro di ragionamenti a più ampio spettro sulle ragioni di attrattività del nostro territorio (che in effetti attira investimenti) e al tempo stesso sulla difesa e valorizzazione delle nostre distintività.

 

La demografia d’impresa nelle province di Treviso e di Belluno: principali evidenze

In base ai dati rilasciati da Infocamere, in provincia di Treviso al 30 settembre 2023 si contano 78.099 sedi d’impresa attive (-1.701 unità rispetto a giugno 2023 e -1.728 unità rispetto a settembre 2022).

In provincia di Belluno le sedi d’impresa attive sono pari a 13.542 (-188 unità rispetto al trimestre scorso e -276 unità rispetto allo scorso anno).

Il risultato è condizionato dal numero consistente di cancellazioni d’ufficio di imprese individuali effettuate dal Registro delle Imprese camerale nel terzo trimestre di quest’anno (oltre 1.600 per la provincia di Treviso ed oltre 170 per la provincia di Belluno).

Questa operazione di “pulizia” influisce inevitabilmente sulla consistenza e sulla dinamica delle imprese attive nelle due provincie e si va a sommare al “normale” andamento della demografia d’impresa provinciale.

Guardando alle cancellazioni d’ufficio del terzo trimestre 2023 più della metà ha riguardato, per la provincia di Treviso, l’edilizia (34,3%), il commercio al dettaglio (20,3%) ed il manifatturiero (13,3%, sistema moda e metalmeccanica in particolare). Il 57,1% di queste cancellazioni ha interessato imprese condotte in via prevalente o esclusiva da cittadini stranieri.

Per la provincia di Belluno la metà circa delle cancellazioni d’ufficio è riferibile a ditte individuali del comparto edile (25,4%) e del commercio al dettaglio (24,3%). Il 46,3% delle cessazioni del bellunese ha riguardato imprese a conduzione (in via prevalente o esclusiva) straniera.

Poiché il procedimento di cancellazione d’ufficio ha riguardato soltanto le ditte individuali, si può proporre un bilancio demografico parziale, limitandoci a considerare la dinamica delle attive nelle altre forme giuridiche (società di persone, società di capitali, cooperative, etc.). Con questo accorgimento, al netto del disturbo statistico generato dalle cancellazioni di cui sopra, si riesce ad evidenziare una lieve flessione delle consistenze su base annua (settembre 2023 rispetto a settembre 2022): di -68 sedi attive per Treviso e di -44 sedi attive per Belluno.

Nella provincia di Treviso le flessioni più rilevanti su base annua (sempre al netto delle cancellazioni d’ufficio, considerando l’andamento delle attive nelle forme giuridiche diverse dalle ditte individuali) riguardano il commercio all’ingrosso (-109 sedi), le attività di ristorazione (-46), il commercio al dettaglio (-45), i servizi ICT (-34), il legno arredo (-33), la metalmeccanica (-30). Compensano in positivo le attività professionali (+75), le attività finanziarie e assicurative (+74), l’agricoltura (+66), l’edilizia (+53).

Nella provincia di Belluno la flessione (netta) di -44 sedi d’impresa si spalma in modo più omogeneo tra manifatturiero (soprattutto metalmeccanica), commercio (sia ingrosso che dettaglio), alloggio e ristorazione, attività professionali. In controtendenza positiva agricoltura, edilizia e attività finanziarie e assicurative.

Le unità (filiali) dipendenti continuano invece a crescere sia in provincia di Treviso (+300 unità su base annua) sia in provincia di Belluno (+89). A fine settembre si contano 19.172 unità locali attive in provincia di Treviso e 4.633 filiali attive in provincia di Belluno.

La consistenza delle imprese artigiane attive risulta anch’essa condizionata dalle cancellazioni d’ufficio, considerato che il 36,6% delle ditte individuali trevigiane ed il 41,9% di quelle bellunesi possiede lo status di impresa artigiana. Pertanto, anche il nuovo stock di imprese artigiane (22.097 per la provincia di Treviso, 4.562 imprese per la provincia di Belluno) non può trovare termini di confronto con i trimestri precedenti. Compiendo anche per le artigiane la stessa operazione di scorporo fatta sul totale imprese, possiamo evidenziare che nel mentre lo stock delle ditte individuali artigiane flette di -614 a Treviso e di -79 a Belluno, lo stock delle sedi artigiane attive con altre forme giuridiche scende di -31 unità a Treviso e di -17 unità a Belluno. Il grosso della flessione, al netto delle ditte individuali, si concentra nelle attività manifatturiere: si contano -46 imprese a Treviso e -19 a Belluno, a scendere è in particolare il comparto della metalmeccanica. In controtendenza positiva per Treviso le imprese artigiane attive nelle costruzioni che crescono di +21 unità al netto delle imprese individuali.

Consulta i dati in allegato (…)

 

 

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