Corsi e convegni - pubblicata il 01 Luglio 2023
Fonte: ufficio stampa Fondazione Sportsystem -Intesa San Paolo – Ufficio Studi Camera di CO
Mario Pozza, Presidente Camera di Commercio Treviso- Belluno | Dolomiti
“Sono particolarmente contento di questa ripartenza dell’Osservatorio sullo Sportsystem” così come mi fa piacere il coinvolgimento nelle analisi del nostro Ente e del nostro Centro Studi assieme ad una così autorevole rete di soggetti esperti.
La filiera dello Sportsystem è molto importante nel nostro territorio. Calzature e articoli sportivi considerati assieme rappresentano la terza voce export della provincia di Treviso, con 1,6 miliardi di Euro di vendite lo scorso anno. Diverse sono le trasformazioni che la filiera ha conosciuto nel tempo e credo, pertanto, sia quanto mai opportuno mobilitare tutti gli strumenti a nostra disposizione per continuare a monitorare questi cambiamenti, anche alla luce dei nuovi scenari internazionali. Credo che il report presentato oggi fornisca un’ottima fotografia aggiornata del Distretto e rappresenti un buon punto di partenza per impostare ulteriori approfondimenti.
La globalizzazione sta assumendo volti diversi per effetto di pandemia e guerra e, di conseguenza, le imprese stanno ripensando l’organizzazione delle proprie catene del valore, in Italia come all’estero: in Italia, per la rete dei nostri piccoli fornitori serve un grande sforzo di accompagnamento verso le tecnologie digitali di integrazione con i committenti: all’estero, parlando anche come presidente di Assocamerestero, invito a considerare la rete delle Camere italiane all’estero come un fondamentale supporto per i processi di accorciamento delle catene di fornitura, in Paesi “amici” e in grado di garantire maggiore continuità nelle forniture”.
Nel 2022 l’export di calzature e articoli sportivi è stato pari a 1,8 miliardi di euro. Nel 4° trimestre 2022 +40% dell’export degli scarponi e degli articoli per lo sci rispetto allo stesso periodo del 2021; +25% per le calzature. L’avvio del 2023 vede una crescita tendenziale delle esportazioni del distretto pari al +7,6%.
Nel 2022 lo Sportsystem ha movimentato quasi 2.200 assunzioni, con un saldo occupazionale pari a 367 posizioni di lavoro dipendente (oltre la metà del saldo occupazionale misurato nel territorio per il totale attività).
Bisogno formativo, innovazione e sostenibilità i temi sempre più strategici per le PMI.
Nella sede della Fondazione Sportsystem (Villa Zuccareda Binetti, Montebelluna), venerdì 30 giugno alle 14.30 si è svolto l’Osservatorio Economico Sportsystem, un momento di analisi e confronto sui dati statistici ed economici del Distretto.
I lavori sono introdotti da Antonello Marega, presidente del CTS di Fondazione Sportsystem, a cui seguono i saluti del Presidente della Fondazione Sportsystem Gianni Frasson e del Sindaco di Montebelluna Adalberto Bordin.
Seguono gli interventi di Federico Callegari, Centro Studi Camera di Commercio Treviso- Belluno | Dolomiti, Anna Maria Moressa, Direzione Centro Studi e Ricerche Intesa Sanpaolo, Andrea Saviane, Funzionario Federazione Moda, Confartigianato Imprese Veneto e Monica Billio Professoressa Ordinaria di Econometria Università Ca’ Foscari.
Nella seconda parte dell’evento, si svolge la tavola rotonda condotta dal giornalista Mattia Zanardo con Diego Bolzonello, Amministratore Delegato S.C.A.R.P.A., Francesca Nieddu, Direttore Regionale Veneto Est e Friuli Venezia Giulia Intesa Sanpaolo, Debora Varaschin, Assessore Istruzione e Turismo comune di Montebelluna, Gianni Frasson, General manager Frasson SpA e Presidente Fondazione Sportsystem, Adriano Sartor, Amministratore Delegato di Assocalzaturifici, Alberto Zanatta, Presidente Tecnica Group e Vicepresidente Vicario Confindustria Veneto Est.
L’evento è realizzato in collaborazione con Intesa Sanpaolo, Camera di Commercio Treviso – Belluno | Dolomiti, Confartigianato Imprese Veneto, Università Ca’ Foscari, Confindustria Veneto Est, UNINT, Comune di Montebelluna.
L’OSSERVATORIO ECONOMICO INTESA SANPAOLO. LE SFIDE DI COMPETITIVITA’ SUI MERCATI INTERNAZIONALI
Nel 2022 l’export del distretto della calzatura sportiva e dello sportsystem di Montebelluna ha superato quota 1,8 miliardi di euro (incluso anche il distretto della bicicletta), in crescita a doppia cifra sul 2021 (+21,7% a prezzi correnti), segnando un ampio superamento delle vendite rispetto al periodo pre-pandemico. Tutte e tre le principali specializzazioni del distretto hanno registrato ottime performance, a partire dalle calzature sportive che restano di gran lunga il primo comparto per valori esportati (pari a 1,2 miliardi di euro nel 2022). Nel 4° trimestre 2022 si è assistito a un’accelerazione dell’export degli scarponi e degli articoli per lo sci (+40% sullo stesso periodo 2021) e delle calzature (+25%). L’avvio del 2023 vede una crescita tendenziale delle esportazioni del distretto pari al +7,6%, pur in un contesto di indebolimento degli scambi internazionali.
Il confronto con gli altri distretti italiani conferma gli ottimi livelli di competitività di Montebelluna: in particolare, spicca la maggiore crescita messa a segno da articoli sportivi (+185%) e biciclette (+419%), che negli ultimi anni hanno ampliato considerevolmente il loro surplus commerciale. E’ stata ottima anche la performance del comparto calzature sportive, dove però si è registrato un ridimensionamento dell’avanzo commerciale a causa della crescente incidenza delle importazioni, causata molto probabilmente dai processi di esternalizzazione produttiva di alcuni importanti attori del distretto.
Lo studio ha consentito anche di far luce sull’evoluzione dei principali mercati di scambio e di approvvigionamento del distretto. Il quadro che emerge è alquanto eterogeneo: per gli articoli sportivi, scarponi e sci e per le calzature è salito il peso del Nord America e, al contempo, è cresciuto il ricorso agli approvvigionamenti dall’Asia. Nelle biciclette sono aumentate le vendite nei paesi UE15 e sono cresciuti gli approvvigionamenti da Europa Orientale e Asia orientale. Grazie anche al contributo del distretto, tra il 2019 e il 2021 le quote di mercato dell’Italia nei tre comparti di specializzazione delle calzature e dello sportsystem di Montebelluna hanno registrato un aumento. In prospettiva, per superare l’incertezza dei mercati le scelte strategiche delle imprese del distretto dovranno puntare sulla diversificazione dei mercati di sbocco e di approvvigionamento, con l’obiettivo di ridurre i rischi e di sfruttare al meglio le opportunità presenti a livello internazionale.
IL REPORT DI CCIAA. IL TESSUTO IMPREDITORIALE DEL DISTRETTO ED EVOLUZIONE NEGLI ULTIMI 10 ANNI
Il report fornisce una fotografia del distretto attraverso i principali indicatori sulla demografia d’impresa al 31 dicembre 2022, di fonte Infocamere, corredati dai dati sull’occupazione di fonte Veneto Lavoro, e sull’export di calzature e articoli sportivi di fonte Istat. Le attività considerate sono le cosiddette “core” (calzature, articoli sportivi, concia e pelletteria) e le “connesse” (tessili, abbigliamento, attività di design specializzate).
Il perimetro territoriale del distretto considera i seguenti comuni: Alano di Piave, Altivole, Arcade, Asolo, Caerano di San Marco, Castelcucco, Cornuda, Crocetta del Montello, Fonte, Giavera del Montello, Maser, Monfumo, Montebelluna, Possagno, Trevignano, Volpago del Montello.
In questo territorio e per le attività considerate, operano 622 sedi d’impresa con circa 8.000 addetti. Metà di queste imprese sono artigiane.
Considerando i bilanci depositati dalle società di capitali operanti nello Sportsystem (in termini di addetti sono rappresentative del 70% del distretto) si evidenzia un valore della produzione (proxy del fatturato) pari a 2,8 miliardi di euro.
L’export di calzature e articoli sportivi, con riferimento all’anno 2022, è stato pari a 1,6 miliardi di euro, che arriva a 1,8 miliardi considerando anche l’export delle biciclette. La variazione annuale dell’export di calzature è stata del +17,6% mentre per gli articoli sportivi è stata del +40,4%. Essendo riferite ai valori delle vendite, sono variazioni che risentono inevitabilmente dell’effetto-prezzi.
Treviso è prima provincia d’Italia per export di articoli sportivi e terza per export di calzature (dopo Firenze e Milano).
Sul fronte della dinamica del mercato del lavoro, nel corso del 2022 lo Sportsystem ha movimentato quasi 2.200 assunzioni, contro le 1.900 dello scorso anno e le 1.600 dell’anno pre-Covid (2019). Il saldo occupazionale è stato positivo, pari a 367 posizioni di lavoro dipendente (oltre metà del saldo occupazionale misurato nel territorio per il totale attività). Nel settore delle calzature le assunzioni complessive nel 2022 sono state 1.385, di cui 690 unità a tempo indeterminato (quasi il 50%).
A partire da questi dati, la relazione della Camera di Commercio si focalizza su alcuni aspetti quali: le recenti dinamiche congiunturali di rallentamento, i processi di riorganizzazione della filiera anche guidato dalle tecnologie digitali, le sfide imposte dalla c.d. “guerra dei talenti” nella ricerca delle adeguate professionalità.
Inoltre, è proposto un ampio set di mappe nelle quali sono state georeferenziate le imprese del territorio. Non solo quelle operanti nelle specializzazioni “core”, ma anche in altri settori (tessuti tecnici, abbigliamento sportivo e da lavoro, bicicletta, stampi e stampaggisti) che vanno a comporre un più allargato spazio di relazioni della filiera.
LA RICERCA DI CONFARTIGIANATO IMPRESE VENETO
Confartigianato Veneto ha presentato i risultati della ricerca, condotta nel novembre 2022. in collaborazione con il centro studi Nomisma, sulle 3 filiere produttive “cuore” della manifattura: Meccanica, Moda e Sportsystem, che nel complesso rappresentano quasi il 22% di tutte le imprese artigiane del Veneto 26.749 imprese e 98.127 addetti)..
La ricerca è stata svolta con un approccio in tre steps: interviste qualitative ad imprese “Champions”, una indagine campionaria su 150 imprese delle filiere ed un lavoro di elaborazione dati delle Camere di Commercio.
Premesso che in particolare nei distretti come quello di Montebelluna per la scarpa sportiva e Treviso e Padova per la bici, molte imprese della moda e della meccanica operano “anche” ma non esclusivamente per lo sport (non rientrano in specifici codici Istat), la filiera che si occupa specificatamente dello Sportsystem conta 612 imprese artigiane, 719 unità locali, 1.825 addetti e una dimensione media d’impresa artigiana di 2,5.
Come sono distribuiti gli addetti e le imprese nelle fasi di filiera dello Sportsystem?
– il 52,8% delle imprese artigiane, e il 75,5% degli addetti, nella Trasformazione
– il 44,6% delle imprese artigiane, e il 22,2% degli addetti, nei Servizi
– il 2,6% delle imprese artigiane, e il 2,3% degli addetti, nella Distribuzione
A livello qualitativo, invece, questi i temi più ricorrenti emersi trasversalmente alle 3 filiere nelle fasi di ascolto dell’indagine:
– La reperibilità delle risorse umane è la principale criticità (il costo dell’energia e delle materie prime sono attenzionate come fattori congiunturali)
– Innovazione, digitalizzazione e sostenibilità le sfide più importanti. Già il 42-43% delle imprese artigiane investe in sostenibilità, anche perché abbassa i costi
– Fare rete. C’è grande capacità di fare, ma allo stesso tempo bisogno di condividere competenze, tecnologia e formazione: in rete si mettano asset produttivi a servizio delle filiere.
Commenta Andrea Saviane, Ufficio Comunicazione & Studi Confartigianato Veneto: “In questa fase di vivacità economica ed importanti cambiamenti nelle dinamiche delle catene del valore, Confartigianato Veneto ha ritenuto strategico disporre di una mappatura delle filiere produttive dei sistemi economici territoriali. Ed ha iniziato dal “cuore” della manifattura: Meccanica, Moda e Sportsystem in collaborazione con il centro studi Nomisma.
Dal mix di rilevazioni ricaviamo una fotografia di un territorio in grande trasformazione con prospettive future positive ma che, per essere colte, hanno bisogno di nuove ed adeguate figure professionali e di nuove imprese. In un contesto internazionale non facile, queste tre filiere non solo hanno tenuto ma hanno fatto meglio del previsto. Una forza che va indirizzata ed incanalata. Ed è su questo che si gioca la partita delle associazioni come Confartigianato Imprese Veneto che devono cimentarsi su “vision” e politiche industriali. Ma per farlo si deve dare connotazione alle trasformazioni in atto nel territorio, leggere i cambiamenti e darne lettura per primi. Così si vince la sfida del mercato”. …..
L’INTERVENTO DI UNIVERSITÀ CA’ FOSCARI.
PMI E SOSTENIBILITÀ: IL PROGETTO EUROPEO TRANSPAREENS
L’evento ha anche visto un momento di approfondimento sul tema della misurazione della sostenibilità con attenzione alle PMI grazie al progetto TranspArEEnS, finanziato dalla Commissione europea e coordinato dall’Università Ca’ Foscari di Venezia con partner CRIF, Modefinance, la Federazione Ipotecaria Europea e il centro di ricerca SAFE della Goethe University di Francoforte.
TranspArEEnS mira a valutare tramite metrica specifica la sostenibilità delle micro, piccole e medie imprese che vi partecipano con il fine di offrire gratuitamente un rating ESG a loro dedicato. Il rating ESG è una valutazione sintetica e oggettiva che permette di certificare la solidità di una azienda dal punto di vista dell’impegno per gli aspetti ambientali (E), sociali (S) e di buon governo (G). Lo scopo è quello di aumentare le informazioni disponibili per migliorare le valutazioni e le scelte da parte delle banche e degli investitori, così come l’accesso a filiere e catene di valore. Avere trasparenza aziendale oggi (e in futuro lo sarà ancora di più per le nuove richieste regolamentari) consente di conquistare posizioni più vantaggiose per l’accesso ai finanziamenti con riduzione dei rispettivi costi, aumentare la marginalità e la leva commerciale.
La prof.ssa Billio ha presentato lo stato di avanzamento dei lavori che a oggi ha visto un’importante crescita della partecipazione con oltre 4.500 PMI rappresentative del panorama italiano. Le micro aziende (meno di 10 dipendenti) si sono rivelate inaspettatamente più partecipi delle piccole (meno di 50 dipendenti) e delle medie (meno di 250 dipendenti). La partecipazione delle micro aziende è stata di oltre il 37%, sorprendendo per la capacità nel fare disclosure e dimostrando l’attenzione imprenditoriale ai temi della sostenibilità. L’attesa era di una maggiore difficoltà per queste aziende, in quanto meno strutturate, ma l’innata capacità imprenditoriale italiana è emersa confermando che non sono le dimensioni a farle grandi ma le capacità delle persone. Inoltre, è importante sottolineare che questo risultato conferma la validità del progetto e della piattaforma Synesgy di CRIF per una raccolta di informazioni che risulta fruibile da parte di tutti gli utilizzatori.
Commenta Monica Billio, Professoressa Ordinaria di Econometria Università Ca’ Foscari e coordinatore del progetto TranspArEEnS: “Sempre più spesso le decisioni di investimento non si basano esclusivamente su parametri “finanziari” ma tengono conto anche dei fattori ESG, che giocano un ruolo fondamentale nel determinare la sostenibilità di un investimento nel medio-lungo periodo. Occorre prendere coscienza che il sistema finanziario, soprattutto bancario, ha necessità di misurare la sostenibilità della propria clientela, così come richiesto dalle autorità di vigilanza e quindi porrà sempre più attenzione anche alla valutazione ESG per la concessione di credito. La sostenibilità oggi deve essere percepita come un driver di crescita con nuove opportunità di business, sia per le grandi aziende che si confrontano con i mercati internazionali, che per le piccole che ne costituiscono la filiera a cui sarà chiesta sempre maggiore attenzione e informazioni. Importante anche prendere coscienza che la valutazione ESG può avvenire indipendentemente dalla volontà dell’azienda per soddisfare le esigenze informative e valutative di banche e filiere pertanto va prestata tutta la necessaria attenzione.
TranspArEEnS è una opportunità unica perché permette alle aziende di misurarsi e darsi degli obiettivi su punti irrinunciabili in un mondo in continua evoluzione e dove la crescita non può esimersi dai concetti legati alla sostenibilità.”
Francesca Nieddu, Direttrice regionale Veneto Est e Friuli Venezia Giulia Intesa Sanpaolo
“Il distretto dello Sportsystem è un’eccellenza del nostro territorio riconosciuta a livello internazionale basato su filiere produttive di grande valore per il tessuto economico locale. Il Nostro Programma Filiere, che in Veneto conta 130 accordi con oltre1750 fornitori e un giro d’affari di oltre 12 miliardi, è rivolto anche all’’evoluzione sostenibile delle filiere, chiave per mantenere la competitività e crescere nel rispetto dell’ambiente e delle persone. Inoltre, abbiamo scelto si sostenere la Fondazione Sportsystem nel rinnovo in chiave multimediale e interattiva del Museo, per coinvolgere anche le nuove generazioni e promuovere la cultura e la tradizione della manifattura della scarpa sportiva. Tramite la nostra piattaforma di crowdfunding Forfunding, chiunque potrà contribuire con una donazione”.
Gianni Frasson, Presidente Fondazione Sportsystem
“Siamo felici di condividere con le aziende del territorio i dati statistici ed economici e gli approfondimenti su sostenibilità, tecnologia, innovazione e formazione, temi cruciali su cui la nostra Fondazione lavora molto.
Fondazione Sportsystem si pone l’obiettivo di supportare la crescita e lo sviluppo del tessuto industriale dello Sportsystem. In questa sua missione, l’Osservatorio Economico è uno dei pilastri della nostra attività, insieme alla formazione, lo sviluppo di progetti finanziati di innovazione e la conservazione del nostro patrimonio museale. In un contesto economico del tutto positivo e incoraggiante, dagli interventi dei nostri autorevoli ospiti, sono emersi chiaramente i bisogni delle nostre imprese, a cui la nostra Fondazione intende dare risposta. Innanzitutto il bisogno di “fare rete”, per condividere competenze, tecnologie, spazi di dialogo e di confronto a servizio delle filiere. Poi il bisogno formativo: è quanto mai fondamentale rafforzare e tramandare il know-how tecnico del nostro Distretto, formando professionisti specializzati, risorsa preziosa e fondamentale. Su questo stiamo dando risposta con un programma didattico che nell’AS 2022-23 ha visto 5 corsi apprezzati su 3 aree (Modelleria, Orlatura, CAD 2D e 3D) e per l’AS 2023-24 si arricchirà di nuovi temi (come l’Eco-Design). Poi la sostenibilità, un driver di crescita strategico che ci vede impegnati in diversi ambiti, con attività di aggiornamento, divulgazione, educazione. Senza dimenticare la valorizzazione del nostro patrimonio culturale, di cui il nostro Museo è fiore all’occhiello, e che presto sarà rinnovato in chiave multimediale e interattiva grazie al progetto Forfunding di Intesa Sanpaolo.Tutto questo è possibile grazie alle partnership con i più autorevoli enti e istituzioni e il supporto di tutte le aziende che credono fermamente nel valore della collaborazione e condivisione di conoscenze e risorse. Per questo ringraziamo Intesa Sanpaolo, Camera di Commercio Treviso- Belluno | Dolomiti, Confartigianato Imprese Veneto, Università Ca’ Foscari e i rappresentanti di imprese, associazioni e pubbliche amministrazioni che hanno partecipato a questa intensa giornata di lavori. Insieme, possiamo davvero fare molto per lo sviluppo del nostro Distretto”.