Eventi - pubblicata il 20 Novembre 2023
Fonte: Ufficio stampa Premio Gambrinus “Giuseppe Mazzotti”
La finale si è svolta sabato 18 novembre nella Sala Borsa della Camera di Commercio di Treviso e Belluno | Dolomiti e in diretta la Consulta dei Lettori ha votato il proprio libro preferito tra i vincitori delle tre sezioni di gara, “L’inventario delle nuvole” del giornalista Franco Faggiani (Sezione Montagna), “La carovana del sultano. Dal Mali alla Mecca: un pellegrinaggio medioevale” dell’antropologo Marco Aime (Sezione Esplorazione – viaggi) “La storia del carnevale a Venezia dall’XI secolo ai giorni nostri” di Gilles Bertrand, il maggiore studioso del carnevale lagunare (Sezione Finestra sulle Venezie).
Consegnato anche il Premio Lampadiere dell’Ambiente al giornalista RAI padovano Emilio Casalini, conduttore di Generazione Bellezza, scopritore e promotore delle bellezze paesaggistiche, artistiche ed architettoniche italiane.
Una cerimonia all’insegna delle grandi passioni di Mazzotti, nel cuore della sua città: La Camera di Commercio sostiene il Premio Letterario Gambrinus Mazzotti, in onore di un grande uomo trevigiano, le cui intuizioni meravigliose contribuiscono, oggi, al profitto di imprese e territori, arricchendo la bellezza di fare impresa, cultura e turismo – evidenzia il Presidente della Camera di Commercio di Treviso – Belluno|Dolomiti Mario Pozza-. Sosteniamo il Premio per promuovere e celebrare questa significativa eredità nell’oggi, grazie all’Associazione, al Presidente Ghetti, al Segretario Generale Beltrame e guardando al futuro con il premio speciale camerale nell’ambito del Premio Letterario Gambrinus Mazzotti Giovani”.
Anche la 41° edizione del Premio letterario Gambrinus Mazzotti*, promosso dall’ Associazione Premio Letterario Giuseppe Mazzotti, con la partecipazione diretta della Regione del Veneto, il sostegno del main partner Intesa Sanpaolo e con la collaborazione e il contributo della Camera di Commercio di Treviso e Belluno | Dolomiti, si è conclusa, decretando il proprio Super vincitore. Con 19 voti su 40, espressi in diretta nel corso della cerimonia conclusiva svoltasi sabato 18 novembre nella Sala Borsa della Camera di Commercio di Treviso e Belluno | Dolomiti, la Consulta dei Lettori ha assegnato il Super Premio “La Voce dei Lettori”, scegliendo l’opera preferita tra le vincitrici delle tre sezioni di gara: si tratta di “L’inventario delle nuvole” (Fazi Editore, 2023), del giornalista Franco Faggiani, già selezionato dalla Giuria per la Sezione “Montagna”. Il libro è stato preferito a “La carovana del sultano Dal Mali alla Mecca: un pellegrinaggio medioevale” (Giulio Einaudi Editore, 2023), dell’antropologo torinese Marco Aime, vincitore per la Sezione “Esplorazione – viaggi” (15 voti), e a “La storia del carnevale a Venezia dall’XI secolo ai giorni nostri” del professore e studioso Gilles Bertrand (Cierre Edizioni, 2023), massimo conoscitore del carnevale veneziano premiato nella sezione “Finestra sulle Venezie” (6 voti). A questi riconoscimenti si aggiunge il Premio Speciale della Giuria, assegnato al professore di storia dell’architettura al Politecnico di Milano Damiano Iacobone per il volume “Alberto Alpago-Novello 1889-1985. Architetture a Belluno” (Silvana Editoriale, 2023).
La Val Maira, in Piemonte, e un mestiere unico nato sui suoi monti, fanno da sfondo al romanzo vincitore assoluto, “L’inventario delle nuvole”: a Giacomo Cordero, il giovane protagonista, nel 1915, viene affidata la più delicata attività di famiglia, la raccolta dei pels, i capelli, che, accuratamente lavorati durante l’inverno dalle donne del luogo, vengono rivenduti in primavera agli atelier delle grandi città di confine per farne parrucche, ancora molto richieste. L’autore ricostruisce con straordinaria cura un paesaggio particolare e un mestiere insolito, che molti ancora ricordano, ripercorrendo gli itinerari segreti dei raccoglitori di capelli delle valli cuneesi, che superavano le Alpi arrivando in Francia.
La singolare attività dei caviè consisteva nella raccolta e nella selezione dei capelli. I Pelassiers partivano da Elva all’inizio dell’autunno, quando i lavori agricoli erano terminati, e andavano ovunque potessero trovare una donna o una ragazza disposta a cedere la chioma in cambio di qualche lira, un pezzo di stoffa o un foulard.
Non c’è futuro se non c’è memoria, chiunque voglia tornare a vivere nelle valli deve attingere a questo passato. – ha commentato Faggiani – Lo spopolamento? È un dato di fatto, ma bisogna creare le condizioni perché le persone tornino a vivere in montagna: per me quelle fondamentali sono tre, pulizia delle strade garantita, connessione che funzioni e la presenza di presidio medico a portata di mano.
Il Premio Letterario Gambrinus Mazzotti, autorevole riconoscimento per libri di montagna, alpinismo, esplorazione – viaggi, ecologia e paesaggio, artigianato di tradizione e Finestra sulle Venezie sulla civiltà veneta promosso dall’ Associazione Premio Letterario Giuseppe Mazzotti e dedicato a Giuseppe Mazzotti, straordinario ed eclettico intellettuale trevigiano (scrittore, alpinista, gastronomo, salvatore delle ville venete, per molti anni consigliere del Touring Club Italiano), ha scelto di premiare l’opera “per l’originalità dell’argomento, inedito nella letteratura sia generale che vernacolare; nello stile e nel procedere della narrazione, lineare nello sviluppo temporale che rende agevole e piacevole la lettura; nella forte caratterizzazione dei protagonisti e dell’ottima descrizione del contesto ambientale, sia naturale che storico e umano”.
Se quello della proclamazione del Super vincitore è sempre uno dei momenti più attesi dal pubblico ed emozionanti, non meno intenso è stato l’intervento di Isabella Pratesi, direttore del programma di conservazione rivolto alla protezione della biodiversità in Italia e nel mondo di WWF Italia e figlia del fondatore Fulco Pratesi, al quale il Consiglio Direttivo ha assegnato il Premio Honoris Causa.
La scelta di Pratesi è particolarmente in linea con la vocazione del Premio Letterario Gambrinus Mazzotti, il primo in Italia ad essersi occupato di ecologia e ad aver inserito un’apposita sezione di gara dedicata a questa disciplina.
Credo che oggi i cambiamenti culturali nella percezione della natura siano già in corso, per fortuna. – ha commentato Isabella Pratesi – Come WWF speriamo che sulle tracce aperte dall’opera mio padre si possa continuare a camminare, per dimostrare che uomo e natura possono e devono convivere perché ciascuno beneficia della presenza dell’altro. È una convivenza che va costruita: i giovani si stanno impegnando moltissimo e questo è positivo.
Per un paradosso della storia, l’inventore dell’ambientalismo, l’uomo che ha progettato alcuni parchi e riserve naturali in Italia e all’estero e che ha diretto la rivista del WWF Panda e l’edizione per ragazzi L’Orsa, da giovane era un cacciatore, influenzato dai ricordi d’infanzia. Nel 1963 la svolta, da lui così raccontata: A me, che nella foresta turca aspettavo la preda, una gigantesca orsa passò a pochi metri, silenziosa e tranquilla con i suoi tre cuccioli che non mi degnarono di uno sguardo. Un miracolo dato che sapevo come le mamme orse difendano gli orsacchiotti! Rimasi stregato da quella visione [..]. In quel momento compresi che non avrei mai più potuto uccidere un animale.
Con questo riconoscimento a Pratesi – motiva il Premio Letterario Gambrinus Mazzotti – vogliamo condividere l’apprezzamento dei tanti italiani e italiane che hanno riconosciuto nel suo operato un argine all’ondata di degrado dei nostri beni ambientali.
Appassionante è stata, infine, la consegna del Premio Lampadiere dell’ambiente 2023, concepito nell’ambito del “Progetto Mazzotti Contemporaneo” destinato a coloro che oggi coltivano e mettono in pratica la tutela e salvaguardia dell’ambiente sulle orme di Giuseppe Mazzotti, a Emilio Casalini, giornalista Rai impegnato in progetti di valorizzazione delle bellezze del territorio italiano, conduttore di Generazione Bellezza.
Per preservare la bellezza del territorio italiano – ha sottolineato Casalini – è necessario ripartire dalle persone, creando connessioni tra loro: in caso contrario le città, pensiamo a Venezia ad esempio, diventeranno città-albergo o città-museo, bellissime ma senza vita, artificiali.
*Il riconoscimento è promosso dall’Associazione “Premio Letterario Giuseppe Mazzotti” e ne è main partner Intesa Sanpaolo con il significativo contributo e la collaborazione della Camera di Commercio Treviso – Belluno | Dolomiti, è patrocinato e sostenuto da Regione del Veneto, Comune di San Polo di Piave, la Fondazione Mazzotti, Touring Club Italiano, Club Alpino Italiano, Parco Gambrinus, Carel Industries, Confartigianato del Veneto, Fondazione “Americo e Vittoria Giol”, Assindustria Veneto Centro, Montura, Unifarco, Valcucine Spa, Media Profili Srl, Krono System Srl, Vivai cooperativi Rauscedo, Latteria Soligo, Greenova Italia Srl, Coldiretti, Confraternita del Raboso, Eclisse Srl, Consorzio Vini Venezia, STM Innovation Srl.