Articolo a cura di Giada Gubert stageur presso la Camera di Commercio di Treviso-Belluno|Dolomiti
Nel contesto della crescente consapevolezza riguardo ai cambiamenti climatici e alla necessità di ridurre le emissioni di gas serra, le imprese stanno affrontando una sfida senza precedenti: la decarbonizzazione. In questo contesto, le comunità energetiche rinnovabili emergono come un’opzione promettente per ridurre l’impronta di carbonio delle attività aziendali, rappresentando una chiave di volta per la sostenibilità e la competitività a lungo termine.
COSA SONO LE COMUNITA’ ENERGETICHE RINNOVABILI?
Le comunità energetiche rinnovabili (CER) si configurano come uno strumento strategico per la decarbonizzazione delle imprese. Si tratta di aggregazioni di cittadini, enti locali e piccole e medie imprese che si uniscono per autoprodurre, consumare e condividere energia da fonti rinnovabili, come il solare, l’eolico o l’idroelettrico.
COMPETITIVITA’ E SOSTENIBILITA’: I VANTAGGI PER LE IMPRESE
Le comunità energetiche rappresentano un nuovo modo di gestire l’energia, con spillover positivi sia per l’ambiente che per le persone e l’intero territorio in cui si sviluppano.
Per le imprese in particolare, la partecipazione a una CER offre numerosi vantaggi:
- Riduzione dei costi energetici: l’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili permette di svincolarsi dalle fluttuazioni del mercato e di ottenere un prezzo per l’energia più stabile e conveniente nel lungo periodo, migliorando la redditività aziendale e aumentando la competitività sul mercato
- Maggior resilienza del sistema energetico: grazie alla diversificazioni delle fonti di approvvigionamento ed alla riduzione della dipendenza da combustibili fossili, le CER garantiscono una minore vulnerabilità agli shock esterni (interruzioni di forniture o aumento dei prezzi) riducendo anche le importazioni di energia da altre zone.
- Abbattimento delle emissioni di CO2 : le CER contribuiscono alla lotta contro il cambiamento climatico ed aiutano le imprese ad adempiere agli obblighi normativi in materia di sostenibilità.
- Miglioramento della reputazione: L’impegno nella sostenibilità ambientale è sempre più apprezzato da clienti, investitori e stakeholder, rafforzando l’immagine aziendale e la reputazione sul mercato.
- Accesso a nuovi mercati: La partecipazione a una CER può aprire le porte a nuovi mercati e opportunità di business, favorendo la collaborazione tra imprese, lo sviluppo di prodotti e servizi dedicati e la creazione di nuove filiere produttive, dalla produzione alla manutenzione degli impianti. Ad esempio, un’impresa edile potrebbe collaborare con un’azienda energetica per realizzare edifici ad alta efficienza energetica e dotarli di impianti fotovoltaici.
- Incentivi e finanziamenti: Le CER possono beneficiare di incentivi e finanziamenti europei, nazionali e regionali, che ne facilitano la realizzazione e l’accesso alle tecnologie rinnovabili.
FINANZIAMENTI E FONDI EUROPEI PER LA DECARBONIZZAZIONE
L’Unione Europea (UE) ha riconosciuto l’importanza della transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio e ha stanziato fondi significativi per sostenere progetti di decarbonizzazione, compresi quelli legati alle comunità energetiche rinnovabili. Alcuni dei principali strumenti finanziari europei includono:
- Programma LIFE: è il programma di finanziamento dell’UE per l’ambiente e l’azione per il clima. Finanzia progetti che contribuiscono alla transizione verso un’economia sostenibile, comprese iniziative di promozione delle energie rinnovabili e dell’efficienza energetica.
- Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale (FESR): sostiene gli investimenti nelle regioni dell’UE per promuovere la crescita economica sostenibile. I progetti legati alle energie rinnovabili e alla decarbonizzazione possono beneficiare di questo fondo.
- Fondo Europeo per gli Investimenti (FEI): supportato dal programma InvestEU dell’Unione Europea, il FEI ha recentemente annunciato un investimento di 150 milioni di euro nel “White Summit Capital Decarbonisation Infrastructure Fund” (WDIF II). Il WDIF II ha un target di 500 milioni di euro e investe in progetti che supportano la transizione verso l’energia pulita, combattono il cambiamento climatico e garantiscono la sicurezza dell’approvvigionamento energetico.
DECRETO CER
Pubblicato il 23 gennaio 2024, il decreto CER incentiva la nascita e lo sviluppo delle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) e dell’autoconsumo diffuso, favorendo la produzione e la condivisione di energia da fonti rinnovabili nel territorio nazionale.
Il Decreto è incentrato su due misure:
- Un contributo a fondo perduto fino al 40% dei costi ammissibili per impianti realizzati in piccoli comuni sotto i 5.000 abitanti.
- Una tariffa incentivante disponibile su tutto il territorio nazionale e da applicare sull’energia rinnovabile prodotta e condivisa dai membri della Comunità
BANDO DI FINANZIAMENTO REGIONE VENETO
La Regione del Veneto ha stanziato 1 milione di euro per supportare la nascita e l’evoluzione delle Comunità di Energia Rinnovabile (CER) sul territorio. Il bando offre un contributo a fondo perduto fino a 30.000 euro a copertura dell’80% delle spese ammissibili per la realizzazione del progetto.
Le domande possono essere presentate online tramite il sistema informativo regionale “SIU” dalle ore 10.00 del giorno 1° febbraio 2024 fino alle ore 17.00 del giorno 29 febbraio 2024. Per maggiori informazioni consulta il sito web della Regione Veneto qui.
FONTI
MASE – DECRETO CER
https://www.mase.gov.it/comunicati/energia-mase-pubblicato-decreto-cer
EUROPEAN COMMISSION
https://ec.europa.eu/commission/presscorner/detail/en/IP_24_466
REGIONE VENETO
https://www.regione.veneto.it/web/rete-degli-urp-del-veneto/dettaglio-news?articleId=13928358
Enel Green Power
https://www.enelgreenpower.com/it/paesi/europa/italia/comunita-energetiche-rinnovabili
Il Sole 24 Ore
https://www.ilsole24ore.com/art/comunita-energetiche-e-incentivi-2024-sara-l-anno-nuova-normativa-AF3kwZDC
Commission to ally with industry on Small Modular Reactors
